Scuola di Respiro - Rebirthing - Rebirther Scuola di Breathwork - www.scuoladirespiro.com   Scuola di Respiro la prima scuola italiana che ti fa riscoprire il tuo respiro originario
   

 

PER CHIUNQUE VOGLIA TORNARE A VIVERE UNA VITA SERENA
IN MODO SEMPLICE E SENZA FARMACI


"Se soffri di forti stati di Ansia,
allora scopri come superare
il tuo Attacco di Ansia
e/o come gestire l'Ansia
velocemente e
in modo naturale con il tuo respiro!"

 

ATTENZIONE Attenzione Attacchi di Panico - www.scuoladirespiro.com

Questa pagina potrebbe cambiarti la vita per sempre! Smile - www.scuoladirespiro.com

 

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ATTENZIONE 2

 

Le informazioni indicate in questa pagina
non sono "cure mediche!"

Sono esercizi di consapevolezza e crescita personale ed hanno delle controindicazioni tipo: STARE BENE!

Scusami se dico questo, ma per qualcuno è veramente pericoloso che tu possa stare bene, capisci che va a lidere o toccare guadagni prosperosi.

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ATTENZIONE 3

 

Gli esercizi qui consigliati e che puoi sperimentare subito e "gratuitamente" hanno funzionato per moltissime persone,

MA NON PER TUTTE.


Per quattro motivi principali:

1) per alcune serve più tempo!

2) alcuni partono già dicendo "ma che cazzata è?"
Quindi non si impegnano e soprattutto non si ascoltano e non riescono a percepire cosa sta succedendo dentro di loro (l'atteggiamento è quello del "prendo la pillola e ci pensa lei, io non devo fare un c...!").

3) per la maggior parte la "paura"!

4) alcuni sbagliano gli esercizi!

 

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ATTENZIONE 4

 

Non diamo alcuna garanzia di risultati con le cosiddette

"prove scientifiche",

come qualcuno ci richiede.


Per un semplice motivo:

perché la tua garanzia sei "TU"! Freccia Verde - www.scuoladirespiro.com

 

Il tuo respiro puoi farlo solo ed esclusivamente tu e
"soprattutto" nessun altro può pensare per te!

 

Il respiro non è un medicinale e non ha controindicazioni!

Quindi, se farai gli esercizi correttamente e con "pazienza",
sarai tu l'unica persona che potrà dire:
per me ha funzionato o per me non ha funzionato!

In ogni caso prova più di qualche volta
prima di dare un qualsiasi giudizio.

E se lo vorrai potrai anche scriverci e darci la tua testimonianza,
in un caso o nell'altro,
questo ci farà comunque molto piacere e
potrà essere d'aiuto a molte altre persone.

Grazie!

Ma comunque, se vuoi che un medico ti dia una conferma che il tuo respiro ti fa bene,
guarda pure il video di Striscia la Notizia che c'è qui sotto,
dove un medico di un ospedale di Milano parla dei benefici straordinari del respiro.

Prova scientifica 1

Clicca al centro
durata del video di Striscia la Notizia 2:30 minuti

Prova scientifica 2

Ti segnalo una scoperta scientifica uscita su
Repubblica il 25 giugno 2011, per leggere l'articolo
CLICCA QUI!

 

Bene e ora torniamo a noi!

Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato la Paura di Morire?
Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato la Paura di Perdere il Controllo?
Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato un forte bisogno di evitare o scappare dal posto in cui comincia l'Attacco di Panico?
Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato dolori nel petto, tachicardia o respiro affannoso, un senso di morte imminente e/o visione del tunnel?
Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato parestesie (sensazione di formicolio)?
Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato una forte ansia riguardo alla possibilità di avere un altro attacco?
Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato la Sensazione di rivissuto (deja-vu)?

 


 

Se hai risposto SI' almeno una volta...
ALLORA DEVI LEGGERE CON ATTENZIONE FINO ALLA FINE,
è la tua Anima che te lo chiede!

 


 

“Per più di 40 anni
questo sistema ha dimostrato di accrescere
benessere, energia e consapevolezza e aiutare
a superare paure e ansie eccessive!”

 

Da: Paolo Cericola
Paolo Cericola - www.scuoladirespiro.com

 

 

 

 

Cara/o amica/o,

Ciao,

visto che ti stai prendendo il disturbo di leggere questa lunga lettera, lascia che io sia perfettamente chiaro con te:

Non mi interessa un fico secco

e, francamente, non ha NESSUNA IMPORTANZA, quello che tu pensi o credi che sia il tuo "problema".

Stai pur sicuro che...

La verità è un'altra!

La verità è che tu non sei veramente il tuo "dolore".

Esatto: non sei veramente il tuo dolore!

La verità è che tu puoi sentire il dolore, ma non sei il tuo dolore.

Se chiudi gli occhi e provi a ripensare ad un evento della tua vita dove hai provato dolore e ti concentri abbastanza su quell'evento ripescando tutti i particolari, tu arriverai a sentire il dolore di quella esperienza anche se è lontano nel tempo e se non è qui in questo spazio-tempo.

Puoi provare ad immaginare sempre con gli occhi chiusi di spremere un limone sulla tua lingua e sentire che il corpo rabbrividisce e i peli si drizzano, eppure il limone nello spazio-tempo dove sei non c'è fisicamente.

QUINDI PRIMA GARANZIA!

QUALSIASI COSA SIA SUCCESSA,
OVUNQUE SIA SUCCESSA, È GIÀ SUCCESSA!

PER CUI:
SEI MOLTO,
MA MOLTO,
MA MOLTO

PIÙ FORTE DI QUELLO CHE CREDI!

 

Sei già sopravvissuto a qualsiasi cosa sia successa e ovunque sia successa, altrimenti non saresti qui a leggere questa lettera, ascoltando quello che dico.

 

Quindi facciamo piazza pulita da ogni ipocrisia!

Tu non sei veramente "quel dolore" o "quella paura" che credi di avere o che credi che sia più grande di te e che non puoi farcela.

Quello che stai facendo è semplicemente "scappare" per non "sentire" qualcosa che ti fa paura.

E quella cosa che ti fa paura, ti fa paura per un solo e semplice motivo:

"NON LA CONOSCI!"

 

QUINDI QUELLO CHE TI INSEGNERÒ È

Conoscere te stesso - www.scuoladirespiro.com   Conosci te stesso - www.scuoladirespiro.com
CONOSCERE TE STESSO!  

 

 

IL MIO SCOPO E' QUELLO DI AIUTARTI A STARE SEMPRE MEGLIO E VIVERE IL PIU' A LUNGO POSSIBILE!

In questa lettera sto per svelarti un sistema in grado di avere un forte impatto sulla tua vita per molti anni a venire e che avrà effetti immediati non appena comincerai a metterlo in pratica.

Se desideri migliorare o accrescere il tuo benessere e la tua energia personale e conoscere meglio chi sei e quali sono le tue reali capacità, leggi attentamente questa lettera e ti prometto che il tuo tempo sarà ben ricompensato!

Se invece vuoi superare gli attacchi di panico, le tue paure, gli stati di ansia eccessivi e i blocchi psicologici, e molto altro, leggi attentamente questa lettera e ti prometto che il tuo tempo, oltre ad essere ben ricompensato, cambierà la tua vita, CONCRETAMENTE!

Se la tua risposta è sì,

allora leggi con attenzione fino in fondo ciò che segue, perché sei arrivato nel posto giusto!

Sicuramente dirai:

Paolo ma che stai dicendo?

Il mio attacco di ansia che scompare in 30 secondi, in maniera gratuita, quando io non ci riesco con molto di più e con i medicinali e spendendo un sacco di tempo e di soldi?

Perché di queste cose non se ne parla in giro?
Perché rimane segreto?

Intanto dovresti comprendere che con i "medicinali" succede qualcosa di questo genere,

te lo spiegherò con una metafora:

"immagina che stai guidando la tua macchina e all'improvviso si accende la spia della benzina, ma tu per non vederla, ci metti sopra un bel cerotto grande".

Bene!
Risolto il problema!

 

Per un po'...

...ma la "benzina" prima o poi...
...finisce, e tu rimarrai a piedi inevitabilmente.

La stessa cosa con un attacco di ansia: prendi un farmaco per tappare qualcosa che sta succedendo, di cui non conosci la causa, e pensi di aver risolto il problema. Ti raccontano che hai o che hanno guarito il tuo attacco di ansia.

 

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In realtà il problema è stato solo posposto, cioè rimandato, perché indovina un po'...

...chi vende i farmaci ci tiene alla tua salute...

Proviamo a fare due conti, quanto paghi i farmaci per la tua ansia? Quanto paghi le sedute del tuo Psicoterapeuta?

Diciamo un tot; visto che il problema non si risolve, dovrai comprarne degli altri: moltiplicato per più giorni di seguito, darà una certa somma, che moltiplicata per tutte le persone che soffrono dello stesso problema, fa diciamo una certa somma di... svariati milioni di euro €€€€€€.

Oppure vai da uno Psicoterapeuta a parlare per anni del tuo problema senza risolverlo.

 

(BALLE) Balle - Attacco di panico - www.scuoladirespiro.com Bugie e Balle - Attacchi di Panico - www.scuoladirespiro.com

 

Questo vuol dire che diventerai psicologicamente dipendente da un'altra persona, che con il passare degli anni avrai sempre meno stima in te stesso, ti percepirai come meno indipendente e dovrai farti accompagnare (dai genitori, parenti, amici, finché ti sopportano, perché anche per loro è uno stress) come un bambino piccolo per andare da un posto all'altro e così via, praticamente un cane che si morde la coda.

Oppure avrai sempre più paura di ogni più piccolo dolore o sensazione, credendo di stare male e così via...

Senza considerare le ripercussioni emotive di questa situazione, che hai nei confronti degli amici, dei parenti, delle persone che stimi, non ti senti a tuo agio, l'immagine che hai non corrisponde a quella che vorresti avere di te stesso, la stima e così via...

E vogliamo parlare poi economicamente quanto ti costa una situazione del genere, tra farmaci, cure, tempo perso, mancato guadagno, etc...

...insomma potremmo andare avanti per un bel po'...

...intanto sappi che:

CURARE I MALATI È MOLTO PIÙ REDDITIZIO CHE GUARIRLI!

 

COME HO FATTO IO O COME HANNO FATTO
GLI ALTRI A SUPERARE QUEL PROBLEMA?

 

Ma cominciamo a fare un po' di chiarimenti:

CHE COSA E' UN
"ATTACCO DI ANSIA"?

 

QUI DI SEGUITO TROVERAI LA DEFINIZIONE DI ATTACCHI DI ANSIA
CHE TROVI IN INTERNET SU WIKIPEDIA
(le parti in blu e quelle sottolineate le ho aggiunte io)

 

L'ansia è uno stato caratterizzato da una sensazione di paura non connessa ad alcuno stimolo specifico.

Si distingue dalla paura vera e propria per il fatto di essere aspecifica, vaga o derivata da un conflitto interiore. I segni somatici sono una iperattività del sistema nervoso autonomo e in generale della classica risposta del sistema simpatico di tipo "combatti o fuggi".

L'ansia è una complessa combinazione di emozioni negative che includono paura, apprensione e preoccupazione, ed è spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto e/o respiro corto, nausea, tremore interno. Può esistere come disturbo cerebrale primario oppure può essere associata ad altri problemi medici, inclusi altri disturbi psichiatrici.

L'ansia sembra avere una componente cognitiva, una somatica, una emotiva e una comportamentale (Seligman, Walker & Rosenhan, 2001). La componente cognitiva comporta aspettative di un pericolo diffuso e incerto. Dal punto di vista somatico, il corpo prepara l'organismo ad affrontare la minaccia (una reazione d'emergenza): la pressione del sangue e la frequenza cardiaca aumentano, la sudorazione aumenta, il flusso sanguigno verso i più importanti gruppi muscolari aumenta e le funzioni del sistema immunitario e quello digestivo diminuiscono. Esternamente i segni somatici dell'ansia possono includere pallore della pelle, sudore, tremore e dilatazione pupillare.

