Da Paolo Cericola:

Ciao Creatura Meravigliosa,
quante volte nella tua vita hai sentito dire che sei stonato/a come una campana?

A me l'hanno detto molte volte.

Però a riflettere bene, io di campane stonate non ne ho mai sentite e tu?

Hai sicuramente provato a cantare delle canzoni e finchè conoscevi la parole tutto bene, ma nel momento in cui non ne ricordi una, la voce scompare improvvisamente.

A me capita ancora oggi.

Ma questo non ha niente a che fare con la voce o con l'essere intonati.

Ha invece a che fare con la paura e non sto parlando della paura razionale, ma di quella inconscia e irrazionale che ti fa bloccare il respiro, ma di questo ne parleremo tra poco.

Però quello di cui parleremo e faremo in questo seminario "Il Canto degli Dei" sarà qualcosa di un pò diverso, dal cantare una canzone in Karaoke, anche se magari dopo il seminario potrai sperimentarti anche con il Karaoke perchè no!

"COME E' INIZIATO IL TUTTO E GIURO
CHE NON VOLEVO FARLO"

Fin da bambino con i miei fratelli ci divertivamo a cantare e fare le imitazioni dei vari cantanti per vedere chi lo faceva meglio ed ho sempre pensato che lo facessero un pò tutti i bambini, quindi non portai mai l'attenzione alla realtà circostante più di tanto.

Anni fa, ascoltai in una trasmissione televisivisa su Tele Monte Carlo, condotta da Mino D'Amato un tale che faceva delle cose straordinarie con la propria voce e che prima di allora io non avevo mai sentito, il tizio si chiamava Roberto Laneri e faceva il Canto Armonico.

Era qualcosa di angelico e rimasi estasiato ad ascoltare chiedendomi "ma come fa?"

Non se ne sentii mai più parlare o quantomeno io non ne seppi mai più niente e a quel tempo internet era ancora molto lontano dal venire, per cui tutto svani nel nulla.

Però come dicevo sopra, con i miei fratelli ci divertivamo a fare imitazioni e cantare e quindi cominciai a provare a cercare di fare quei suoni in qualche modo, ma i risultati erano nulli e neanche tanto belli, per cosi dire.

Quindi con il tempo piano piano lasciai perdere.

Ma il tarlo ormai era entrato e ogni tanto nel tempo e con il passare degli anni, mi tornava a galla quel ricordo e riprovavo a farlo e un bel giorno.....

Ci riuscii, l'avevo fatto! Ero riuscito a fare il mio primo armonico, WOW!

Erano passati molti anni, diciamo quasi "venti", dalla prima volta che lo sentii, però c'ero finalmente riuscito, EVVIVA!

Allora era possibile farlo!

Cominciai così ad esercitarmi costantemente, tutti i giorni, cercando di scoprire sempre di più la mia voce ed i suoi segreti.

Avevo notato con il tempo, che in certi ambienti, il suono si sentiva meglio ed era molto più piacevole.

Un giorno con la mia compagna andammo a vedere un posto che ci avevano indicato come ideale per fare dei seminari e che si trovava in cima ad una collina e c'era anche una chiesa ormai non più in uso e sconsacrata.

Quando arrivammo su c'era in corso un gruppo di yoga, quindi non potemmo vedere lo spazio e cominciammo a parlare con il proprietario Raffaele, di quello che faceva lui lì e di quello che facevamo noi, per conoscerci.

Quando arrivò l'ora di pranzo e tutti uscirono dalla sala della chiesa, io entrai per vedere come era lo spazio e mi venne spontaneo di sedermi e provare a fare il mio canto armonico per vedere come risuonava lì dentro, era la mia prima volta che lo facevo in una chiesa ed ero molto curioso.

Nel frattempo mentre stavo provando i miei suoni, era entrato insieme alla mia compagna anche il proprietario che, quando sentì questi suoni entrò in fibrillazione chiedendomi se conoscevo Andrea Simone, che era un maestro di musica e faceva il canto armonico. Io gli dissi di no. Ma allora lo devi conoscere assolutamente, lo chiamo e lo faccio venire qui!

Io sinceramente non ne avevo nessuna voglia, ero timido, non lo avevo fatto sentire mai quasi a nessuno, non mi andava proprio, non mi sentivo pronto di incontrare poi addirittura un maestro e di musica per lo più.

