Scuola di Respiro - Rebirthing - Rebirther Scuola di Breathwork - www.scuoladirespiro.com   Scuola di Respiro la prima scuola italiana che ti fa riscoprire il tuo respiro originario
   

PER CHIUNQUE VOGLIA TORNARE A VIVERE UNA VITA SERENA
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"Mal di Testa, Cefalea, Emicrania"

 

Se,
qualche volta,
hai dolore di testa
oppure soffri di cefalea
o soffri di emicrania,
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Perché conoscerai cose che non sapevi!
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Le informazioni indicate in questa pagina
non sono "cure mediche!"

Sono esercizi di consapevolezza e crescita personale ed hanno delle controindicazioni tipo: STARE BENE!

Scusami se dico questo, ma per qualcuno è veramente pericoloso che tu possa stare bene, capisci che va a lidere o toccare guadagni prosperosi.

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Gli esercizi che ti consiglierò e che puoi sperimentare subito e "gratuitamente" hanno funzionato per moltissime persone...

...MA NON PER TUTTE.


Per quattro motivi principali:

1) per alcune serve più tempo!

2) alcuni partono già dicendo "ma che cazzata è?"
Quindi non si impegnano e soprattutto non si ascoltano e non riescono a percepire cosa sta succedendo dentro di loro (l'atteggiamento è quello del "prendo la pillola e ci pensa lei, io non devo fare un c...!").

3) per la maggior parte la "paura"!

4) alcuni sbagliano gli esercizi!

 

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Non diamo alcuna garanzia di risultati con le cosiddette

"prove scientifiche",

come qualcuno ci richiede.


Per un semplice motivo:

perché la tua garanzia sei "TU"! Freccia Verde - www.scuoladirespiro.com

 

Il tuo respiro puoi farlo solo ed esclusivamente tu e
"soprattutto" nessun altro può pensare per te!

 

Il respiro non è un medicinale e non ha controindicazioni!

Quindi, se farai gli esercizi correttamente e con "pazienza",
sarai tu l'unica persona che potrà dire:
per me ha funzionato o per me non ha funzionato!

In ogni caso prova più di qualche volta
prima di dare un qualsiasi giudizio.

E se lo vorrai potrai anche scriverci e darci la tua testimonianza,
in un caso o nell'altro,
questo ci farà comunque molto piacere e
potrà essere d'aiuto a molte altre persone.

Grazie!

 

Ma comunque, se vuoi che un medico ti dia una conferma che il tuo respiro ti fa bene,
guarda pure il video di Striscia la Notizia che c'è qui sotto,
dove un medico di un ospedale di Milano parla dei benefici straordinari del respiro.

 

Prova scientifica 1

Clicca al centro
durata del video di Striscia la Notizia 2:30 minuti

 

Prova scientifica 2

E qui ti segnalo anche una scoperta "scientifica" uscita su
Repubblica il 25 giugno 2011, per leggere l'articolo

CLICCA QUI!

Un altra scoperta "scientifica" uscita sul
Corriere della Sera - Salute il 7 maggio 2011
dove asseriscono che per far passare la cefalea a grappolo
gli scienziati hanno dato l'ossigeno ai loro pazienti.
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Domanda: PERCHE' NON LI FACCIAMO RESPIRARE
INVECE DI PORTARSI DIETRO UNA BOMBOLA?

 

A proposito di chiedere "CONFERME SCIENTIFICHE"

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Certe volte mi chiedo...
...MA SE TIRO IN ARIA UN SASSO... Sasso in testa - Mal di testa -www.scuoladirespiro.com

DOVRÒ ASPETTARE CHE GLI SCIENZIATI MI CONFERMINO LA FORZA DI GRAVITÀ, PER SAPERE CHE MI CADRÀ IN TESTA? E SOPRATTUTTO SAPERE CHE MI VERRÀ IL MAL DI TESTA?

Queste cose le sapevamo milioni di anni prima che arrivassero gli scienziati a darci conferma che il sasso ci cadrà in testa, quindi comincia a riflettere con la tua testa, sperimentati e poi valuta tu, non aspettare che i "cosiddetti" scienziati ti diano la conferma, potresti aspettare molto!

 

Bene, ora torniamo a noi!

Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato Mal di Testa improvvisamente?
Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato Emicrania?
Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato un forte bisogno di evitare o scappare dal posto in cui comincia il Dolore di Testa?
Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato una Cefalea così Intensa, tale da ridurre o impedire la normale attività quotidiana?
Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato parestesie (sensazione di formicolio)?
Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato una forte ansia riguardo alla possibilità di avere un altro attacco?
Spunta Rossa - www.scuoladirespiro.com Hai mai provato la Sensazione di rivissuto (deja-vu)?

 


 

Se hai risposto SI' almeno una volta...
ALLORA DEVI LEGGERE CON ATTENZIONE FINO ALLA FINE,
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No!
Non funziona per tutti perché bisogna vedere a cosa è
realmente dovuta la causa del "mal di testa".