Dal punto di vista emotivo, l'ansia causa un senso di terrore o panico, nausea e brividi. Dal punto di vista comportamentale, si possono presentare sia comportamenti volontari che involontari, diretti alla fuga o all'evitare la fonte dell'ansia. Questi comportamenti sono frequenti e spesso non-adattivi, dal momento che sono i più estremi nei disturbi d'ansia. Comunque l'ansia non sempre è patologica o non-adattiva: è un'emozione comune come la paura, la rabbia, la tristezza e la felicità, ed è una funzione importante in relazione alla sopravvivenza.

Si pensa che i circuiti neurali che coinvolgono l'amigdala e l'ippocampo soggiacciano all'ansia (Rosen & Schulkin, 1998). Quando i soggetti vengono sottoposti a stimoli spiacevoli e potenzialmente dannosi come odori o gusti ripugnanti, le scansioni PET eseguite su di loro mostrano flussi sanguigni aumentati nell'amigdala (Zald & Pardo, 1997; Zald, Hagen & Pardo, 2002). In questi studi, i partecipanti riportarono anche un'ansia moderata. Questo potrebbe indicare che l'ansia sia un meccanismo protettivo progettato per prevenire comportamenti potenzialmente dannosi per l'organismo come nutrirsi di cibo avariato. Se l'ansia ricorre cronicamente e questa ha un forte impatto sulla vita di una persona, si può diagnosticare un disturbo d'ansia. I più comuni sono il disturbo d'ansia generalizzata (DAG), il disturbo di panico (DP), la fobia sociale, le fobie specifiche, il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e il disturbo post-traumatico da stress (DPTS).

La distinzione con il termine angoscia appartiene solo alle lingue di origine latina, infatti in inglese il termine usato sia per ansia e sia per angoscia è "anxiety", in tedesco "Angst".

Diagnosi

Una buona anamnesi e una visita medica sono essenziali per la diagnosi iniziale di qualunque disturbo d'ansia per poter escludere qualunque condizione medica trattabile che potrebbe provocare gli stessi sintomi dell'ansia. Una storia familiare di disturbi d'ansia o altre malattie psichiatriche rafforza la probabilità di un disturbo d'ansia. Siccome vi è una forte associazione dell'ansia con altri problemi psichiatrici, compresi l'abuso di sostanze e la depressione, la visita medica dovrebbe comprendere il controllo della presenza di uso di droghe iniettate intravena e precedenti episodi di autolesionismo.

Diagnosi per mezzo degli esami del sangue

Nel 2005 un'equipe di ricercatori dell'Hebrew University di Gerusalemme sviluppò un metodo per scoprire i disturbi d'ansia facendo un semplice esame del sangue. Il gruppo, guidato dal professor Hermona Soreg, decano della facoltà di Scienze alla Hebrew University, creò un indice che calcolava i livelli ottimali di AChE, BChE e PON in rapporto all'età, alla BMI ed altri fattori rilevanti.


Disturbo di ansia generalizzato

Il disturbo d'ansia generalizzato è un disturbo cronico comune che interessa due donne per ogni uomo colpito e può portare ad una menomazione considerevole (Brawman-Mintzer & Lydiard, 1996, 1997). Come implica il nome, il disturbo di ansia generalizzato è caratterizzato da una ansia durevole che non è concentrata su un particolare oggetto o situazione. In altre parole è aspecifica o fluttuante. Le persone che hanno questo disturbo si sentono di temere qualcosa ma sono incapaci di esprimere specificatamente di che paura si tratti. Temono costantemente e trovano molto difficile controllare le loro preoccupazioni. A causa della tensione muscolare persistente e le reazioni autonomiche alla paura, possono sviluppare emicrania, palpitazioni, vertigini e insonnia. Questi disturbi fisici, combinati alla intensa ansia di lunga durata, rendono difficile il compito di affrontare le normali attività quotidiane.

 

Fobia

Questa categoria riguarda una forte e irrazionale paura ed evitamento di un oggetto o situazione. La persona sa che la paura è irrazionale tuttavia l'ansia rimane. Il disturbo fobico differisce dal disturbo di ansia generalizzata e dal disturbo da panico perché vi è uno stimolo o situazione specifici che elicita una forte risposta di paura. Si immagini come ci si sentirebbe ad essere talmente spaventati da un ragno da tentare di saltare fuori da un'auto in corsa per fuggire via da esso. Questo mostra cosa potrebbe sentire una persona che soffre di una fobia.

Le persone che hanno una fobia, hanno anche un'immaginazione particolarmente potente, tanto che anticipano vividamente conseguenze terrificanti nel caso in cui incontrassero oggetti come coltelli, ponti, sangue, posti chiusi o certi animali. Questi individui riconoscono che le loro paure sono eccessive e irragionevoli ma sono generalmente incapaci di controllare la loro ansia. Oltre alle fobie specifiche, come la paura dei coltelli, ratti o ragni, vi è un altro tipo di fobia, conosciuta con il nome di fobia sociale. Gli individui con questo disturbo sperimentano una paura intensa di essere valutati negativamente dagli altri o di essere imbarazzati in pubblico a causa di atti impulsivi.

Quasi tutti sperimentano la “paura del palcoscenicoquando parlano o si esibiscono di fronte ad un gruppo. Ma le persone che soffrono di fobia sociale diventano così ansiose che la performance è fuori questione. Di fatto, la loro paura del giudizio pubblico e la potenziale umiliazione diventa così pervasiva che la vita normale è impossibile (den Boer 2000; Margolis & Swartz, 2001). Un'altra forma di fobia sociale è la “timidezza d'amore” o "ansia da prestazione" che colpisce alcuni uomini. Le persone colpite si trovano incapaci di cominciare una relazione intima adulta (Gilmartin 1987).

 

Descrizione della fobia

La fobia è una manifestazione psicopatologica riguardante stati dell'Io non pienamente inserito con l'ambiente che lo circonda.

Il sintomo principale di questo disturbo è l'irrefrenabile desiderio di evitare l'oggetto che incute timore.

Pur essendo spesso legata, apparentemente, a un oggetto o una situazione concreta, il contenuto psicologico che è alla base della fobia non coincide con quell'oggetto, che svolge semplicemente il ruolo di motivazione occasionale della crisi fobica.

Il fobico tende a fuggire da quelle rappresentazioni che creano in lui un senso di angoscia; questo significa che sposta inconsciamente su oggetti esterni e su situazioni "fobizzate", ossia caricati simbolicamente di valenze negative, le sue preoccupanti relazioni con elementi interni che, in questo modo, vengono rifiutati.

L'individuo fobico non può sottrarsi volontariamente alla sua paura, sebbene il suo insight sia sufficientemente buono da rendersi conto dell'irrazionalità e della sproporzionalità di questo vissuto, che permane per un determinato periodo di tempo e determina un disadattamento del soggetto al suo ambiente.

Le origini della fobia

Le interpretazioni della fobia sono varie, a seconda delle modalità di indagine e di approccio impiegate.

Per la psicoanalisi la fobia è imputabile alla rimozione di contenuti inconsci che manifestano il loro effetto portando l'individuo ad evitare una certa situazione. L'evento traumatico (appartenente al periodo dell'infanzia o della vita adulta) subisce un fenomeno di spostamento su una situazione o su un oggetto specifici.
A livello di pulsioni inconsce, la fobia è causata dalla rimozione di un'idea, di un desiderio o di un impulso inaccettabile. L'interpretazione psicoanalitica freudiana restringe il ventaglio di ipotesi, in quanto definisce la sindrome fobica come una conseguenza del mancato superamento del complesso di Edipo (isteria di angoscia) e dell'angoscia di castrazione.

Nel comportamentismo, invece, l'origine della fobia va ricercata nell'associazione con una esperienza spiacevole precedentemente provata, rievocata dall'oggetto della fobia. Anche le relazioni interpersonali del momento possono instaurare un particolare collegamento, rappresentato dalla fobia stessa, tra il malato e l'ambiente.

Attualmente, la psicoterapia cognitivo-comportamentale sostiene che il disturbo derivi da un cattivo apprendimento che può avvenire per condizionamento classico (Preparedness Theory di Seligman) o per apprendimento sociale (Bandura). Il disturbo si viene poi a mantenere per condizionamento operante tramite l'evitamento, dove il rinforzo negativo è rappresentato dalla sensazione di diminuzione dell'ansia per effetto dell'allontanamento dalla situazione fobica.

Disturbo ossessivo-compulsivo

Il disturbo ossessivo-compulsivo è un disturbo d'ansia caratterizzato da ossessioni e/o compulsioni. Le ossessioni sono pensieri o immagini angoscianti e ripetitivi che l'individuo spesso realizza essere senza senso. Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi che la persona si sente costretta a compiere per alleviare l'ansia. Un esempio sarebbe l'ossessione di pulizia estrema e la paura di contaminazione che può portare alla compulsione di lavarsi le mani centinaia di volte al giorno. Un altro esempio può essere l'ossessione che la propria porta sia non chiusa a chiave, che può portare al costante controllare e ricontrollare le porte.

Trattamento

La terapia d'elezione per l'ansia consiste nella prescrizione di farmaci ansiolitici e/o psicoterapia breve basata su tecniche cognitive e comportamentali. Una combinazione delle due può essere più efficace di una delle due presa da sola. Nondimeno, essendo l'ansia la manifestazione emergente di conflitti psicologici più o meno consapevoli, la psicoterapia d'elezione può essere una psicoterapia che indaghi tali conflitti e li metta sotto il controllo della coscienza. In questo senso si mostrano particolarmente adeguate le psicoterapie psicodinamiche. Poiché spesso l'ansioso è caratterizzato dal bisogno stringente di "avere risultati" allora queste psicoterapie potranno essere bene integrate sia da una moderata farmacoterapia, sia da tecniche di integrazione psicocorporea. [senza fonte]

Terapia

Terapia farmacologica

I sintomi acuti dell'ansia sono spesso controllati con farmaci ansiolitici come le benzodiazepine. Il diazepam (valium) era uno dei primi farmaci di questo tipo. Oggi vediamo una vasta serie di farmaci anti-ansia che sono basati su benzodiazepine, sebbene solo due sono state approvate per gli attacchi di panico, Klonopin e Xanax. Tutte le benzodiazepine provocano assuefazione e l'uso prolungato dovrebbe essere attentamente monitorato da un medico, preferibilmente uno psichiatra. È molto importante che una volta messo a regime l'uso regolare di benzodiazepine, l'utente non dovrebbe interrompere la cura bruscamente.

Alcuni dei SSRI (selective serotonin reuptake inhibitors) sono stati usati con vari gradi di successo per curare pazienti che hanno ansia cronica, i migliori risultati si sono visti con quelli che esibiscono sintomi di depressione clinica e contemporaneamente un disturbo di ansia generalizzata. I beta-bloccanti vengono anche usati per curare i sintomi somatici associati con l'ansia, specialmente l'insicurezza della “paura del palcoscenico”.

Molti studiosi credono che le benzodiazepine e altri farmaci anti-ansia siano eccessivamente prescritti e portino potenzialmente assuefazione. Il fatto che la classe delle benzodiazepine porti dipendenza diventò chiaro nella metà degli anni sessanta, quando il Valium (diazepam, la prima benzodiazepina approvata dalla Food and Drug Administration), portò rapidamente migliaia di persone a sviluppare i sintomi classici della dipendenza quando veniva usato costantemente per più di una settimana o due.