Ma Raffaele, invece lo rintraccio di nascosto senza dirmi nulla e nel pomeriggio Andrea arrivò su per conoscere me, questo sconosciuto, che faceva quelle cose strane come le faceva lui a detta di Raffaele.

Ci presentò e parlammo un pò delle nostre esperienze, mi sembrò una persona simpatica e alla mano.

Raffaele ci spingeva a fare delle prove nella sala, che però in quel momento era occupata dai partecipanti al corso di yoga, quindi aspettammo un paio d'ore chiaccherando del più e del meno.

Quando finalmente la sala si liberò, io e Andrea andammo nella sala e cominciammo a fare un pò di prove libere di canto armonico, devo dire che quando lo avevo fatto da solo mi era piaciuto molto l'effetto che ottenevo nella chiesa ma, con Andrea era diventato qualcosa di sublime.

L'unione delle nostre voci si era moltiplicata e potenziata ottenendo dei risultati a dir poco divini.

Nel frattempo e di nascosto alle nostre spalle erano arrivati Raffaele, la mia compagna e tutti i partecipanti del gruppo di yoga che erano rimasti in silenzio ad ascoltare quella strana e particolare melodia e quando io e Andrea smettemmo, ci fu uno scroscio di applausi che mi fece trasalire fortissimo, perchè ero con gli occhi chiusi in uno spazio molto particolare e non me lo aspettavo assolutamente.

Ci chiesero di farlo ancora e dopo averlo fatto, ci furono altri applausi e qualcuno chiese se lo insegnavamo anche a loro.

Forse Andrea poteva, io non me la sentivo, figuriamoci mettermi ad insegnarlo, non ci pensavo neanche lontanamente, io non avevo studiato, lo avevo scoperto in anni di prove qui e là, come potevo insegnarlo a qualcun altro, no, non era roba per me.

Ma dopo quella esperienza e con lo spargersi della voce, sempre più persone cominciarono a chiedermi di insegnare anche a loro il "canto degli dei" come lo chiamavano loro, non mi resto che cedere, però chiesi l'aiuto di Andrea e nel frattempo anche la mia compagna imparò a fare il canto armonico e quello che ho cominciato a notare e che se più persone si mettono insieme a farlo succedono delle cose particolari, tipo: una maggiore armonia nel gruppo di persone che abbiamo davanti o intorno, maggiore serenità, miglioramento notevole di malesseri in qualcuno dei partecipanti e molte altre cose anche più sottili che non è facile descrivere.

La domanda che mi nacque spontanea fu:

Cosa succederà se un gruppo di persone, diciamo 20, farà tutte insieme il canto armonico o canto degli dei?

Questo è il motivo per cui nasce il seminario

"IL CANTO DEGLI DEI"

Sarà qualcosa di molto speciale, che sia io, che Andrea Simone, che Andreana Brambilla, abbiamo impiegato anni a scoprire, sperimentare, per poterlo oggi dare a te, con tutte le scorciatoie possibili e i segreti che loro non ti hanno mai voluto far sapere.

In questo seminario ti porteremo a sperimentare il Canto Armonico ed il nostro scopo è quello di formare un gruppo di persone che cantano tutti insieme il canto armonico e ascoltare infine il "Canto degli Dei".

Il canto armonico, detto anche canto difonico, diplofonie e triplofonie, ed in inglese overtone singing, è una tecnica di canto nella quale il cantante sfrutta le risonanze che si creano nel tratto vocale (che si trova tra le corde vocali e la bocca) per far risaltare gli armonici presenti nella voce.

In questo modo una singola voce può produrre simultaneamente due o più suoni distinti.
Cosa succederà se più persone lo fanno insieme?

Questo utilizzo della voce, sebbene con differenti tecniche e stili, è presente in molte culture. Infatti, benché tipico di tradizioni come quella tibetana e mongola-tuvana, esso è riscontrabile anche in Sudafrica tra la tribù Xosa, in Rajastan e nelle popolazioni Inuit.

L'universo vive di suoni ed in tutti questi suoni sono presenti gli armonici.

Gli armonici, conosciuti anche come ipertoni, sono un fenomeno sonoro che si verifica ogni volta che un suono viene emesso.

Fino a tempi recenti, la conoscenza della creazione degli armonici vocali è rimasta esclusivamente custodita dal mistero esoterico delle tradizioni e non era permesso al non iniziato di accedere a questo incredibile aspetto del suono.