Però,
poichè la maggior parte dei mal di testa è di tipo tensivo,
funziona per moltissime persone!

 

COME FUNZIONA IL SEMINARIO?

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Durante questo seminario puoi rivolgermi tutte le domande che desideri, in tempo reale avrai tutte le tue risposte.

 

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“Questo sistema ha dimostrato per più di 40 anni
di accrescere benessere, energia e consapevolezza e aiutare
a superare paure e ansie eccessive!”

 

Da: Paolo Cericola
Paolo Cericola - www.scuoladirespiro.com

 

 

 

Cara/o amica/o,

Ciao,

visto che ti stai prendendo il disturbo di leggere questa lunga lettera, lascia che io sia perfettamente chiaro con te:

Non mi interessa un fico secco

e, francamente, non ha NESSUNA IMPORTANZA, quello che tu pensi o credi che sia il tuo "problema".

Stai pur sicuro che...

La verità è un'altra!

La verità è che tu non sei veramente il tuo "dolore".

Esatto: non sei veramente il tuo dolore!

La verità è che tu puoi sentire il dolore, ma non sei il tuo dolore.

Se chiudi gli occhi e provi a ripensare ad un evento della tua vita dove hai provato dolore e ti concentri abbastanza su quell'evento ripescando tutti i particolari, tu arriverai a sentire il dolore di quella esperienza anche se è lontano nel tempo e se non è qui in questo spazio-tempo.

Puoi provare ad immaginare sempre con gli occhi chiusi di spremere un limone sulla tua lingua e sentire che il corpo rabbrividisce e i peli si drizzano, eppure il limone nello spazio-tempo dove sei non c'è fisicamente.

QUINDI PRIMA GARANZIA!

QUALSIASI COSA SIA SUCCESSA,
OVUNQUE SIA SUCCESSA, È GIÀ SUCCESSA!

PER CUI:
SEI MOLTO,
MA MOLTO,
MA MOLTO

PIÙ FORTE DI QUELLO CHE CREDI!

 

Sei già sopravvissuto a qualsiasi cosa sia successa e ovunque sia successa, altrimenti non saresti qui a leggere questa lettera, ascoltando quello che dico.

 

Quindi facciamo piazza pulita da ogni ipocrisia!

Tu non sei veramente "quel dolore" o "quella paura" che credi di avere o che credi che sia più grande di te e che non puoi farcela.

Quello che stai facendo è semplicemente "scappare" per non "sentire" qualcosa che ti fa paura.

E quella cosa che ti fa paura, ti fa paura per un solo e semplice motivo:

"NON LA CONOSCI!"

 

QUINDI QUELLO CHE TI INSEGNERÒ È

Conoscere te stesso - www.scuoladirespiro.com   Conosci te stesso - www.scuoladirespiro.com
CONOSCERE TE STESSO!  

 

 

IL MIO SCOPO E' QUELLO DI AIUTARTI A STARE SEMPRE MEGLIO E VIVERE IL PIU' A LUNGO POSSIBILE!

In questa lettera sto per svelarti un sistema in grado di avere un forte impatto sulla tua vita per molti anni a venire e che avrà effetti immediati non appena comincerai a mettere in pratica.

Se desideri migliorare o accrescere il tuo benessere e la tua energia personale e conoscere meglio chi sei e quali sono le tue reali capacità, leggi attentamente questa lettera e ti prometto che il tuo tempo sarà ben ricompensato!

Se invece vuoi superare il tuo mal di testa, la tua cefalea, la tua emicrania, le tue paure, gli stati di ansia eccessivi e i blocchi psicologici, e molto altro, leggi attentamente questa lettera e ti prometto che il tuo tempo, oltre ad essere ben ricompensato, cambierà la tua vita, CONCRETAMENTE!

Se la tua risposta è sì,

allora leggi con attenzione fino in fondo ciò che segue, perché sei arrivato nel posto giusto!

Sicuramente dirai:

Paolo ma che stai dicendo?

Il mio mal di testa, la mia cefalea, la mia emicrania, la mia ansia, che scompare in 30 secondi, in maniera gratuita, quando io non ci riesco con molto di più e con i medicinali e spendendo un sacco di tempo e di soldi

Proprio ieri (quando ho scritto questo articolo) ho ricevuto una e-mail da una persona che mi ha testimoniato questo:
Paolo non ci posso credere soffrivo di mal di testa da 13 anni, ed ho veramente provato di tutto, senza grandi risultati. Ho fatto gli esercizi che consigli nel tuo sito e mi è passato il dolore di testa come dici tu in 1 minuto, è incredibile. Che tu sia benedetto!

Perché di queste cose non se ne parla in giro?
Perché rimane segreto?

Intanto dovresti comprendere che con i "medicinali" succede qualcosa di questo genere,

te lo spiegherò con una metafora:

"immagina che stai guidando la tua macchina e all'improvviso si accende la spia della benzina, ma tu per non vederla, ci metti sopra un bel cerotto grande".

Bene!
Risolto il problema!

 

Per un po'...

...ma la "benzina" prima o poi...
...finisce, e tu rimarrai a piedi inevitabilmente.