La benzodiazepina che porta dipendenza più delle altre sembra essere Xanax a causa del suo inizio rapido e la emivita nel flusso sanguigno. Lo Xanax ha anche la dubbia prerogativa di essere la sola benzodiazepina che richiede il ricovero in ospedale in caso di interruzione come precauzione contro gli attacchi pericolosi e qualche volta fatali che sono parte del processo di disintossicazione. Nessun altro farmaco in questa classe ha mostrato questo effetto collaterale mortale, sebbene l'interruzione brusca di qualunque benzodiazepina può risultare in dolore allo stomaco, crampi, aumento dell'ansia, insonnia ed altri segni della privazione. [senza fonte]

Psicoterapia cognitivo-comportamentale

La psicoterapia cognitivo-comportamentale è una delle più diffuse psicoterapie fra le psicoterapie brevi per la cura dell'ansia. L'obiettivo del terapeuta cognitivo-comportamentale è di ridurre il comportamento di evitamento ed aiutare il paziente a sviluppare abilità di coping (fronteggiare le situazioni). Questo può comportare:

  • Sfidare credenze false o auto-lesionistiche
  • Sviluppare l'abilità di parlare a se stessi in modo positivo (self-talk positivo)
  • Sviluppare la sostituzione di pensieri negativi
  • Desensibilizzazione sistematica (usata principalmente per l'agorafobia e le fobie specifiche)
  • Fornire conoscenza al paziente che lo aiuterà a fronteggiare le situazioni (per esempio se qualcuno soffre di attacchi di panico, gioverà l'informazione che le palpitazioni in se stesse, anche se rapide e prolungate, sono del tutto innocue).

Bisognerebbe notare che, al contrario delle prescrizioni mediche, l'efficacia della terapia cognitivo-comportamentale dipende da vari fattori soggettivi come la competenza del terapeuta. Oltre alla terapia convenzionale, vi sono dei programmi cognitivo-comportamentali che i pazienti possono svolgere a casa come parte della loro cura.

Altre strategie

Una varietà di integrazioni e farmaci senza ricetta sono anche usati per le loro presunte proprietà anti-ansia, anche se vi sono poche prove che sostengono queste affermazioni. Si ritiene che alcune erbe abbiano principi anti-ansia, come la radice di valeriana o la camomilla. Alcuni metodi di terapia breve strategica con il respiro si stanno affermando velocemente per la loro comprovata efficacia e perché risultano essere molto meno dispendiosi in termini di tempo e decisamente più economici rispetto alle tradizionali forme di psicoterapia. Integrazioni alimentari per combattere l'ansia includono il magnesio e le vitamine del complesso B. Alcune attenzioni a se stessi e le tecniche di rilassamento giocano un ruolo importante nell'alleviare i sintomi dell'ansia. Per esempio:

  • Una dieta appropriata – Questo comprende la riduzione del consumo di caffeina, zucchero e, in generale, un miglioramento delle abitudini alimentari. La riduzione della caffeina dovrebbe essere graduale. Alcuni che soffrono di ansia riferiscono riduzioni considerevoli nella loro ansia semplicemente prendendo queste misure.
  • Consapevolezza corporea – Riuscire a cogliere, interpretare e gestire le modifiche fisiologiche dell'organismo, attraverso un training appropriato e migliorando la relazione mente-corpo-emozioni con la Terapia Bioenergetica.
  • Esercizio fisico – Si pensa che un po' di esercizio allevi lo stress. Chi soffre d'ansia dovrebbe notare che le palpitazioni di cuore durante l'esercizio fisico possono scatenare un attacco di panico quindi, probabilmente, è meglio sviluppare gradualmente un esercizio di routine all'interno di un programma cognitivo-comportamentale.
  • Ridere
  • Tecniche di respirazione.
  • Sonno appropriato.
  • Tecniche di rilassamento – Uno stato di rilassamento può essere raggiunto con l'aiuto di registrazioni di auto-ipnosi, training autogeno, yoga, meditazione. Ci sono una serie di libri specializzati nella gestione dello stress.
  • Gestione dello stress – Questo può comportare cambiamenti nello stile di vita e nella gestione del tempo. Ci sono un numero di libri specializzati nello stress management.
  • Strategie per affrontare gli attacchi di panico. Strategie specifiche per trattare con gli attacchi di panico, come una tecnica di respirazione adatta e self-talk rassicurante.
  • La ricerca del significato e dello scopo – Alcuni esperti hanno indicato che l'ansia generalizzata residua può essere il risultato di una specie di noia dell'esistenza. Essi raccomandano di cercare un'occupazione che il paziente trova significativa.

Le bevande alcoliche sono probabilmente le sostanze più usate per i tentativi di autoalleviamento dell'ansia, ma con importanti conseguenze negative. Coloro i quali soffrono d'ansia devono infatti essere messi in guardia sul fatto che l'alcol è anche un potente depressivo, e crea una pletora di effetti collaterali gravi e pericolosi, oltre a provocare assuefazione e dipendenza.

Psicoterapia

È stato dimostrato che la psicoterapia è più efficace di ogni altro tipo di terapia da sola nell'alleviare i disturbi dell'ansia e ridurre le sue conseguenze sull'organismo.

Le psicoterapie possibili sono diverse, per esempio:

  1. Psicoterapia della Gestalt
  2. Psicoterapia Corporea e Analisi Bioenergetica
  3. Psicoterapia ericksoniana
  4. Psicoterapia cognitivo-comportamentale
  5. Psicoanalisi o altri tipi di terapia psicodinamica
  6. Psicoterapia sistemico-relazionale
  7. Psicoterapia Umanistica e Transpersonale

Ansia da esami

L'ansia da esami è l'inquietudine, l'apprensione o il nervosismo sentito dagli studenti che hanno paura di fallire un esame. Gli studenti che soffrono ansia da esami possono provare: l'associazione tra i voti e il valore personale, essere imbarazzati da un insegnante, frequentare una classe che supera le proprie possibilità, la paura dell'alienazione da parenti o amici, la pressione del tempo o la sensazione di perdita di controllo. Nell'ansia possono essere presenti componenti emotive, cognitive, comportamentali e fisiche. Sono comuni sudorazione, vertigini, emicrania, tachicardia, nausea, giocherellare nervosamente e tamburellare su un piano. Un livello di attivazione ottimale è necessario per completare al meglio un compito come un esame; comunque, quando l'ansia o il livello di attivazione eccede quello ottimale, il risultato è un declino della performance.

 

Disturbo di panico

Con il disturbo di panico, una persona soffre di brevi attacchi di terrore e apprensione intensi che causano tremore e scosse, vertigini e difficoltà respiratorie. Chi è spesso colpito da improvvisi accessi di ansia intensa potrebbe essere afflitto da questo disturbo. L'APA, cioè American Psychiatric Association (2000), definisce l'attacco di panico come una paura o disagio che incomincia bruscamente e ha il suo picco in 10 minuti o meno.

Sebbene gli attacchi di panico qualche volta sembrino venire fuori dal nulla, generalmente capitano dopo esperienze spaventose, stress prolungato o perfino dopo esercizio fisico. Molte persone che hanno attacchi di panico (specialmente il primo) pensano di avere avuto un attacco di cuore e spesso finiscono dal loro medico o al pronto soccorso. Perfino se tutti gli esami risultano nella norma, le persone si preoccupano ancora, con le manifestazioni fisiche dell'ansia che da sole rinforzano il loro timore che ci sia qualcosa che non vada per il verso giusto nel corpo. La consapevolezza estrema di qualunque piccola cosa che capita o che cambia nel corpo può produrre dei momenti stressanti.

I normali cambiamenti nella frequenza cardiaca, come quando si sale una rampa di scale verrà notata da un paziente di disturbo di panico e lo porterà a pensare che qualcosa non va con il cuore o che sta per avere un altro attacco di panico. Qualcuno comincia a preoccuparsi eccessivamente e lascia perfino il lavoro o si rifiuta di uscire da casa. Il disturbo di panico può essere diagnosticato quando diversi attacchi apparentemente spontanei portano l'individuo ad essere preoccupato sui futuri attacchi. Una complicazione comune del disturbo di panico è l'agorafobia, ansia riguardo l'essere in una situazione da cui la via d'uscita è difficile o imbarazzante (Craske, 2000; Gorman, 2000). Altre fobie di larga diffusione sono la claustrofobia, ossia la paura dei luoghi e delle situazioni chiuse, e l'ipocondria, la paura di ammalarsi e/o di morire.

La maggior parte delle persone che soffre di attacchi di panico riferisce la paura di morire, “impazzire” o perdere il controllo di emozioni e comportamento.

L'esperienza generalmente provoca un forte bisogno di evitare o scappare dal posto in cui comincia l'attacco (risposta REATTIVA “combatti o fuggi” propria della mente reattiva, quindi non razionale) e, quando è associata a dolori nel petto, tachicardia o respiro affannoso, un senso di morte imminente e/o visione del tunnel, sempre risulta nel cercare aiuto al pronto soccorso di un ospedale o ad altri tipi di assistenza urgente.

...DOVE, A PARTE IMBOTTIRE LA PERSONA DI FARMACI O SEDATIVI, FANNO LE ANALISI, NON TROVANO NULLA E POI LA RIMANDANO A CASA, SENZA DIRE COSA PUO' FARE PER RISOLVERE IL SUO PROBLEMA.

Qualche anno fa è venuto da me una persona che era stata in psicoterapia per 5 anni e che ormai dormiva in auto, perché quando sentiva le solite sensazioni correva al pronto soccorso (dove, conoscendola, le facevano delle flebo di sedativi e poi la rimandavano a casa).

OVVIAMENTE SENZA AVER RISOLTO NESSUNA CAUSA!

Dopo la seconda seduta di Respiro della Memoria® (se non sai cos'è clicca qui!), a distanza di tre-quattro giorni, aveva ripreso a dormire in casa, dopo solo un mese di sedute aveva smesso di prendere farmaci, aveva ripreso a lavorare e fare una vita tranquilla e godersi le uscite con gli amici e divertirsi.

 

Smile - www.scuoladirespiro.com Niente male vero?

Ma continuiamo...

L'attacco di panico si distingue da altre forme di ansia dall'intensità e la sua natura improvvisa ed episodica.

Gli attacchi di panico sono spesso esperiti dalle persone che soffrono di disturbi d'ansia, agorafobia, claustrofobia, fobia sociale, ipocondria e altre condizioni psicologiche che comprendono l'ansia, sebbene gli attacchi di panico non siano sempre indicativi di un disturbo mentale.

Fino al 10% di persone altrimenti sane, esperiscono un attacco di panico isolato ogni anno, e negli Stati Uniti una persona su sessanta soffre di disturbo di panico ad un certo punto nella vita.

Le persone con fobie esperiscono attacchi di panico, spesso come risultato diretto dell'esposizione al loro elemento scatenante.

Questi attacchi di panico sono di solito brevi e si attenuano rapidamente una volta che è stato evitato l'elemento scatenante.

In condizioni di ansia cronica un attacco di panico può spesso finire in un altro, portando ad un esaurimento nervoso nel giro di pochi giorni e a comportamenti di evitamento.

Quando si instaura una sindrome da attacco di panico l'elemento predominante che si impadronisce del soggetto affetto è "la paura della paura".

Infatti quasi sempre, tra un attacco e l'altro l'individuo vive nel terrore che si possa ripetere l'attacco di panico.

Secondo qualcuno, coloro che soffrono di Disturbo di Panico portano in sè una forma di depressione reattiva cioè dovuta alla condizione in essere.

Alcune ricerche sull'eziologia del disturbo sono indirizzate, dalle neuroscienze, verso una base biogenetica: la mancata ricaptazione della serotonina (neurotrasmettitore delle sinapsi chimiche) sembrerebbe essere fra le cause di attacchi di panico.

È stato chiamato in causa il gene numero 5 preposto al controllo della serotonina.

Eh già,
abbiamo finalmente scoperto il colpevole:
IL GENE N°5 Smile - www.scuoladirespiro.com
e così, adesso, vaiii... tutti a bombardare
...
Bombe - www.scuoladirespiro.com Bombardiere - www.scuoladirespiro.com Bomba - www.scuoladirespiro.com
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IL GENE N°5

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Bomba1 - www.scuoladirespiro.com Bomba2 - www.scuoladirespiro.com Bullett insegue - www.scuoladirespiro.com

 

...il gene 5, perché ovviamente ci deve essere un colpevole, ed è meglio che sia lui, meglio dare la responsabilità a qualcun altro o qualcos'altro.