Negli ultimi dieci anni tutto questo è cambiato. I monaci tibetani di Gyume e Gyuto hanno fatto esibizioni pubbliche in tutto il mondo. Le registrazioni dei coristi hoomi della Mongolia sono in commercio.

In Occidente, musicisti, studiosi di meditazione e terapeuti del suono come David Hykes, Jill Purce e Michael Vetter stanno portando alla luce le virtù degli armonici.

Il Canto Armonico può essere paragonato alla luce bianca che è formata da diversi colori, così un suono è composto da un numero pressoché infinito di suoni detti “armonici”.

È la musica Universale da qui il "Canto degli Dei" e tutti possiamo farlo e ne siamo in possesso e senza dubbio come dice Alfred Tomatis

Il canto armonico è veramente qualcosa di veramente fantastico!

Però quello che ho notato negli anni ormai più di 25, lavorando con il respiro, è che per fare il canto di qualsiasi tipo esso sia, hai costantemente a che fare inevitabilmente con il respiro e per questo è necessaria un’introduzione, poichè quando cominci a lavorare con il respiro succedono delle cose un pò strane per così dire.

Parliamo allora … del tuo respiro:

Qual è la tua prima reazione quando c’è qualcosa che non va?
“Ho il respiro corto”, “ho il respiro affannoso”, “il respiro mi si strozza in gola”, “sono rimasto senza fiato dalla paura”, “ho paura dell'ascensore, non respiro”, “sono depresso e non mi va di respirare”, “non ho il tempo per respirare”, “ho una morsa in mezzo al petto”, “ho paura perfino di respirare”, “ho un nodo alla gola”.

Qualunque sia il problema, la prima reazione istintiva e smettere di respirare normalmente.

Perché?

Per capire le origini di questa reazione, dobbiamo tornare al momento della nostra nascita.

Piacevole? Tutto il contrario!

Dopo 9 mesi nella pancia della mamma, quando finalmente arriva il momento di uscire, passiamo attraverso il collo dell'utero, un po’ strettino per la verità e, dopo che la testa è uscita, ci comprime e stringe la gabbia toracica, che nel momento in cui siamo del tutto fuori si decomprime e ci permette di fare il "primo respiro" con i nostri polmoni.

Ti ricordo che, fino ad allora, eravamo ossigenati attraverso la placenta ed il cordone ombelicale, quindi nel momento che facciamo il nostro primo respiro succede qualcosa di sconvolgente, è qualcosa che entra prepotentemente dentro di noi, ci spaventa, è molto intenso e forte.

Nel frattempo qualcuno intorno si dà da fare chiudendo e tagliando il cordone ombelicale.

Cosicché, questo piccolo essere appena arrivato, si trova immediatamente in pericolo di morte.

Se non respira perché ha paura può morire, ma se respira è tutto molto intenso e doloroso, quindi si trattiene.

Se non respira lo prendono e cercano di scuoterlo a testa in giù, magari anche sculacciandolo o usando altri sistemi per farlo respirare, continuando così a suscitare ancora più paura, finche si arriva al massimo che il piccolo può sopportare e scoppia il pianto.

E allora sono tutti contenti: significa che è vivo.

E non è tutto; nel momento in cui viene tagliato il cordone, ben il 30 % del sangue del bambino rimane nel cordone ombelicale e nella placenta.

Come credi di esserti sentito in quel momento?

Ora potresti star pensando:

“Cosa comporta tutto questo?
Mica me lo ricordo!”

Purtroppo non è proprio così.

Magari non ti ricordi, ma ne hai memoria inconscia. Quell’episodio, carico di paura, rabbia e conflitti di vario genere, lascia un segno che influenza enormemente tutta la tua vita.

Non immagini quante reazioni che hai ancora oggi, vengono dal volerti inconsciamente difendere da quell’esperienza.

Ed è la stessa cosa per tutti gli altri episodi drammatici della tua vita, sia quelli che ricordi, sia (soprattutto) quelli che non ricordi.

Ogni volta smetti di respirare e cerchi di seppellire quella brutta esperienza.

Tutto questo ha compromesso la capacità di respirare in modo naturale e corretto, ovvero circolarmente e senza pause.

Perché la prima esperienza è stata tragica, e nessuno ti ha poi insegnato a farlo nel modo giusto.

Respirare finalmente in modo naturale (e senza mai bloccarti, nemmeno quando qualcosa non va) porta con sé enormi benefici; ti permette di superare problemi come l’asma, gli attacchi di panico, le paure, i traumi e i blocchi e ti fa riacquistare benessere, energia e consapevolezza.