La stessa cosa con un mal di testa: prendi un farmaco per tappare qualcosa che sta succedendo, di cui non conosci la causa e pensi di aver risolto il problema. Ti raccontano che hai o che hanno guarito il tuo mal di testa.

 

(BALLE) Balle Mal di Testa - Cefalea - Emicrania - www.scuoladirespiro.com Bugie e Balle - www.scuoladirespiro.com

 

In realtà il problema è stato solo posposto, cioè rimandato, perché indovina un po'...

...chi vende i farmaci ci tiene alla tua salute...

Proviamo a fare due conti, quanto paghi i farmaci per il tuo mal di testa?

Diciamo un tot; visto che il problema non si risolve, dovrai comprarne degli altri: moltiplicato per più giorni di seguito, darà una certa somma, che moltiplicata per tutte le persone che soffrono dello stesso problema, fa diciamo una certa somma di... svariati milioni di euro €€€€€€.

 

(BALLE) Balle Mal di Testa - Cefalea - Emicrania - www.scuoladirespiro.com Bugie e Balle - www.scuoladirespiro.com

 

Questo vuol dire che con il passare degli anni avrai sempre meno stima in te stesso, ti percepirai come meno indipendente e dovrai farti accompagnare (dai genitori, parenti, amici, finché ti sopportano, perché anche per loro è uno stress) come un bambino piccolo per andare da un posto all'altro e così via, praticamente un cane che si morde la coda.

Oppure avrai sempre più paura di ogni più piccolo dolore o sensazione, credendo di stare male e così via...

Senza considerare le ripercussioni emotive di questa situazione, che hai nei confronti degli amici, dei parenti, delle persone che stimi, non ti senti a tuo agio, l'immagine che hai non corrisponde a quella che vorresti avere di te stesso, la stima e così via...

E vogliamo parlare poi economicamente quanto ti costa una situazione del genere, tra farmaci, cure, tempo perso, mancato guadagno, etc...

...insomma, potremmo andare avanti per un bel po'...

...intanto sappi che:

CURARE I MALATI È MOLTO PIÙ REDDITIZIO CHE GUARIRLI!

 

COME HO FATTO IO O COME HANNO FATTO
GLI ALTRI A SUPERARE QUEL PROBLEMA?

 

Ma cominciamo a fare un po' di chiarimenti:

CHE COSA E' UN
"MAL DI TESTA"?

QUI DI SEGUITO TROVERAI LA DEFINIZIONE DI MAL DI TESTA
CHE TROVI IN INTERNET SU WIKIPEDIA
(le sottolineature in blu le ho aggiunte io, per farti notare cosa dicono di interessante)

Mettiti l'anima in pace, purtroppo sarà lunga e anche molto confusionaria
(non è mia responsabilità, è solo quello che scrivono loro, roba da farti venire il mal di testa per l'appunto e, a parte una gran classificazione dei vari mal di testa,
nessun'altra soluzione che farmaci), io ho cercato di sintetizzarla.

MA...

...SE NON TE LA SENTI (E TI COMPRENDO)

SALTA PURE TRANQUILLAMENTE A QUESTO PUNTO

Si fa un'enorme confusione tra emicrania, cefalee di origine vascolare e cefalee in generale, arrivando ad identificarle; in generale, la classificazione è confusionaria e ridondante, con numerosi punti non chiari.

La cefalea è un disturbo doloroso della testa (talora associato a dolorabilità di faccia e/o collo). È la più comune tra le sindromi dolorose. In Italia colpisce circa dieci milioni di persone in modo episodico, due milioni in modo cronico.

Classificazione

La classificazione maggiormente utilizzata è la International Classification of Headache Disorders (ICHD), definita dalla International Headache Society (IHS)

Tuttavia una classificazione più pratica delle cefalee prevede la distinzione in:

Cefalee primarie

Le cefalee primarie sono quelle non secondarie ad altre patologie cranio-facciali; si possono dividere in tre gruppi principali:

  • Emicrania
  • Cefalea di tipo tensivo (CTT)
  • Cefalea a grappolo o Cluster headache

Se queste cefalee primarie diventano croniche, può risultare difficile distinguerne l'origine, poiché spesso in questi casi tendono ad avere una componente mista (tensionale, a grappolo, emicrania "trasformata").

Cefalee secondarie

Le cefalee secondarie sono dovute ad un processo identificabile. La cefalea è sintomo di un'altra patologia.

  • Da lesioni intracraniche (processi occupanti spazio, modificazioni pressorie del liquor, alterazioni meningee)
  • Da lesioni extracraniche (oculari, nasali e paranasali, orecchi, denti, bocca)
  • Traumatiche e post-traumatiche
  • Da nevralgia
  • Da allergie
  • Secondarie a patologie internistiche (vascolari, da assunzione/interruzione di sostanze, infettive, ormonali, metaboliche)

La cefalea, come espressione di una malattia cerebrovascolare, può rappresentare in alcuni casi un sintomo di notevole rilievo, mentre in altri può non comparire costantemente.