Non sia mai, assumersi la responsabilità della propria vita (è sempre colpa di qualcun altro, io non c'entro niente).

DIMENTICANDO, IN TUTTO QUESTO, UN PICCOLO E INSIGNIFICANTE PARTICOLARE:

E CIOÈ CHE STANNO AMMAZZANDO ANCHE IL PROPRIETARIO DEL GENE N° 5

Vabbè, ma questo è veramente poco importante per la "scienza medica e le industrie farmaceutiche!" Loro possono permettersi di perdere qualcuno per strada in nome della ricerca e della scienza,
ma ti faccio una domanda:
TU PUOI PERMETTERTI DI PERDERTI?

Smile triste - www.scuoladirespiro.com

Ma continuiamo a leggere cosa dicono.

Per chi soffre del disturbo, un aspetto importante per avere padronanza sugli attacchi di panico sarebbe il saper riconoscere variazioni ordinarie: molte volte variazioni fisiologiche normali del nostro organismo possono indurre attacchi di panico in questi pazienti.

Per esempio lo sbalzo termico che il nostro corpo può avere spostandosi da un ambiente più aerato ad uno più chiuso; oppure una palpitazione del nervo vago dovuta al sistema vegetativo, o altro come, a volte succede, sentirsi la famosa testa vuota, confusa.

Anche elementi percettivi possono scaturire nelle persone preposte dei veri e propri attacchi di panico come ad esempio la variazione della luce.

Secondo l'approccio cognitivo-comportamentale imparare a riconoscere questi aspetti normalissimi possiamo cominciare già in un certo qual modo tenere a bada un improvviso attacco di panico.

Un attacco di panico è un periodo di paura o disagio intensi, tipicamente con un inizio improvviso e solitamente della durata inferiore ai trenta minuti.

I sintomi includono tremore, respirazione superficiale, sudore, nausea, vertigini, iperventilazione, parestesie (sensazione di formicolio), tachicardia, sensazione di soffocamento o asfissia.

La manifestazione è significativamente diversa da quanto avviene negli altri tipi di disturbi di ansia, in quanto gli attacchi sono improvvisi, non sembrano provocati da alcunchè e spesso sono debilitanti.

Un episodio è spesso categorizzato come un circolo vizioso dove i sintomi mentali accrescono i sintomi fisici, e viceversa.

La maggior parte delle persone che ha un attacco, poi ne ha altri in seguito.

Se una persona ha attacchi ripetuti, oppure sente una forte ansia riguardo alla possibilità di avere un altro attacco, allora si dice che ha un "disturbo da attacchi di panico" o DAP.

Alcuni altri sintomi possono essere: Dispnea, Apnea, (difficoltà di respiro, senso di affanno, difficoltà sia nell'espirazione che nell'inspirazione), palpitazioni, nausea, dolore al petto, sensazioni di soffocamento e asfissia, nausea, dolore al petto, capogiri, sudorazione e tremori, intensa apprensione, terrore e sensazione di disastro incombente.

Altri sintomi frequenti sono la paura di perdere il controllo, di diventare pazzo o persino di morire; in genere durano qualche minuto, raramente si protraggono per ore.

Quando sono fortemente associati a fattori scatenanti di tipo situazionale, vengono definiti attacchi di panico causati dalla situazione; quando tra l'esposizione allo stimolo e l'attacco esiste sì una relazione, ma meno forte rispetto al caso precedente, si parla di attacchi di panico sensibili alla situazione.

Spesso tra un attacco di panico e l'altro è presente una forte ansia da anticipazione.

Infine, gli attacchi possono verificarsi durante il rilassamento o il sonno, oppure in situazioni in cui paiono essere del tutto ingiustificati; in questi casi si parla di attacchi di panico inaspettati.

Un attacco di panico tipicamente dura dai 2 agli 8 minuti, ci sono casi però in cui possono durare anche molto di più dalle due alle tre ore.

I vari sintomi di un attacco di panico possono essere compresi come segue.

Per primo arriva l'improvviso inizio di una paura con poco o nessuno stimolo.

Questo porta al rilascio di adrenalina (epinefrina) che causa la cosiddetta risposta “attacca o fuggi”, per cui il corpo si prepara ad un'attività fisica importante.

Questo porta a sua volta ad una frequenza cardiaca accresciuta (tachicardia), respirazione rapida (iperventilazione) e sudorazione (che aumenta la presa e aiuta la perdita di calore).

Siccome l'attività vigorosa succede raramente, l'iperventilazione porta ad abbassare i livelli di anidride carbonica nei polmoni e quindi nel sangue.

Questo porta al cambiamento di pH del sangue che a sua volta porta a tanti altri sintomi, come formicolio o intorpidimento, vertigini e stordimento.

Da parte di qualcuno è anche possibile sentire di non essere in grado di trattenere l'aria che respira, e di conseguenza cominciare a respirare più profondamente: anche questo fa decrescere i livelli di anidride carbonica nel sangue.

Chiunque si iperventila per un breve periodo di tempo può mostrare questi sintomi.

Per le persone sofferenti di attacchi di panico che sanno questo, questi sintomi sono visti spesso come prova ulteriore di quanto sia seria la loro condizione.

Un circolo vizioso di rilascio di adrenalina alimenta e peggiora i sintomi fisici e lo stress psicologico.

Le persone che hanno avuto un attacco di panico, per esempio mentre stavano guidando, facendo shopping in un negozio affollato o stando in ascensore, possono sviluppare paure irrazionali, chiamate fobie, riguardo alle situazioni e cominciare ad evitarle.

Alla fine, lo schema di evitamento e il livello di ansia riguardo ad un altro attacco possono raggiungere il punto in cui individui con disturbo di panico possono essere incapaci di guidare o perfino di mettere un piede fuori casa.

A questo stadio, si dice che la persona ha un disturbo di panico con agorafobia.

Quindi il disturbo di panico può avere un serio impatto sulla vita quotidiana di una persona come altre patologie più gravi.

A volte coloro i quali soffrono di disturbo di panico sviluppano agorafobia: le situazioni sociali possono scatenare attacchi e guidare può risultare impossibile.

Questo può essere uno degli effetti collaterali più dannosi del disturbo di panico, in quanto può impedire ai "malati" di cercare la cura in prima battuta.

Il disturbo di panico negli Stati Uniti è un problema grave.

Si stima che l'1,6% della popolazione americana soffra di disturbo di panico.

Tipicamente colpisce nella prima età adulta; all'incirca la metà di tutti coloro che soffrono di disturbo di panico sviluppano la condizione prima dei 24 anni, con le donne in numero doppio rispetto agli uomini.

Il disturbo di panico può continuare per mesi o anni, a seconda di come e quando si cerca la cura.

Se viene lasciato non curato può peggiorare fino al punto in cui la vita della persona è influenzata gravemente dagli attacchi di panico e dai tentavi di evitarli o di nasconderli.

Di fatto, molte persone hanno avuto problemi con gli amici e la famiglia o con la perdita del lavoro mentre si affannavano a lottare con il disturbo di panico.

Di solito non passa ameno che la persona riceva cure progettate specificatamente per aiutare persone con il disturbo di panico.

Oltre a tutto il resto, in alcuni casi le persone che soffrono di disturbo di panico possono avere bisogno di cure per altri problemi.

La depressione clinica viene spesso associata con il disturbo di panico, così come l'alcolismo e l'abuso di sostanze.

Circa il 30% delle persone che soffrono di disturbo di panico fanno uso di alcol e il 17% fanno uso di sostanze come "cocaina" o "marijuana" per alleviare l'angoscia e lo stress causati dalla propria condizione.

Se viene intrapreso un percorso di terapia breve, spetta al paziente la scelta di lavorare su altri sintomi concomitanti il problema degli Attacchi di Panico e in questo caso il clinico dovrebbe occuparsi solo di quello che risulta più invalidante per il soggetto in quel momento; secondo questa prospettiva ci si aspetta che, una volta superato efficacemente il problema principale, la persona sperimenti un innalzamento del suo tono d'umore che si rifletterà positivamente in altri ambiti della vita.

Come spesso accade per tutte le forme strettamente correlate ai disturbi d'ansia, parte dei soggetti che soffrono del disturbo da attacco di panico, trovano nell'abuso di alcol un momentaneo apparente sollievo.

Questa forma di "automedicamento" è in realtà responsabile, oltre ai rischi correlati all'abuso di alcolici, dell'acutizzarsi degli episodi di panico, tanto nella frequenza quanto nell'intensità oltre ad un generale peggioramento del quadro clinico.

L'abuso di alcol, come quello di sostanze, è pertanto assolutamente da evitare.

Come per molti altri disturbi, avere una struttura di supporto o una famiglia e amici che sanno come affrontare la situazione può aiutare ad aumentare la rapidità di guarigione; ecco perchè l'intervento può comprendere i famigliari o il partner del paziente.

 

I sintomi di un attacco di panico appaiono improvvisamente, senza alcuna causa apparente. Possono includere:

  • Aumento della frequenza cardiaca o palpitazioni
  • Cefalea
  • Confusione mentale (difficoltà nell'organizzare pensieri)
  • Sudorazione
  • Dolori al petto
  • Vertigini, stordimento, nausea, conati di vomito, senso di sbandamento
  • Difficoltà di respirazione (dispnea), affanno
  • Formicolio o intorpidimento alle mani, al viso, ai piedi o alla bocca
  • Grida ed urla strazianti
  • Incapacità di comunicare a voce
  • Nodo alla gola
  • Rossore al viso e al petto o brividi
  • Sensazioni di sogno o distorsione percettiva (derealizzazione)
  • Dissociazione, la percezione che non si è connessi al corpo o perfino che si è disconnessi dal tempo e dallo spazio (depersonalizzazione) o come un automa
  • Terrore, una sensazione che qualcosa di inimmaginabilmente orribile sta per succedere e si è impotenti per prevenirlo
  • Parti distali fredde e sudate (mani e piedi)
  • Paura di perdere il controllo e fare qualcosa di imbarazzante o di diventare matti
  • Paura di morire
  • Paura e sensazione di svenire
  • Sensazione di morte imminente
  • Sensazione di lingua e bocca asciutta
  • Sapore metallico in bocca
  • Tremori fini o a scatti
  • Vampate di calore o brividi di freddo
  • Pianto
  • Sensazioni di rivissuto (deja-vu)

 

 

Se ci hai fatto caso ho sottolineato in blu sei punti, fra tutte le cose dette, che raccolgo qui per comodità:

1) Alcune ricerche sull'eziologia del disturbo sono indirizzate, dalle neuroscienze, verso una base biogenetica: la mancata ricaptazione della serotonina (neurotrasmettitore delle sinapsi chimiche) sembrerebbe essere fra le cause di attacchi di panico.

è stato chiamato in causa il gene numero 5 preposto al controllo della serotonina.

2) malati etichetta in fronte - www.scuoladirespiro.com

 

 

 

 

3) Il disturbo di ansia e panico può continuare per mesi o anni, a seconda di come e quando si cerca la cura

4) La terapia d'elezione per l'ansia consiste nella prescrizione di farmaci ansiolitici e/o psicoterapia breve basata su tecniche cognitive e comportamentali.

5) Alcuni metodi di terapia breve strategica con il respiro si stanno affermando velocemente per la loro comprovata efficacia e perché risultano essere molto meno dispendiosi in termini di tempo e decisamente più economici rispetto alle tradizionali forme di psicoterapia.

6) Strategie per affrontare gli attacchi di panico. Strategie specifiche per trattare con gli attacchi di panico, come una tecnica di respirazione adatta e self-talk rassicurante

Quindi, tornando a noi...

Cosa ti stanno dicendo? È colpa di un gene (quindi sei "sfigato" geneticamente parlando), e chissà quanto ci vorrà (visto l'andazzo) per la ricerca, in termini di anni e svariati milioni di €, per trovare finalmente la cura per...

Sei un "malato" (ti hanno piantato una bella etichetta sulla fronte, e anche qui ritorniamo allo sfigato, bada bene sempre geneticamente parlando Smile - www.scuoladirespiro.com).