Il problema, però, è che quando si ricomincia, dopo tanto tempo, a respirare in questo modo, indovina cosa spesso succede?

Riaffiorano i ricordi di tutte le esperienze drammatiche che avevi cercato di seppellire e durante le quali avevi smesso di respirare.

E non ti limiti a ricordarle, le rivivi. Come se succedessero di nuovo.

Lo so, sembra piuttosto strano, ma posso assicurarti per esperienza personale che è così.

Quando ciò succede, una persona tende a lasciarsi sopraffare dalla paura e dalla tragicità di quei momenti, e le cose peggiorano ulteriormente anziché migliorare.

Ecco perché è indispensabile l’aiuto di una persona preparata, che ti permetta di approfittare di quei ricordi e rivivere gli episodi in un modo completamente nuovo.

Ovvero? Continuando a respirare profondamente per tutto il tempo.

In questo modo rilasci una volta per tutte tutto il carico emotivo legato a quelle esperienze; e quando ciò avviene, fai enormi progressi: superi definitivamente paure, traumi, problemi e blocchi la cui causa era proprio il ricordo inconscio di esperienze passate, e cresci notevolmente in benessere fisico, coscienza e consapevolezza.

Potrei stare qui a spiegarti per ore, ma la verità è che non è un’esperienza che si può descrivere o raccontare a parole, occorre viverla in prima persona per capirla appieno.

Tanto più che per ogni persona i risultati e le esperienze sono diverse e uniche.

Quindi concludendo, per poter fare al meglio il canto armonico dovrai essere in pace profondamente con te stesso/a e quando questo avviene, possiamo cambiare veramente la realtà circostante oltre che la nostra vita.

Qui potrai ascoltare alcune parti dei lavori che faremo all'interno del seminario, la durata dei brani è di circa due minuti cadauna

"Quando si svolgerà il gruppo"

Il seminario si terrà a in provincia di Viterbo,
dalle ore 18.00 di venerdì 26,
fino alle ore 17.00 di domenica 28 novembre 2010

“Dove staremo?”

Presso un Agriturismo in provincia di Viterbo. La località precisa verrà data al momento della iscrizione.

Queste alcune delle foto

e c'è a tua disposizione anche una splendida piscina per nuotare nei momenti di pausa.

“Quali attività svolgeremo?”

Durante il giorno faremo indicativamente queste attività:

	burocrazie varie, incontro e conoscenza del gruppo,
	spiegazioni sulle attività e come si svolgeranno.
	esercizi di respiro vari, di preparazione e per sperimentarne gli effetti ......
	seduta di Respiro della Memoria®.
	condivisione del vissuto e spiegazioni.
	armonizzazione con la voce e massaggio con la voce.
	prove pratiche con la voce per arrivare al canto armonico
	spiegazione teoriche riguardo il suono
	e molto altro ...

“Quali benefici otterrò venendo?”

Sono moltissimi i benefici fisici e psicofisici derivanti da questo tipo di terapia.

Eccone alcuni:

	Maggiore Energia Vitale
	Maggiore Lucidità Mentale
	Maggiore Consapevolezza
	Miglioramento di problematiche fisiche
	Pieno di gioia!
	La scoperta della tua voce e cosa puoi fare
	Il canto armonico, ma allora posso farlo anch'io?
	Miglioramento di problematiche psichiche
	Maggiore senso di Pace Interiore
	Maggiore Leggerezza nell’Essere
	Rilassata/o come non mai!
	Miglioramento nelle Relazioni
	L'armonizzazione del gruppo e suoi benefici
	Amore per te stesso
	e......  molto altro ancora!

 “Cosa dovrò portare?”

Avrai bisogno di una tuta comoda e un quaderno (se vuoi prendere appunti).

 “Chi guiderà questa esperienza?”

Andrea Simone, nato a Roma nel 1967, esperto di tecniche diplofoniche della voce, partecipa come cantante ad eventi nei teatri dell’ Orologio, Manzoni, Argilla a Roma, a palazzo Simoncelli a Orvieto (Umbria jazz) con Stefano Taiuti, a Calcata con L.Kemp e a Tuscania con Roberto Laneri. Nel 1999 è ospite su Rai 1 di Paola Saluzzi ad UnoMattina dove da dimostrazione ed esegue alcune serie armoniche con la voce e ne illustra all' uditorio la morfologia. Viene invitato ed esibirsi lo stesso anno su RAISAT. Il 9 Dicembre 2003 è all Auditorium di Roma con il gruppo KU. A gennaio 2004 è relatore da BIBLI,importante centro culturale della capitale, in una conferenza sull'ontica musicale e su aspetti terapeutici del canto spontaneo.