La recente insorgenza, soprattutto in pazienti con anamnesi positiva per fattori di rischio vascolare, la modificazione di sede o di qualità della cefalea, la presenza di altre malattie sistemiche o di particolari fattori scatenanti, la coesistenza di altri sintomi neurologici, rappresentano circostanze che impongono un approfondimento diagnostico, in quanto suggestive di una genesi secondaria del sintomo cefalea.

Sono state praticate parecchie indagini biologiche, elettrofisiologiche, vascolari, di diagnostica per immagini ma, allo stato attuale delle conoscenze, nessuna di esse ha valore di test diagnostico per le cefalee.

Quasi sempre, infatti, la diagnosi è clinica ed è basata su un'accurata raccolta anamnestica.

Cefalee primarie, primitive o essenziali

Emicrania

La più comune forma di cefalea primaria. Studi angiografici e tomoscintigrafici hanno dimostrato che il primo evento responsabile dello scatenamento della crisi dolorosa è rappresentato da un'ipoperfusione corticale a livello del polo posteriore di un lobo occipitale e lenta estensione in senso anterogrado, con interessamento di quasi tutto l'emisfero.
A questa ipoperfusione segue una iperperfusione da vasodilatazione dell'arteria cerebrale media omolaterale. La genesi di tale iperperfusione reattiva è tuttora dibattuta: alcuni sostengono sia una risposta agli squilibri bioumorali causati dall'ipoperfusione corticale, altri sostengono l'importanza di una componente neurogena, rappresentata dal sistema trigemino-vascolare, che, in seguito a stimolazione, rilasciano a livello tissutale grandi quantità di sostanza P e CGRP (peptite correlato al gene della calcitonina) con conseguente genesi della cascata infiammatoria, responsabile della sintomatologia dolorosa. I triptani sfruttano proprio questo principio: non agiscono in primis sul tono dei vasi sanguigni, bensì regolano la produzione neuropeptidica trigemino-vascolare.

La sintomatologia dell'attacco emicranico rispecchia l'interessamento neuro-vascolare del processo patologico prima descritto: a livello vascolare si verifica infatti il turgore dell'arteria temporale, la congestione nasale e congiuntivale; la cefalalgia e sintomi quali nausea, vomito, disturbi sensitivi (cacosmia, scotomi, parestesie) e motori (diplopia e ptosi per interessamento del III nervo cranico) rendono conto della componente più strettamente nervosa.

L'attacco emicranico si può schematicamente suddividere in tre fasi:

  • la prima fase corrisponde all'insorgere della vasocostrizione, dura da pochi minuti a mezz'ora circa ed è la fase delle aure. Le aure sono per lo più visive (scotomi scintillanti, emianopsie, ecc...), ma possono anche essere rappresentate da deficit motori, afasie, ecc....
  • La seconda fase corrisponde alla vasodilatazione reattiva ed è la fase in cui insorge la sintomatologia dolorosa, causata dall'infiammazione delle strutture craniche sensibili al dolore. Il tipico dolore da emicrania è pulsante, unilaterale (ma che può diffondersi bilateralmente), spesso accompagnato da vomito e altri disturbi del sistema nervoso autonomo.
  • La terza fase è la fase edematosa, in cui il dolore da pulsante diviene continuo, che si può protrarre fino ad alcuni giorni.

In alcuni soggetti è presente una quarta fase in cui insorge una cefalea da contrazione muscolare secondaria, generalmente non ergotamino-sensibile.

Cefalea a Grappolo

Il termine "cefalea a grappolo" (CAG) fa riferimento alla caratteristica ciclicità degli attacchi di questo tipo di patologia. Le crisi si raggruppano infatti in uno o più periodi di malattia all'anno, della durata di 6-12 settimane, intervallati da periodi di completa remissione. Le singole crisi possono presentarsi più di una volta al giorno, in genere durano dai 30 minuti alle 2 ore.

Oltre a questa forma classica, la cefalea a grappolo presenta numerose varianti:

  • la forma cronica caratterizzata dalla quasi totale assenza di periodi di remissione,
  • l'emicrania cronica parossistica che provoca numerosi e brevi (5-15 minuti) attacchi giornalieri,
  • la cluster vertigo caratterizzata da eccessi vertiginosi durante la crisi,
  • la cluster migrain in cui la sintomatologia, francamente emicranica, ha tuttavia un decorso temporale sovrapponibile a quello della cefalea a grappolo
  • la cluster sine cluster in cui mancano i caratteristici raggruppamenti, ma la sintomatologia é sovrapponibile alla forma classica.

Il dolore della cefalea a grappolo si distribuisce alla zona oculare, con successiva irradiazione monolaterale al volto e alla zona temporale, caratteristicamente non pulsante e spesso accompagnato da agitazione motoria. In un'elevata percentuale dei casi sono inoltre presenti disturbi autonomici quali lacrimazione, iperemia congiuntivale, tensione oculare, miosi, ptosi, congestione nasale e rinorrea; questa disautomia sarebbe attribuibile all'iperattivazione dei nervi cranici III e VII e ad alterazioni dei vasi coroidei e congiuntivali.