Il disturbo può durare mesi, anni... (quindi una bella programmazione, per loro ovviamente, di guadagni...)

Spero che tu... abbia fatto le tue dovute riflessioni...

Pensi che saranno interessati a farti sapere che esista un metodo che in 30 secondi, ed in modo gratuito, ti permette di farti passare una crisi di ansia o di panico?

Oppure che con poche sedute di Respiro della Memoria® o di Coccoloterapia® in acqua calda, nel giro di una settimana o poco più, puoi ritornare alla tua vita normale, divertendoti e producendo, quindi non pesando più sulle spalle degli altri e del paese?

Non gli passerà neanche per l'anticamera del cervello, di farti conoscere delle cose così semplici e naturali, e posso garantirti, ce ne sono molte di cose da conoscere, se soltanto lo vorrai.

Per dirti quello che ti rivelerò qui in questa lettera, io ci ho messo molti anni a scoprirlo, quindi non dare per scontato quello che sto per rivelarti.

Può sembrarti molto semplice, e sicuramente lo è, ma proprio perché è così semplice che funziona!

E io adoro le cose semplici e che funzionano. Smile - www.scuoladirespiro.com

Ma bando alle chiacchiere e cerchiamo di risolvere velocemente il tuo problema.

Prova questo piccolo e veloce esercizio per calmarti e riprendere il controllo, per recuperare energia e liberarti dai tuoi attacchi di panico o di ansia eccessiva, ed alla fine di questo esercizio riuscirai a stare più tranquillo.

Questo esercizio non ha la pretesa di farti passare definitivamente il tuo attacco di panico o la tua problematica, per quello ci vuole un pochino di impegno e di tempo in più e, se lo vorrai e ti farà piacere, potrai approfondire la conoscenza.

Questo esercizio ha lo scopo di aiutarti a superare la tua fase critica, a superare il momento più difficile.

Questo esercizio è quello che mi piace chiamare il pocket coffee dell'Energia, poiché dura solo 30 secondi.  Smile - www.scuoladirespiro.com

"UN PICCOLO ESERCIZIO PER FARTI TORNARE DI BUONUMORE!"

Niente "Panico" è molto semplice!

Si fanno 4 respiri di profondità normale,

anzi direi che puoi osare Smile - www.scuoladirespiro.com, un pochino più del normale,

ed 1 pieno pieno,

poi di nuovo 4 normali ed 1 pieno,

poi di nuovo 4 normali ed 1 pieno,

ed ancora 4 normali ed 1 pieno.

In totale sono 20 respiri in tutto!

Il tutto senza pause tra inspirazione (mettere dentro aria) ed espirazione (lasciar uscire l'aria), come se fosse una ruota che gira continuamente.

 

Inspirazione
Respiro continuo - www.scuoladirespiro.com
Espirazione
 
Oppure
 
Inspirazione
Tao Respirazione circolare - www.scuoladirespiro.com
Espirazione

 

In maniera fluida, tranquilla, senza spingere (cioè soffiando) con l'espirazione, e senza trattenere l'espirazione (cioè stringendo la gola).

L'espirazione è come quando si lascia un palloncino che hai gonfiato, non bisogna fare nulla per farlo sgonfiare, si sgonfia da solo, si rilassa la gola e l'aria esce da sola, oppure se vuoi come un sospiro di sollievo.

Il tutto si fa solo con il naso, stando seduti con la schiena dritta è meglio, le gambe non accavallate, le braccia rilassate, i palmi delle mani rivolti verso l'alto e gli occhi chiusi, in ascolto di tutte le sensazioni che sei in grado di ascoltare.

Allora riassumo l'esercizio:

Occhi chiusi

Dritti con la schiena,

ma rilassati,

4 respiri normali (un pochino più ampio del normale)

1 pieno pieno

4 respiri normali (un pochino più ampio del normale)

1 pieno pieno

4 respiri normali (un pochino più ampio del normale)

1 pieno pieno

4 respiri normali (un pochino più ampio del normale)

1 pieno pieno

se vuoi puoi stare ancora qualche secondo con gli occhi chiusi a goderti le sensazioni. Smile - www.scuoladirespiro.com

 

"Allora come va adesso il tuo
attacco di ansia o di panico?"

È passato?


Si è affievolito?


C'è ancora, è come prima?


Oppure è un po' diverso?

 

Se è passato, FANTASTICO!

Se è cambiato ed è diverso rispetto a prima, OTTIMO! Sei sulla buona strada!

Se invece non è ancora passato del tutto ed è rimasto ancora qualcosa, allora tra poco ti faccio provare una variante!

Normalmente durante e dopo questo esercizio si possono provare le sensazioni più disparate, dal leggero giramento di testa, al calore che si diffonde nel corpo, ad una sensazione di paura, ad un leggero formicolio nelle mani, a vedere più lucidamente i colori quando si riaprono gli occhi, o vederci meglio, rilassamento, più serenità.

A volte può succedere che sembra ci sia un lieve peggioramento: non ti preoccupare, è normale, è solo una sensazione passeggera, non demordere e prova a farlo di nuovo.

Una ragazza una volta, durante una conferenza in cui ho fatto provare questo esercizio a tutto il pubblico, ha detto: "che strano effetto, mi sento più buona".

Insomma, come hai potuto comprendere, ognuno ha la sua esperienza che deriva dal proprio vissuto.

Quindi se hai questi tipi di problematiche: attacchi di panico, dap o d.a.p., agitazione, irrequietezza, ansia, mancanza di respiro, terrore dell'acqua, paura dell'acqua, paura di annegare o affogare, crisi di ansia, apnea, paura di nuotare, disturbo di attacco di panico, disturbo di ansia, tetania, tachicardia, stress...

 

"GUARDA GRATUITAMENTE IL VIDEO
CON LE SPIEGAZIONI SU COME FARE L'ESERCIZIO DEI VENTI RESPIRI CON PAOLO CERICOLA" 

 

Inserisci qui il tuo nome (non serve il cognome) e la tua e-mail, metti la spunta nella casella Privacy e poi clicca sul pulsante sottostante SI VOGLIO VEDERE IL VIDEO!

 

 

"Puoi usare questo esercizio una o
più volte al giorno se vuoi"

Leonard Orr, che è l'inventore del Rebirthing, lo chiama l'esercizio dei venti respiri collegati, dice che se fai anche solo questo esercizio una volta al giorno per un anno intero, alla fine dell'anno sarai così cambiato che stenterai a riconoscerti.

Questo esercizio, usato nei momenti in cui c'è un calo energetico, ti permetterà di recuperare rapidamente (e la scusa che non c'è il tempo per farlo è inammissibile, ci vogliono solo 30 secondi).

Se invece hai difficoltà ad alzarti la mattina o, come si dice di solito, a carburare, se prima di alzarti dal letto fai i 20 respiri, la tua giornata cambierà, molte persone me lo hanno testimoniato, dicendomi che non prendevano più il caffè per svegliarsi, anzi qualcuno mi ha anche detto che si è pure arrabbiato, perché non riusciva più a prendere il caffè, che gli piaceva, ed io gli ho risposto, allora smetti di respirare e prendi il tuo caffè.

Il nostro meraviglioso corpo ci parla, se ci manda dei messaggi e non vogliamo ascoltarli siamo un po' stolti, il caffè (prendo questo come spunto, ma si riferisce a tutto ciò che è deleterio per l'organismo) è una sostanza tossica e se il tuo corpo ti dice che non ne può più, forse ci sarà un motivo.

Che una cosa ci piaccia e non ne sentiamo più gli effetti, o che la prendano tutti, non significa necessariamente che sia innocua, ma molto spesso significa che non ci ascoltiamo.

Quando ci mettiamo a respirare senza fare altro, in realtà ci mettiamo in ascolto di noi stessi, e questo spaventa moltissime persone. Non ci credi? Guardati semplicemente intorno: quante persone vedi che vanno in giro tranquillamente con il sorriso sulle labbra?

Oppure quanti ne vedi che vanno di fretta e ingrugnati o corrucciati in viso?

Conosci quel detto "chi si ferma è perduto"?

Chi si ferma comincia ad ascoltare se stesso ed è per questo che è perduto, nel senso che non fa più parte della massa perché comincia a pensare e ad agire con la sua testa, e quindi ad essere poco manovrabile; perduto per qualcun altro, non per te stesso. Questo può essere meraviglioso o terribile e spaventoso se vuoi. Apri la gabbia ad un uccello che è stato lì per molto tempo, magari da quando è nato: uscirà e prenderà il volo?

O rimarrà in gabbia perché in apparenza è al sicuro?

A questo proposito, di uccelli intendo, leggi "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo" di Anthony De Mello, Macro ediz., è un libro veramente molto divertente e importante per la consapevolezza.

Il sintomo chiave è la paura persistente di avere altri attacchi di ansia o di panico nel futuro.

Quindi la paura della paura.

Ovviamente questo che ti ho insegnato qui è solo un piccolo esercizio, ma potrai ottenere benefici considerevoli e duraturi se imparerai a farlo in tempi più prolungati e stando vicino ad un operatore molto esperto, che potrà farti sentire al sicuro durante una esperienza completa che dura almeno un'ora di respiro.

Fin troppo spesso gli attacchi di ansia o attacchi di panico sono curati solo con farmaci.

Questo equivale a dire che questi attacchi di ansia sono lasciati "non curati".

Sempre più persone si sono persuase che il loro "male" non può essere guarito e che gli attacchi di ansia continueranno a tormentarle per sempre.

Le statistiche dicono che solo in una bassissima percentuale di casi ciò può essere vero, e dipende spesso da fattori collaterali, quali la depressione in cui entrano le persone con gli attacchi di ansia o di panico più gravi, con la frequenza più alta, e soprattutto la mancanza di speranza.

Alcune persone, tuttavia, hanno già avuto esperienza con terapie psicologiche senza che queste abbiano portato alcun beneficio immediato.

Si tratta per lo più di terapie a lunga durata, che hanno come obbiettivo il benessere psicologico della persona intesa nel suo insieme.

Molti tipi di terapie non sono focalizzate sul sintomo, per cui spesso le persone che soffrono di un problema così disturbante come quello dell'ansia si trovano non preparate a "girare intorno al problema".

Esistono invece terapie più brevi, focalizzate proprio sugli attacchi di panico o crisi di ansia, come il Respiro Consapevole, il Rebirthing, il Respiro della Memoria® e la Coccoloterapia® in acqua calda, che portano direttamente al centro del problema molto velocemente, a volte fin dalla prima seduta, aiutandoti a comprenderne la causa, e quando questo avviene, sei libero per sempre dal tuo problema!

 

Prima di procedere con il secondo esercizio,
intanto sgombriamo il campo da ogni fraintendimento!

Ti ho parlato di "guarire i tuoi attacchi di ansia e attacchi di panico in una settimana", eppure (lo giuro)...

Io non sono quello che potresti immaginare!

Cioè, voglio dire: non sono uno spietato venditore, né un marketer che si è venduto l'anima al diavolo, né un lupo famelico affamato di denaro e potere (come ben sanno quelli che hanno potuto conoscermi di persona :-) ...

Al contrario, potrei tranquillamente definirmi un

Ex-eremita tecnico elettronico sottoposto allo "shock culturale"
di due dottrine diametralmente opposte!

Nella prima metà della mia vita (dai 20 fino a ben oltre i 40 anni) mi sono dedicato soprattutto alla pratica della conoscenza di me stesso, con terapie, meditazioni e tecniche di respiro e della spiritualità, sotto la guida di grandi Maestri.

A costo di trascurare (ahimè!) le sorti dell'economia familiare, trascorrevo lunghi periodi di ritiro in solitudine, in luoghi remoti di montagna, campagna, lago o fiumi, per perfezionare la mia pratica e approfondire la mia esperienza di meditazione.

Sono quindi - a tutti gli effetti - un "ex-eremita" ma (ci tengo a sottolinearlo!) Non un "ex-praticante", perché ancora oggi la pratica della respirazione e della spiritualità è la parte più importante in assoluto della mia vita!