Paolo Cericola, fondatore e attuale presidente della Scuola di Respiro, inizia il suo percorso con il Rebirthing nel 1985; la sua prima esperienza è stata sconvolgente e meravigliosa nello stesso tempo, e decide di continuare a farla tutti i giorni.

Nel 1989, terminata la sua formazione, ed avendo scoperto molte cose su se stesso (oltre ad aver ri-vissuto la sua nascita e l'ENORME importanza che questo evento ha avuto nella sua vita e nella vita di tutte le persone, ma così trascurata e non presa in seria considerazione, perchè tanto i bambini sono piccoli e non capiscono. Sigh!), decide di fondare l'associazione N.R.P. - Nascita e Rinascita Psicofisica, che oltre ad aiutare gli adulti a ri-trovare il vero e proprio ritmo naturale di respiro ed imparare a stare bene, voleva servire anche per aiutare a concepire e partorire in modo consapevole, con una ottima preparazione durante la gravidanza, i propri figli.

L'associazione N.R.P. va avanti fino al 1994, quando con l'arrivo di nuovi soci quali, Konrad Halbig, Rebirther, cantante a coautore insieme a Leonard Orr del "Libro del Rebirthing", edizioni Mediterranee, Shola Birgitte Starp, artista di fama internazionale, traduttrice di 7 lingue e Rebirther, insieme a Roberto Aprile maestro della respirazione Kundalini Yoga, decidono di cambiare il nome dell'associazione in quello che ancora oggi è "Scuola di Respiro".
Ha inventato nel 1995 il Respiro della Memoria® e nel 1998 la Coccoloterapia® in acqua calda, marchi registrati e tecniche uniche al mondo. Ha scritto più libri e invitato a numerosi programmi televisivi. Hanno scritto di lui anche numerosi articoli di giornale.

La missione che Paolo porta avanti fin dalla sua prima sessione di Rebirthing o Respiro Consapevole, è quella di aiutare e far conoscere attraverso il proprio respiro, tutti coloro che vogliono uscire fuori dal solito status quo, dai loro malesseri e lamentele, per insegnare che è possibile migliorare e vivere la vita bene, anzi meravigliosamente bene. Che non esiste solo quello che conosciamo e che ci fa stare al sicuro "apparentemente", ma che esiste un mondo infinitamente sconosciuto e che può farci stare o scoprire mondi meravigliosi sia dentro che fuori di noi. Inoltre si sta battendo e sta consigliando ed accompagnando veramente dal cuore tutte quelle coppie che vogliono cambiare il modo di nascere su questo pianeta.

Andreana Brambilla, è un Operatore Olistico iscritto alla S.I.CO.OL. Società Italiana Counselor e Operatori Olistici, è stata fino al 2001 una delle socie fondatrici del centro olistico e di medicine alternative "Oceano Privato" a Parma, dove coordinava e seguiva i vari terapeuti che collaboravano con il centro ed esercitava la sua attività principale come terapeuta Shiatsu, ha delle doti molto spiccate di sensibilità e percettività. Ha fatto vari corsi di comunicazione, preso il 1° livello di Reiki, il metodo PMR di massaggio drenante modellante.

Dal 1998 sta collaborando con Paolo Cericola, con il quale ha condotto le settimane-vacanze terapeutiche estive ad Ischia, all'Argentario, ad Assisi e a Tabiano Terme, ed i seminari Il Respiro del Tantra. Ha completato la formazione professionale in Rebirthing, Respiro della Memoria® e Coccoloterapia® in acqua calda. Andreana è la prima donna coccoloterapeuta al mondo.

Ha studiato inoltre Cristalloterapia e Cromopuntura e Bilanciamento Craniosacrale.
Riceve regolarmente a Parma ed a Roma ogni 15 giorni, in sedute individuali. E' l'ideatrice del metodo Heartsu®. E' docente nella Formazione Professionale della Scuola di Respiro.

Dal 2001 gestisce a Parma la filiale di Scuola di Respiro, dove conduce sedute individuali ed il gruppo settimanale VIVERE!!!

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