Dopo una iniziale teoria istaminergica della CAG, il reale ruolo istaminico ancora non è stato chiarito. Durante gli attacchi di cefalea a grappolo, molti hanno notato livelli elevati di istamina, LTB4 e degranulazione dei mastociti, rendendo i soggetti producenti più istamina più suscettibili allo sviluppo di tale patologia. Altri hanno rilevato decremento dei livelli plasmatici di testosterone ed LH. In realtà diverse anomalie cronobiologiche sono state osservate che orientano verso una anormalità dell’asse ipotalamo ipofisi. Il nucleo soprachiasmatico appare interessato. Kudrow ha ipotizzato che una incapacità del nucleo soprachiasmatico di sincronizzazarsi col fotoperiodo potesse essere il trigger scatenante gli attacchi. Kunkle suggerì che gli attacchi fossero una conseguenza di una iperattività del VII e X. Moskowitz ritiene comunque il sistema trigemino vascolare il principale mediatore.

Il periodo del grappolo può comportare un’alterazione caratterizzata da una disfunzione ipotalamica che determina anormalità cronobiologiche ed una alterazione delle funzioni autonomiche. Questo ha come conseguenza un deficit dell’autoregolazione vascolare ed un’alterata risposta dei chemocettori del glomo carotideo alla caduta dei livelli di ossigeno. In tali condizioni un attacco può essere provocato da un decremento dei livelli di ossigeno. Il troncoencefalico è coinvolto, come pure il V, VII, IX, X. Si verificano modificazioni vasali soprattutto nel seno cavernoso.

Cefalea di tipo tensivo

La cefalea di tipo tensivo (CTT) può essere episodica o cronica.

La forma episodica è caratterizzata frequentemente da un dolore compressivo-costrittivo, lieve-moderato, bilaterale, non aggravato dall'esercizio fisico, della durata variabile dai 30 minuti ai 7 giorni. Nausea e vomito sono generalmente assenti, ma possono presentarsi fono- e fotofobia. Per porre disgnosi è necessario che si verifichino almeno 10 episodi di cefalea, ma interessanti meno di 15 giorni al mese. La variante con contrazione muscolare è caratterizzata da dolorabilità dei muscoli pericraniali (dimostrabile anche mediante EMG).

La forma cronica è caratterizzata da una sintomatologia sovrapponibile a quella della forma episodica, ma con una frequenza della cefalea superiore ai 15 giorni al mese per più di 6 mesi.

Le relazioni tra CTT, sindrome del dolore miofasciale e fibromialgia sono complesse. Input nocicettivi miofasciali accoppiati ad una alterazione della modulazione centrale del dolore possono determinare una disfunzione centrale che ha come risultato una CTT. È possibile che l’interfaccia periferica siano le afferenze dai muscoli, ma il sistema coinvolto centralmente è sovrapponibile a quello delle emicranie.

Uno dei farmaci più efficaci nella CTT è l’amitriptilina, il che lascia dedurre l’importanza delle vie serotoninergiche e catecolaminergiche nel fenomeno. Anche nella CTT può essere chiamata in causa una disfunzione centrale che coinvolge corteccia, sistema limbico, talamo e tronco encefalo.

APPROFONDIMENTO

La cefalea di tipo tensivo è la più frequente (90%) tra le cefalee. È caratterizzata da dolore di qualità gravativo-costrittiva al capo soventemente associato all'aumento del tono dei muscoli del capo e/o della nuca. L'attuale denominazione cefalea di tipo tensivo (acronimo italiano CT o inglese TTH tension-type headache) sostituisce le precedenti cefalea essenziale, cefalea idiopatica, cefalea muscolo-tensiva, cefalea tensiva, cefalea da stress, cefalea psicogena, cefalea psicomiogena.

Il termine tensivo deriva da osservazioni ormai superate che facevano risalire il dolore alla contrazione dei muscoli del capo o del collo. Attualmente si ritiene che la cefalea di tipo tensivo non abbia un’unica causa definita.

Caratteristiche del dolore

Il dolore della cefalea di tipo tensivo viene sovente descritto come una forte sensazione di compressione della testa, come se fosse stretta da una morsa. Il dolore non è pulsante. Il dolore è frequentemente bilaterale, tipicamente lieve o moderato, talora può essere anche molto intenso.

Generalmente dura 4-6 ore, ma può anche manifestarsi per minuti, un giorno intero (comincia al mattino, aumenta lentamente nel corso della giornata, scompare alla sera), per diversi giorni o mesi (dolore subcontinuo nelle forme croniche) talora per anni. La sua comparsa o intensità è influenzata da stress emotivi, ansia e depressione.