Finché un giorno non successe un fatto molto increscioso, scoprimmo che il socio amministratore ci aveva lasciato in mutande fregandosi circa 600 milioni delle vecchie lire.

Posso solo lasciarti immaginare quale shock fu, ritrovarsi senza una lira, con la famiglia (moglie e due figlie piccole) sulle spalle e senza lavoro improvvisamente.

Quando l'ex-eremita (cioè il sottoscritto, non ancora ex-eremita) decise di voltare pagina e mettersi a lavorare seriamente per guadagnare più soldi e portare prosperità economica nella propria famiglia, egli si ritrovò sottoposto allo "shock culturale" di due dottrine diametralmente opposte!

DA UNA PARTE: il senso sacro dell'Etica e della Moralità, così centrale nella sua esperienza ultraventennale di praticante spirituale...

DALL'ALTRA PARTE: la voglia di farla finita e pensare al suicidio e lo stile spregiudicato e sprezzante delle norme, proprie del Marketing Ultra-Persuasivo di matrice americana, che (per qualche bizzarro scherzo del destino o del karma) aveva attirato la sua attenzione come possibilità concreta di guadagno e carriera lavorativa/professionale, per risollevare le sorti economiche della sua famiglia...

Ebbene, lascia che ti dica...

Conciliare questi due opposti NON fu affatto facile!

Normalmente la nostra mente si "adagia" sulle proprie percezioni, dicendo "Questo è diverso da quello", e (da allora in poi) questa percezione diventa la nostra verità difficile da cambiare.

Nel mio caso avevo bisogno di capire, avevo bisogno di dare un senso...

Così ho iniziato a farmi delle domande, e - quando uno si fa domande di alta qualità - di solito scaturiscono risposte sorprendenti, altrettanto di qualità...

Confesso che quello che succese non era
quello che mi aspettavo come risposta!

Durante una seduta di respiro, ho vissuto un terrificante attacco di panico, mi ero completamente paralizzato dalla testa ai piedi (ero accartocciato come una patatina fritta, le braccia in su e le gambe ripiegate), mi sentivo morire e la scelta che mi rimaneva era o di morire subito o dopo due respiri. Nonostante i miei pensieri di suicidio fossero molto pressanti in quel periodo, scelsi di contiinuare a respirare, di continuare a fare quei due respiri che mi rimanevano con tutta la voglia di vivere che avevo.

Fatta questa scelta, continuai a respirare come mai avevo fatto in vita mia, ma...

 

...come se non bastasse il terrore che stavo provando...

 

...sentii una voce forte, perentoria e chiara dentro di me, che disse:

Paolo questa è la strada!

Posso solo lasciarti immaginare quello che passava nella mia mente: "Ma che siete tutti matti?" Però, nonostante il terrore e la paura, ho continuato a respirare fino in fondo alla mia ora, e quello che successe fu qualcosa di incredibilmente fantastico!

Si era sciolto tutto e stavo così meravigliosamente bene che in vita mia non avevo mai sperimentato e/o immaginato potesse esistere uno stato così elevato di benessere!

La domanda che mi nacque spontanea fu: questo con un'ora di respiro? E dopo che altro c'è? Da allora in poi feci le mie pratiche di respiro tutti i giorni per molti anni a venire, ed ancora oggi le metto in pratica.

Quello che compresi fu che:

1) Uccidersi non ha alcun senso! Perché poi rinasci e devi affrontare le stesse situazioni, come un problema di matematica che non hai risolto. Non vai avanti, non procedi nella tua crescita personale e spirituale, finché non risolvi il tuo problema adesso.

2) Qualsiasi lavoro tu faccia, se lo fai eticamente, cioè anche con lo scopo di aiutare gli altri, oltre che di guadagnare, aggiungi valore: il valore genuino che AGGIUNGIAMO alla vita degli altri quando vendiamo e poi consegniamo il nostro Prodotto, il nostro Servizio, i nostri Insegnamenti, la nostra Saggezza, la nostra Guida, le nostre Lezioni, Seminari, Infoprodotti, Siti Web, Articoli, Teleconferenze, Programmi e così via...

Questo cambiò radicalmente la mia vita e mi permise di creare due sistemi unici al mondo:
il "Respiro della Memoria®" molte vite in una sola vita - la macchina del tempo;
la "Coccoloterapia® in acqua calda" - la terapia del terzo millennio.

Due sistemi che mi portarono ad uno straordinario livello di successo.

Hai bisogno di "prove"?

Ascolta: se davvero hai bisogno che ti fornisca le mie prove, stai leggendo la lettera sbagliata...

I casi sono due: o mi conosci o non mi conosci.

Se mi conosci, già sai che sono partito letteralmente da zero (anzi da sotto zero, se contiamo una serie di debiti che ammontavano a un numerone di nove cifre!) e ho costruito una attività offline ed online di enorme successo.

Un business (scuoladirespiro.com) che ha letteralmente aperto in Italia un nuovo mercato che prima non esisteva (quello del Respiro della Memoria® e della Coccoloterapia® in acqua calda) che domina incontrastato questo mercato da anni, che ha formato molti studenti in Italia - arrivando poi anche all'estero - e che ha guidato molti di questi ad uno stupefacente livello di successo nella loro vita.

Niente male per un ex-tecnico elettronico ex-eremita, non trovi?

Come dicevo, i casi sono due: o mi conosci, o non mi conosci.

Se mi conosci, non hai bisogno di "prove", e anche quello che ho scritto qui sopra è per te superfluo. Paolo Cericola è Paolo Cericola, punto.

Se invece non mi conosci... probabilmente hai vissuto da eremita in una grotta negli ultimi anni (come ti capisco!) o ti sei appena accostato al mondo della "Crescita Personale". In un caso o nell'altro... fai una breve ricerca online sul mio nome, e troverai tutte le risposte. Sentiti libero di leggere quello che dicono e scrivono gli altri sul mio conto, per avere opinioni indipendenti. Ovviamente, dai uno sguardo a www.scuoladirespiro.com e guarda il mio video su quel sito... Guarda anche www.scuoladirespiro.org e guarda anche i numerosi video e testimonial e le storie di successo dei miei clienti/studenti, già che ci sei...

Torniamo al dunque!

Se per migliorare/potenziare la tua vita e/o attività finora hai cercato di fare meglio quello che sai già fare bene (cioè il "contenuto" della tua attività, la parte "tecnica", es.: parlare meglio in pubblico per un Public Speaker, scrivere meglio per un autore, creare infoprodotti migliori se sei un infomarketer, "allenare" meglio gli altri se sei un Coach, istruirli meglio se sei un Trainer o un Insegnante, trattarli meglio se sei un terapeuta, consigliarli meglio se sei un Consulente, e così via)...

...potresti aver sbagliato tutto!

Nella vita (e nel business!) la strategia "ancora di più" non funziona quasi mai!
Es: Coppia va dal terapeuta - Terapeuta dice al marito: Ok, tua moglie non ti ascolta, ma tu cosa fai? Io grido ancora di più! E lei ti ascolta di più? No! E allora che fai? Io grido ancora di più! Smile - www.scuoladirespiro.com

Fare ancora di più quella stessa cosa che stavi già facendo prima (es: prendere più pastiglie, rilassarti di più, formarti, studiare per perfezionarti, spendere denaro in pubblicità per raggiungere più persone, ecc.) NON porta risultati migliori, non porta più soldi e soprattutto (come avrai già notato) costa soldi! E' una voce ulteriormente passiva nella tua vita e nel tuo business!

E questa è un'altra "unicità"/punto di forza del mio sistema:

NON significa "la stessa medicina uguale per tutti"!

Al contrario: è la creazione "sartoriale", su misura, di un TUO "Programma Unificato di Cambiamento per il tuo Benessere", di un TUO stile di "Vita" personale!

Nel suo essere al tempo stesso "universale" e "individualizzato".

Questo modello è unico!

Esatto: non esiste nulla di simile al mondo, neanche in lingua inglese. È una mia creazione ed è una mia proprietà intellettuale, basata su migliaia di ore di studio, oltre 100.000,00 € investiti nella mia formazione, più di 30 anni di pratica e di esperienze di vita.

 

Come funziona il mio sistema?

Ho messo a punto dopo 20 anni di lavoro assiduo e continuativo, sia su me stesso che con altre persone, il Respiro della Memoria® e la Coccoloterapia® in acqua calda, due strumenti che possiamo chiamare, oltre che navi spaziali, anche macchine del tempo.

Questa affermazione può sembrare presuntuosa, ma è esattamente quello che succede normalmente in quasi tutte le sessioni di Respiro della Memoria® e di Coccoloterapia® in acqua calda.

Grazie all’uso del Respiro della Memoria® la persona si ritrova a “rivivere” (non ricordare) memorie di cui non sa nulla, di cui non è consapevole, che però la tengono legata ed inibita, portandola a ripetere sempre gli stessi errori oppure a scappare o reagire nei modi più impensati, con comportamenti, atteggiamenti e reazioni varie che creano insoddisfazione, irritabilità, malessere o malattie vere e proprie, oppure non facendoci ottenere quello che ci eravamo prefissati come obiettivo.

Ogni volta che una di queste memorie diviene chiara e si scarica il carico emotivo in essa contenuta, la persona fa degli enormi progressi sia a livello di benessere fisico che di coscienza, e può finalmente permettersi di entrare in stati più elevati di consapevolezza.

La differenza tra le "memorie" di cui si parla e quello che comunemente viene inteso dalle persone come "ricordi" è notevole e sostanziale.

I ricordi sono qualcosa che noi conosciamo razionalmente e di cui abbiamo coscientemente consapevolezza, poiché i "ricordi" vengono registrati in uno stato di veglia e lucidità mentale.

Ad esempio, in questo momento stai registrando nel tuo cervello tutto quello che sta succedendo dentro e fuori di te, la temperatura dell'aria, gli odori, i suoni dell'ambiente intorno a te, il gusto del caffè o del cibo che stai mangiando, il prurito sulla pelle o il calore del sole ecc., e quando ti interesserà ritornare a questo momento, con un piccolo sforzo di concentrazione i tuoi ricordi si affacceranno riportandoti le informazioni che ti servono, ricreando la situazione che era presente in quel momento.

Altra cosa sono le memorie di cui si parlava prima.

Cosa accade quando una persona subisce un trauma?

Il trauma può durare 2 secondi o 2 mesi a seconda dell'intensità.

Il trauma può essere anche emozionale, come la perdita di una persona cara, la mamma, il papà, un figlio, un amico/a, l'amante, il lavoro, un tradimento inaspettato.

Oppure cosa accade quando la persona è sotto i ferri chirurgici, sotto anestesia, sotto ipnosi, sotto l'uso di droghe, alcol o psicofarmaci pesanti, insomma in tutti quegli stati in cui una persona non è cosciente?

Quello che succede è che noi continuiamo a registrare tutto ma ad un livello molto più profondo, non a livello cosciente e razionale, per questo motivo dopo un trauma la persona non ha ricordo di quello che sia successo in quel lasso di tempo; è come con l'ipnosi, quando una persona viene ipnotizzata e le viene detto di non ricordare nulla al risveglio.

Quando si risveglierà non ricorderà nulla e per quanti sforzi farà non sarà in grado di ricordare nulla, perché c'è un vero e proprio comando che le impedisce di farlo, registrato nella sua memoria profonda.

Con questo genere di memorie, entra in gioco nel nostro meraviglioso corpo un meccanismo chiamato "mente reattiva" che è come un pilota automatico, progettato per salvarci la pelle qualora se ne presenti la necessità, ed è un meccanismo velocissimo, prova a ricordare l'ultima volta che hai messo la mano su qualcosa di bollente a quale velocità è schizzata via la tua mano.

Ebbene, questo meccanismo non ha fatto altro che prendere, proprio da quelle memorie, le informazioni necessarie a mantenere la salute del corpo, ed è veramente fantastico nel farlo.

La mente reattiva ha però un handicap: è velocissima come un fulmine in confronto alla nostra mente razionale che è una lumaca, ma non ha capacità di logica e non riesce a distinguere una cosa da un'altra, ad esempio un elefante che ti ha pestato un piede ed una penna (se ha lo stesso colore dell'elefante), per la mente reattiva sono la stessa cosa.

Quindi se vai in un ambiente qualsiasi e casualmente c'è una penna di quel colore in quell'ambiente, comincerai a sentirti in uno stato di ansia, ma non ne capirai il motivo, perché intorno a te non c'è nulla che possa provocarti ansia; se poi casualmente c'è anche lo stesso odore o suono, allora sono guai perché la mente reattiva ti farà reagire con la fuga in preda al panico, credendo di salvarti da un pericolo di morte o di dolore, che però in realtà non esiste.

Il Respiro della Memoria® è un metodo che ho messo a punto nel 1995 dopo 15 anni di lavoro fatto su me stesso e con gli altri, con il Rebirthing o Respirazione Consapevole.

Dopo aver sperimentato molte altre metodiche, ne ho colto ed integrato le migliori caratteristiche, rendendo il lavoro terapeutico molto più veloce e preciso.

Ogni volta che una memoria viene portata alla coscienza e chiarita, si ha un cambiamento immediato e di benessere nella persona che lo sperimenta, tanto da farle esclamare che è miracoloso.

In realtà di miracoloso non c'è nulla, c'è solo chiarezza, e quindi scompare la paura che è la causa ultima di tanto malessere, sofferenza, malattie e conflitti con gli altri.

Il Respiro della Memoria® è un metodo di autoguarigione che si impara in genere con un ciclo di 21 sedute, che possono arrivare fino a 30, a seconda del caso e del lavoro che si applica anche a casa.

Nel corso degli anni ho visto che i risultati migliori si hanno nei periodi prolungati, tipo la settimana intensiva, con due sedute al giorno. Questa soluzione permette nella maggior parte dei casi di tornare alla propria vita quotidiana molto tranquillamente.

 

Insomma, per dirla in breve, cosa è questo sistema?

È un training avanzato dove scoprirai una semplice ma potente tecnica di respirazione che non hai mai conosciuto finora, e che ti farà sperimentare tutti i traumi principali della tua vita, liberandotene spontaneamente mentre li rivivi, in modo tale che questi non siano mai più per te un problema!

Quello che ti prometto è che sarai in grado di gestire molto meglio la tua vita e saprai far scomparire quasi per sempre i tuoi attacchi di panico; migliorerai te stesso per essere di beneficio anche agli altri.

 

"Allora come va adesso il tuo
attacco di ansia o di panico?"

È cambiato qualcosa da prima? Sì, No?

Se sì, molto bene, se no, prova a fare questa variante:

ESERCIZIO NUMERO DUE

Le indicazioni sono in parte quelle di prima, quindi respiro continuo senza pause, solo con il naso, occhi chiusi, ma questa volta senza fare i quattro respiri normali e uno profondo, bensì saranno 21 respiri continui tutti profondi; al termine rimani con gli occhi chiusi ancora un po' e ascoltati.

Inspirazione
Respiro continuo - www.scuoladirespiro.com
Espirazione
 
Oppure
 
Inspirazione
Tao Respirazione circolare - www.scuoladirespiro.com
Espirazione

 

Come va ora, cambiato qualcosa?

 

"Due esperienze fra le tante"

Un'esperienza con una persona che ha sofferto di attacchi di ansia e di panico per circa tre anni, provando di tutto, anche farmaci di svariato tipo, senza riuscire a migliorare neanche lievemente la sua situazione.

Questa è la storia di una donna manager calabrese, titolare di due aziende ben avviate, che aveva girato tutto il mondo in lungo e largo, in aereo, in macchina, insomma con tutti i mezzi di viaggio.

Un bel giorno fece per uscire di casa e...

...ebbe il suo primo attacco di panico!

Chiamò qualcuno dei suoi parenti per farsi portare in ospedale, dove le diedero psicofarmaci per calmarla e poi la rimandarano a casa.

Il giorno dopo stessa storia: provò ad uscire di casa ed ebbe di nuovo un attacco di panico.

Non riusciva neanche a salire in macchina e a fare il giro del palazzo senza che si sentisse morire.

Questo per lei fu fonte di una notevole depressione e di svalutazione notevole.

Fino a due giorni prima poteva girare il mondo, ed ora era bloccata dentro casa e senza nessun motivo apparente.

Quindi cominciò il calvario del farsi accompagnare in ospedale, poi tutti gli accertamenti del caso e tutte le solite trafile mediche, che non la aiutavano minimamente, passando anche per la psicoterapia, senza risultati.

Tutto questo combattendo tutti i giorni, poiché – ti ricordo – era una donna manager, con una certa grinta, convinta di dovercela fare.

Ma il tempo passò inesorabilmente senza risultati, e lei doveva farsi accompagnare sempre da qualcuno, anche per piccoli spostamenti, insomma era un'invalida.

Passarono così tre lunghi anni, finché – ormai disperata – fece una ricerca su internet e trovò, così come hai fatto tu, Scuola di Respiro.

Trovò l'esercizio che ti ho insegnato e stette subito un po' meglio!

Finalmente qualcosa che dava quello che prometteva, senza tanti giri di parole.

Provò per qualche altro giorno e notò che andava un pochino meglio, quindi si decise a chiamarmi e mi spiegò la sua storia.

Io le dissi che l'esercizio dei venti respiri era importante ma che non poteva lavorare a fondo, era un rimedio di emergenza.

Se voleva, potevo insegnarle qualcosa di molto importante per risolvere definitivamente il suo problema, ma era necessario che lei venisse a Roma da me per una settimana.

Lei ovviamente obiettò: ma come faccio a venire, mi prende il panico solo a pensarci, e poi una settimana da sola a Roma? Non è possibile!

Le offrii una alternativa, andare io da lei, ma le sarebbe costato un patrimonio e quindi l'ipotesi venne scartata.

Disse che voleva pensarci su e ci salutammo.

Dopo qualche giorno mi richiamò e disse che aveva deciso di rischiare.

Si sarebbe fatta accompagnare da qualcuno in macchina fino a Roma e poi, una volta lì, avremmo visto il da farsi.

Quando arrivò, evidentemente in stato di panico e di forte ansia e agitazione (nonostante i calmanti), il suo respiro era completamente sballato.

Dopo le varie burocrazie e lo scambio di informazioni necessarie, facemmo immediatamente una seduta di Respiro della Memoria®, che fu molto intensa per lei, però alla fine della seduta si sentiva molto meglio, era molto rilassata e rideva.

Ci lasciammo, andò nel suo albergo e ci rivedemmo il giorno dopo: mi disse che aveva dormito molto bene, come non le succedeva ormai da molto tempo.

Insomma, per farla breve ci vedemmo in quella settimana dal lunedì al venerdì, per due sedute al giorno, una di Respiro della Memoria® ed una di Coccoloterapia® in acqua calda, più una visita omeopatica all'inizio ed una alla fine della settimana, e poi ripartì...

..."da sola" Smile - www.scuoladirespiro.com

per tornare a casa sua!

Poi tornò altra volte, ma non più per i suoi attacchi di panico, che aveva ormai risolto e fin da allora non ne ebbe mai più, ma per fare il "Percorso di Crescita Personale" della durata di un anno, per imparare molto di più, finché decise di fare anche la Formazione Professionale.

Portò quello che stava imparando anche all'interno delle sue aziende e del suo lavoro, migliorando notevolmente anche il benessere e la produttività al suo interno, con i suoi dipendenti.

 

UN'ALTRA ESPERIENZA

Ciao Creature Meravigliose,
avrei voluto scrivere una sola parola: GRAZIE!!
Ma forse non sarebbe stata sufficiente per una condivisione.

Questa settimana passata insieme è stata tra le più “vibranti” della mia vita, e sicuramente la porterò per sempre tra i miei ricordi più belli.

Posso affermare con certezza che il lavoro svolto in questa settimana ha dato una accelerata decisiva a quello fatto da ormai più di due anni con la mia psicoterapeuta.

Le emozioni sono state evidentemente più intense, proprio per la loro natura corporea, e questo tour de force non ci permetteva di pensare ad altro che a noi stessi.

Confesso che dopo aver lavorato il primo giorno con il Respiro della Memoria®, ho pensato di mollare tutto e scappare via il più lontano possibile; l’ansia che mi attanagliava e l’aver sperimentato su me stesso tutta la forza di reazione della mia “mente reattiva” sugli eventi che si susseguivano (la tetania, i dolori addominali, la gola che mi si stringeva, ecc.), mi avevano spaventato a morte.

Ero lì pronto ad andarmene quando mi sono chiesto: “per quanti anni ancora vuoi scappare? E cosa pensi di risolvere fuggendo? La paura, l’ansia, il panico non spariranno mai” sarei ricaduto sicuramente in depressione per un’altra opportunità a cui rinunciavo per paura di affrontarla…. a quel punto non mi restava che provare questa strada….

Ho affrontato il mio terrore provando ad avere fiducia del mio respiro, solo del mio respiro che ero sicuro mi avrebbe tenuto in vita qualsiasi cosa fosse successa, cercando di osservare le reazioni del mio corpo e provando a reagire il meno possibile… e provando a pensare che avrei potuto anche ritrovare una memoria piacevole, che avrebbe anche potuto piacermi, che sarebbe andata sicuramente sempre meglio…

... e "STRANAMENTE" la mia ansia si è tramutata in ENERGIA…
Il dolore si è trasformato in GUARIGIONE…
Come d’incanto “ho cancellato con coraggio quella SUPPLICA DAGLI OCCHI”….

Ed allora ho cominciato a godermi le sedute di Coccoloterapia® in acqua calda (da provare almeno una volta nella vita, ma anche di più), e tutti gli esperimenti di gruppo che mi sono serviti per sviluppare nuovamente la fiducia negli altri, ed aumentare a dismisura la mia autostima.

Ho cominciato a credere di poter cambiare la mia vita cambiando semplicemente i miei intenti.

Una sola parola per la sinergia che si è creata nel gruppo, per quella energia che si è sviluppata tra di noi e che avvolgeva tutto il casale, regalandoci tutto quello di cui avevamo bisogno:

AMORE INCONDIZIONATO…

... raramente (forse mai) ho trovato tante persone interessanti tutte insieme, con unione d’intenti e per giunta anche simpatiche. Ognuno di voi mi ha donato qualcosa, un segreto della vita che porterò sempre con me, e ad ognuno di voi spero di aver donato qualcosa.

Sento di aver fatto un passo decisivo per la mia crescita personale, di aver spostato la mia traiettoria di almeno un grado (come ama dire Paolo), e di poter affrontare la mia vita senza “temere di essere PREDA DEI VENTI”.

Ciao FIGLI DELL’IMMENSITA’ spero di rivedervi un giorno.
Corrado

SEMPRE LUI A DISTANZA DI UN ANNO

Ciao Paolo, sono Corrado e ti scrivo dalla e-mail di Anna.

Attualmente mi trovo in Croazia in vacanza e mi sento "Meravigliosamente Bene"!!!!
Mi chiederai il perchè di questa informazione (anche se non te lo chiedi te lo racconto lo stesso)...
Apparentemente sembra una cosa normale, ma invece per me è una vittoria continua, è l'unione di tanti puntini...

Solo fino a 2 estati fa, avevamo organizzato un viaggio in Croazia; dovevamo partire con il fratello di Anna ed amici per una vacanza stile "on the road"
in giro per la Croazia, ma dopo aver dato il mio assenso, mi sono venute subito tutte le paure possibili, tutte quelle che poteva generare la mia mente reattiva, quelle che ora so definire come "paura della paura": il viaggio in nave, il terrore di morire o di impazzire di ansia (parto e se poi voglio scendere dalla nave perchè mi viene una crisi di panico?) e continui pensieri di navi che affondano, l'acqua che mi sovrasta cc. ecc....