Può coesistere aumentata dolorabilità dei muscoli della testa alla palpazione manuale (Cefalea di tipo tensivo associata a dolorabilità dei muscoli pericranici)

 

Cefalee secondarie (o sintomatiche)

Cefalee da lesioni intracraniche

Cefalee da processi occupanti spazio

Si manifestano in seguito a processi intracranici quali tumori ed aneurismi che causano trazione delle strutture algo-sensibili. Spesso la cefalea costituisce il sintomo d'esordio dei tumori sovra- e sottotentoriali, localizzata rispettivamente in sede occipitale e frontale, di frequente accompagnata da varie sindromi neurologiche e da segni di ipertensione endocranica quali vomito a getto e papilla da stasi. Questo tipo di cefalea è caratterizzata dal fatto che si presenta sempre nella stessa sede e tende ad aumentare di frequenza ed intensità. Le cefalee dovute ad ascessi cerebrali sono caratteristicamente precedute da episodi di sinusite od otite. Gli aneurismi, oltre alla cefalea, producono sindromi complesse (sindrome chiasmatica, del seno cavernoso, esoftalmo pulsante con eventuale soffio oculare).

Cefalee da modificazioni pressorie liquorali

La maggior parte dei casi fa seguito ad una puntura lombare, causante stiramenti encefalici dovuti alla caduta della pressione liquorale e irritazione meningea conseguente alla puntura stessa. Generalmente un aumento della pressione liquorale, se distribuito in maniera uguale, non causa cefalea, ma il sintomo si presenta in caso di incremento pressorio localizzato. Queste cefalee sono di qualità pulsante, localizzate in regione occipitale con eventuale diffusione frontale, cervicale e dorsale; si attenuano in posizione supina e vengono aggravate dall'ortostatismo. Durano in media 24-72 ore.

Cefalee da alterazioni meningee

Le due cause principali di irritazione meningea sono le meningiti e le emorragie subaracnoidee. In questi casi accanto alla cefalea, oltre a sintomi neurologici focali, è spesso presente rigidità nucale.

Cefalee da lesioni extracraniche

Cefalee oculari

Le cause più frequenti sono il glaucoma ad angolo acuto, l'uveite, la cheratite ed i vizi di rifrazione non corretti.

Cefalee da cause nasali o paranasali

Sono caratterizzate da dolore profondo, pulsante, con senso di ingombro, con apice al mattino e miglioramento durante il giorno; migliora con la posizione eretta. La localizzazione varia a seconda del seno interessato. L'infiammazione e l'otturazione sono le cause più comuni.

Cefalee da patologie auricolari

Conseguenti ad otiti esterne, medie o a mastoiditi. Localizzate principalmente in zona temporale con eventuale irradiamento occipitale, cervicale e faringeo.

Cefalee odontogene

Generalmente da interessamento infiammatorio del trigemino a seguito di patologie dentali.

Cefalee post-traumatiche

Possono essere causate da alterazioni vascolari e contratture muscolari residuate in seguito ad un trauma, ma più spesso la componente emotiva è il fattore mantenente principale. In alcuni casi alla cefalea possono accompagnarsi vertigini.

Cefalee da nevralgie

Possono riguardare i nervi cranici o altri nervi.
Caratteristica è l'evocabilità del dolore in seguito allo stimolo di territori particolari, le cosiddette "zone trigger". Il dolore è violento, dura 30-60 secondi, con distribuzione ai territori serviti dal nervo interessato:

  • trigemino: unilaterale, mascellare o mandibolare
  • glossofaringeo: orecchio profondo, regione tonsillare, faringe, laringe superiore e radice della lingua; spesso scatenato dal parlare o dal mangiare
  • genicolato: orecchio profondo
  • laringeo superiore: porzione laringea superiore
  • plesso timpanico

Cefalee da patologie internistiche

Cefalee da patologie vascolari

  • TIA e ictus tromboembolico
  • arteriti (arterite temporale di Horton)
  • dissezione a.carotide o vertebrale
  • post-endoarteriectomia
  • ipertensione arteriosa (essenziale, da feocromocitoma, maligna, eclampsia e pre-eclampsia)

Cefalee da sostanze (assunzione/sospensione)

  • nitrati, nitriti
  • CO
  • Alcool
  • estrogeni
  • Abuso di analgesici
  • o ergotamina
  • astinenza da caffeina, oppiacei, ergotamina

Cefalee da infezioni non craniche

  • virali (post-erpetica)
  • batteriche

Cefalee metaboliche

  • ipossia
  • ipercapnia
  • ipoglicemia
  • dialisi

Altre cause

  • ingestione di bevande fredde
  • colpo di calore/di sole
  • tosse
  • attività fisica/sessuale
  • tensione pre-mestruale
  • contrazioni muscolari psicogene, posture anomale, somatizzazioni

Eziologia

La Teoria Centrale è basata su diverse evidenze:

  • l’aura emicranica è mediata dalla corteccia visiva
  • l’emicrania può essere associata a modificazioni del flusso ematico e dell’attività elettrica
  • i sintomi prodromici (modificazioni dell’umore, sonnolenza, arsura, sbadigli) suggeriscono un’alterazione della funzione ipotalamica
  • spesso il Sistema Nervoso autonomo è chiaramente coinvolto.