La lingua sconosciuta (e se poi sono li e non riesco a trovare alloggio oppure devo cercare un ansiolitico o qualsiasi altra cosa?)

E poi i continui spostamenti in macchina ed il pensiero che tornava all'ansia (il sole, il caldo, le mani che si addormentano, il dover stare alle regole ed i tempi del gruppo).

Ho iniziato ad accampare scuse su scuse fino a che abbiamo rinunciato, ed ho dovuto assaporare ancora una volta il sapore della sconfitta e la rabbia verso me stesso...

L'estate scorsa poi, la situazione si è riproposta... la ricerca del viaggio è stata, come ogni anno da ormai troppi anni, come sempre un momento di difficoltà e di ansia per me, e di giorni tristi nel pensare ad un situazione che invece doveva essere allegra (e che cavolo le vacanze le aspettiamo tutti o no?

Fino allo scorso anno "io no!!" o almeno non come avrei dovuto)... e così esclusi i viaggi iperbolici (Croazia, Spagna, Parigi... e non parliamo dell'aereo) alla fine siamo ricaduti sulla solita vacanza in Toscana, bellissima terra, ma l'abbiamo rivoltata come un pedalino... ma fortunatamente abbiamo anche accettato di dare fiducia ad una persona che ci ha parlato in un video (<<"Scuola di Respiro" cosa sarà?

Forse insegneranno qualche tecnica di respiro per allontanare l'ansia, una specie di training autogeno>>) e così abbiamo anche inviato il pagamento con bonifico, stranamente senza avere la paura di una truffa (beh per un po’ ci ho pensato quando non mi rispondevi al telefono;)))

Ed ora, dopo un anno di Percorso di Crescita Personale, posso verificare su me stesso il risultato dei nostri lavori ed il cambiamento di rotta di questa nave... alcune cose, quelle che mi ricordo, di quelle superate fino ad ora...

- ho deciso insieme ad Anna di andare in Croazia quest'anno
- ho deciso che volevo rimanere fuori almeno 3 settimane
- abbiamo deciso che saremmo partiti con la tenda, per poterci spostare frequentemente
- ho prenotato io i biglietti della nave (andata e ritorno), e l'ho presa (ammetto che la notte precedente non ho dormito benissimo) guardando tutto con gli occhi di un bambino, e devo dire che funziona
- sono partito da Roma alle 15:00 sotto un sole cocente ed arrivato ad Ancona con 2 brevi soste, ma senza un minimo di ansia
- ho viaggiato per quasi 4 ore consecutive sotto un sole cocente tra Plitvice e Pula, ed altre 2 ore per trovare il campeggio che ci piaceva, e non mi sono mai lamentato o entrato in ansia
- ho chiesto io le informazioni su strade e campeggi, parlando in un italiano inglesizzato a volte per farmi capire e vincendo la mia timidezza
- sono andato sotto acqua con maschera e boccaglio, vincendo finalmente il mio blocco di non poter respirare con il naso, ed ho visto finalmente il "meraviglioso mondo subacqueo" (questo anche grazie al fondale croato)
- in 10 gg abbiamo fatto Roma-Ancona-Zadar-Plitivice-Pula-Krk-Sibenik ed ora ti scrivo seduto davanti al mare e sono felice!

La sicurezza in me stesso acquisita durante il Corso di Crescita non me la toglierà nessuno...

Sono sicuro di dover ancora crescere, e che avrò ancora "paura" e che l'ansia ogni tanto si riaffaccerà...

Ma ora so che posso anche accettarla ed andare avanti e che posso anche fare a meno di lei e che comunque vada sono io e voglio essere io l'artefice della mia vita...

Spero che questa testimonianza (anche se un po’ lunga) possa aiutare chi ora sente le stesse sensazioni che avevo fino allo scorso anno.

Un abbraccio forte a te ed Andreana e a tutti i ragazzi del Gruppo che sono stati tutti importantissimi per me.
Corrado

ANCORA LUI A DISTANZA DI UN ALTRO ANNO

Ascolta la sua testimonianza CLICCA QUI!
durata 5 minuti circa

 

 

Bel racconto vero?

Però ti posso parlare di molte esperienze anche per un anno intero, ma ciò non cambierà la tua vita, finché non sperimenterai in prima persona!

Dalla teoria alla pratica

Qual è il passo successivo?

A questo punto, bando alla ciance...

Sono certo che hai già ricavato una buona quantità di valore dalla lettura di questa lettera, sa hai prestato attenzione.

A questo punto le possibilità sono TRE.

1) La mia presentazione non ti ha impressionato e non intraprenderai alcuna azione per mettere in pratica le idee chiave che ti ho suggerito in questo scritto. Se è così, hai tutta la mia simpatia e la mia solidarietà. Buona fortuna con la tua vita. Dal mio punto di vista, la tua scelta di non fare nulla equivale all'"atteggiamento del naufrago". Il naufrago su un'isola deserta chiude un messaggio dentro una bottiglia e lo butta in mare, aspettando che arrivi da qualche parte e che qualcuno lo noti (nella maggior parte dei casi, il mare lo riporterà indietro e sarà proprio lui l'unico a rileggerlo: appunto...).

2) La mia presentazione ti ha impressionato, e vuoi fare del tuo meglio per "prendere provvedimenti" e mettere in pratica nella tua vita alcune delle idee chiave che ho proposto in questa lettera. Complimenti, hai tutta la mia simpatia e stima anche in questo caso. Se però vuoi "fare da solo", "a modo tuo", oppure sei fra quelli che credono di non aver bisogno dell'aiuto di nessuno, e vuoi proseguire la strada della crescita personale da solo, allora auguro anche a te buona fortuna. Cerca di riflettere a fondo su quello che ho scritto qui, e ricorda che lasciare la tua vita al caso o all'improvvisazione equivale a lanciare in mare il classico messaggio nella bottiglia e sperare/pregare che qualcuno lo noti.

3) La mia presentazione ti ha impressionato e non vedi l'ora di mettere concretamente in pratica le "Strategie Avanzate di Benessere" che fanno parte del mio "Sistema". Vuoi scoperchiare la cassa piena di segreti del "Programma Unificato di Cambiamento per il tuo Benessere" e vuoi creare il tuo "Benessere" personale sotto la mia guida, per applicarlo ad ogni aspetto della tua vita, del tuo Business e della tua Comunicazione.

Se ti riconosci nelle opzioni 1 e 2,
possiamo salutarci anche adesso, è stato un piacere Smile - www.scuoladirespiro.com

Se ti riconosci nell'Opzione Tre, continua a leggere...

Ho creato su misura un'offerta che fa esattamente al caso tuo e ho deciso di insegnare, di persona, tutto il mio "Programma Unificato di Cambiamento per il tuo Benessere" per intero dalla A alla Z, senza trattenere nulla e (soprattutto!) guidandoti personalmente nella creazione del tuo "Bluecode" personale.

Prima di illustrarti questa opportunità,
voglio ancora una volta fugare ogni dubbio
ed essere perfettamente chiaro...

Per chi è adatto questo programma?

Chi "dovrebbe" partecipare?

Chi "NON dovrebbe" partecipare?

Ricorda: parliamo di "Benessere Illuminato" ed ETICO. Il mio scopo non è quello di prendere i tuoi soldi, ma di aiutarti a decidere se questa opportunità fa al caso tuo, e - una volta deciso - assicurarmi che tu riceva da questo Training un VALORE immensamente superiore alla quota di partecipazione che avrai pagato.

Così mettiamo subito le cose in chiaro:

Con le pasticche metti un bel tappo su tutto e arrivederci...

...con gli Psicoterapeuti puoi chiacchierare (e più di qualcuno mi ha anche detto che, dopo due anni che andava a fare le sedute, raccontava frottole al suo terapeuta, lo prendeva in giro, e non cambiava niente; ovviamente viene da chiedersi: prendeva in giro chi? Però succede anche questo).

Invece:

Con il respiro non puoi barare!

O lo fai o non lo fai!

Ed i risultati si vedono e sono "immediati" o
quantomeno molto rapidi!

 

Quindi, questo training Privato "Non è":

 

Palla Rossa - www.scuoladirespiro.com Non è per gli speranzosi (speriamo che funzioni).
Palla Rossa - www.scuoladirespiro.com Non è per chi sta ancora cercando qualcuno che salvi la sua vita (Salvami! Pensaci tu! Aiutami!), mettendo così la sua vita nelle mani di qualcun altro.
Palla Rossa - www.scuoladirespiro.com Non è per chi è abituato a rimandare (sì ho capito, ma adesso non è il momento, meglio fare un'altra volta) e intanto il tempo passa e non è cambiato nulla!
Palla Rossa - www.scuoladirespiro.com Non è per chi comincia "tanto per vedere come va a finire", o tanto per "provare" (nella vita non esiste "provare": esiste solo "fare" o "non fare").
Palla Rossa - www.scuoladirespiro.com Non è per chi è abituato a chiacchierare: come accennato anche sopra, qui si fa esperienza diretta e pratica, quindi risultati immediati senza tante chiacchiere.
Palla Rossa - www.scuoladirespiro.com Non è per chi si fida solo della sua paura e scappa al minimo disagio o sentendo qualche "sensazione" di dolore.

 

Questo training privato è riservato a te...

omino con spunta verde - www.scuoladirespiro.com Se hai deciso
seriamente di prendere
in mano la tua vita al 100%!
smile arancio - www.scuoladirespiro.com Se hai deciso di smetterla
di rimandare a domani e di
cominciare "ora"
a cambiare la tua vita!
Spunta Blu - www.scuoladirespiro.com Se vuoi seriamente conoscere
"metodi segreti" per poterli
applicare nella vita di tutti i giorni!
Smile cicciotto - www.scuoladirespiro.com Se hai deciso di smetterla di chiacchierare e iniziare a fare!
omino con spunta verde - www.scuoladirespiro.com

Se vuoi vivere una vita più
"serena", più "tranquilla",
luminosa e più fragrante!

smile arancio - www.scuoladirespiro.com Se vuoi gioire della tua vita!
Spunta Blu - www.scuoladirespiro.com E veramente molto altro...

 

Questo - l'ho detto e lo ripeto - è un Training Avanzato.

Di fatto, è l'insegnamento più avanzato, radicale, trasformativo, essenziale, profondo, potente e Super-Ninja che io abbia mai dato, punto.

Ti guiderò passo dopo passo alla completa scoperta e padronanza del mio rivoluzionario "Programma Unificato di Cambiamento per il tuo Benessere".

Non solo lo rivelerò completamente e senza misteri, ma ti metterò in grado di creare il TUO programma personale.

Se mi hai seguito attentamente fin qui, avrai già capito che

Questo training è GRATIS

...nel senso che (non scherzo) basterà soltanto che tu cambi anche una sola cosa nella tua vita, seguendo la mia formula, per riprenderti moltiplicata per dieci volte la quota di partecipazione. Fai i tuoi conti e vedrai che non sto esagerando (anzi).

Inoltre ti do anche la seconda garanzia:

 

GARANZIA A VITA!

Finché "Respiri" non puoi morire! Smile - www.scuoladirespiro.com

 

 

 

Adesso tocca a TE

Questo è il momento del bivio...

 

Bivio - www.scuoladirespiro.com

 

Prendi la pillola blu: dimentichi tutto quello che hai letto finora, stasera vai a dormire nel tuo letto, domani ti svegli ed è tutto come prima.

 

PILLOLA BLU: Pillola Blu - www.scuoladirespiro.com
ARRIVEDERCI E GRAZIE!

 

 

Prendi la pillola rossa: rimani nell'ineffabile dimensione del "Programma Unificato di Cambiamento per il tuo Benessere", misteriosa e meravigliosa, accetti di esplorarla insieme a me, con la mia guida; io ti prometto di svelarti quanto è profonda e potente la tana del Bianconiglio e... da domani il mondo ti apparirà completamente diverso.

 

PILLOLA ROSSA: Pillola Rossa - www.scuoladirespiro.com

 

 

 

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