Alcune strutture troncoencefaliche come il Locus coeruleus ed il Nucleo del Rafe Dorsale sono importanti nella modulazione del dolore e, se stimolati, scatenano una riduzione del flusso ematico il primo ed un incremento il secondo.

Neurotrasmettitori:

  • Noradrenalina, media vasocostrizione ma anche vasodilatazione ed interviene nel rilascio dei NEFA.
  • Dopamina, gli antagonisti come la metoclopramide possono diminuire la cefalea.
  • Gli amminoacidi eccitatori come il Glu possono avviare la modificazione dell’attività elettrica e possono scatenare l’attacco.
  • Glu, neuropeptide Y, CGRP, VIP hanno azione vasodilatatoria e rientrano nei meccanismi della sensitizzazione centrale.
  • Istamina, tiramina, feniletilamina possono essere coinvolte.
  • Gli oppioidi endogeni sono tra i fattori che modulano il dolore emicranico ma i risultati di studi in merito sono contrastanti
  • Le prostaglandine sembrano essere responsabili della vasodilatazione.

Flusso ematico cerebrale e Spreading Oligoemia

Olesen e Coll nel 1981 dimostrarono in pazienti emicranici (ECA) un decremento del flusso ematico cerebrale che progrediva dalla regione occipitale alla frontale della corteccia cerebrale. Un' onda di vasocostrizione che progrediva alla velocità di 2-3 mm al minuto. In pratica si osservò una ipoperfusione iniziale seguita da una iperperfusione ed infine un rientro alla norma.

Spreading Depression di Leao

Nel 1944 si osservò il correlato elettrofisiologico: un’onda di depressione elettrica occipito-frontale e che faceva seguito ad un aumento improvviso di attività.

Welch rilevò nel contesto, bassi livelli di magnesio all’inizio dell’attacco, fattore che poteva avere come risultato una maggiore irritabilità elettrica.

Non è stata ancora chiarita l’esatta relazione tra questi riscontri e l’attacco emicranico.

Ruolo della serotonina

Molte osservazioni indicano che le piastrine dei pazienti emicranici sono caratterizzate da una condizione di iperaggregabilità. Durante un attacco la 5HT piastrinica aumenta per poi diminuire; si è evidenziato il rilascio e l’aumentata escrezione di metaboliti. La 5HT rilasciata ha un effetto vasocostrittore, ma assieme ad alcuni neuropeptidi sensibilizza la parete dei vasi ematici inducendo una vasodilatazione.

Esistono almeno 7 recettori per la 5HT. Si trovano nelle meningi, in alcuni strati della corteccia, nelle strutture più profonde e nei nuclei tronco encefalici. Stimolati, i recettori 5HT1 interrompono un attacco emicranico; il blocco dei 5HT2 può prevenire il verificarsi degli attacchi. Dunque sia agonisti che antagonisti serotoninici possono essere usati in terapia.

Ipotesi della "proteina-filtro"

Recentemente é stato ipotizzato che il sintomo cefalea sia dovuto al malfunzionamento di una proteina Gi (inibitrice) presente sulla membrana di tutte le cellule dell'organismo, la cui funzione sarebbe quella di selezionare le informazioni dirette al cervello. Un suo malfunzionamento permetterebbe quindi l'arrivo di stimoli in grado di scatenare le crisi cefalalgiche. Il cattivo funzionamento di questa proteina sarebbe ascrivibile ad un difetto genetico, il che giustificherebbe la predilezione della sintomatologia per determinati nuclei familiari e aprirebbe le porte a trattamenti genici mirati. É stato messo a punto un kit per la ricerca di questa proteina Gi nei leucociti. Ipoteticamente possibile anche un intervento a livello dell'adenilciclasi, enzima che, a causa dell'alterazione della proteina, si accumulerebbe in abbondanza nelle cellule, generando grandi quantità di cAMP responsabile dell'avvio della crisi dolorosa.

Sintomatologia

Dolore

Le strutture algosensibili del cranio sono suddivisibili in extra- ed intracraniche. Le strutture extracraniche sensibili al dolore sono il periostio ed i vasi arteriosi. Le principali strutture algosensibili intracraniche sono: le arterie, i grandi seni venosi, parte della dura madre, della pia madre e dell'aracnoide (in corrispondenza del decorso dei vasi arteriosi), e i nervi cranici afferenti V, VII, IX e X. Anche i ventricoli cerebrali sembrano essere algosensibili, in particolare in risposta a stimoli espansivi. L’input sensoriale raggiunge il tronco encefalico tramite i nervi V, VII, IX, X, i plessi nervosi perivasali ed attraverso i nervi occipitali. I primi quattro raggiungono i nuclei della radice discendente del trigemino, equivalente alle lamine I e II del midollo. Gli input viscerosensitivi arrivano al nucleo del tratto solitario. Queste afferenze vengono modulate da vie provenienti dal Locus Coeruleus e dal Grigio Periacqueduttale e dal Rafe Mediano; giunte al talamo le afferenze si uniscono alle vie comuni spinotalamiche per formare il terzo neurone che veicola gli impulsi alla corteccia cerebrale. I nervi cervicali superiori invece afferiscono al midollo come tutte le altre afferenze.

I meccanismi principali della cefalea intracranica sono:

- trazione e spostamento dei grandi seni venosi e dei grandi affluenti venosi provenienti dalla superficie del cervello

- trazione sull'arteria meningea media

- trazioni sulle grandi arterie della base cerebrale e sui loro rami principali

- distensione e dilatazione delle strutture arteriose intracraniche

- infiammazione delle strutture algosensibili del cranio

- pressione esercitata da un processo intracranico occupante spazio sui nervi cranici o cervicali algo-afferenti.

Teoria dell’infiammazione neurogena

Moskowitz ha dimostrato che il sistema Trigemino vascolare è una struttura chiave nella modulazione del dolore cranico. Il sistema origina nelle meningi all’interfaccia di fibre C afferenti al V e negli adiacenti vasi durali. Le fibre raggiungono il ganglio e quindi in nucleo caudale del V. Moskowitz, in realtà riproducendo alcune ipotesi valide per il dolore neuropatico, considera ciò che succede all’interfaccia meningo vascolare come una infiammazione neurogena. Questa è causata dal rilascio (antidromico) di sP, CGRP, Nka. I neuropeptidi provocano vasodilatazione stravaso plasmatico ed attivazione dell’endotelio. Il risultato è una sensibilizzazione periferica del tutto analoga alla iperalgesia primaria. È stato dimostrato un recettore pre sinaptico 5HT1 che inibisce il rilascio ed interrompe l’attacco.

Teoria Unificatoria

Lance e coll (’82 ’89). Un qualche processo che ha origine nella corteccia orbito-frontale e limbica scatena degli eventi nel sistema nor adrenergico troncoencefalico attraverso il locus coeruleus, nel sistema serotoninergico attraverso il nucleo del rafe dorsale ed il sistema trigemino vascolare. Questo ha come conseguenza una modificazione del diametro vasale che a sua volta può generare impulsi trigeminali e scatenare un circolo vizioso. Nausea e vomito sono probabilmente scatenate dalla dopamina e dalla 5HT nell’area postrema del pavimento del IV ventricolo. Le proiezioni del locus coeruleus alla corteccia potrebbero essere l’origine della spreading depression.

 

EMICRANIA

Il termine emicrania (dal greco hemikranion, metà della testa) descrive un gruppo di cefalee accomunate da dolore localizzato al capo che si caratterizza per:

  • Unilateralità, il dolore insorge in un solo lato del capo
  • Qualità pulsante
  • Intensità tale da ridurre o impedire la normale attività quotidiana
  • Peggioramento provocato dall'attività fisica usuale.

Classificazione

Benché si riconoscano 7 sottotipi, le due forme più comuni sono rappresentate dall'emicrania senz'aura e dall'emicrania con aura. Altri tipi di emicrania sono:

  • Emicrania oftalmoplegica
  • Emicrania retinica
  • Sindromi periodiche dell'infanzia associate ad emicrania o suoi eventuali precursori
  • Complicanze emicraniche come lo stato emicranico o l'infarto emicranico
  • Disturbi di tipo emicranico che non rientrano nelle categorie precedenti.

Inoltre, l'emicrania con aura può essere ulteriormente divisa in:

  • Emicrania con aura prolungata
  • Emicrania emiplegica familiare
  • Emicrania basilare
  • Emicrania con aura ad esordio improvviso.
  • Aura emicranica senza cefalea

Cenni storici

Tempi antichi

Già nei documenti risalenti all'antico Egitto (1200 a.C.) sono presenti riferimenti all'emicrania e alla nevralgia, pensando che fossero causati da demoni ed entità maligne.

Le prime descrizioni dell'emicrania si devono a Ippocrate (460 - 380 a.C.), che descrisse la forma con aura, mentre Areteo di Cappadocia la chiamò heterocrania, egli stesso fu poi autore di una classificazione che fu importante per moltissimi anni.

In seguito il termine divenne ufficialmente hemicrania grazie a Galeno (129 – 216) che lo introdusse; egli rintracciò negli umori (vapori) che si elevano dal fegato alla testa, le cause dell'emicrania.

Nel Medioevo

Nel Medioevo Avicenna analizzò i sintomi e le origini del male attribuendoli allo stile di vita e ad alcuni eventi tipicamente femminili, come la menopausa e l'aborto.

In seguito furono investigate le cause, dalle più spiritualistiche come quella proposta da Ildegarda von Bingen (1098 -1179), a quelle di Bright, pensava che fosse causata dall'umore melanconico.

In tempi recenti

Nel XVII secolo Thomas Willis, seguito da Graham e Wolf, sostenne la teoria, ancora oggi ritenuta valida, dell'ipotesi vascolare che ha sostituito gli umori come causa possibile. Come si legge nei suoi lavori:

« Una circolazione troppo veloce del sangue nella testa che finisce con il ribollire e occludere il lume dei vasi in certi determinati punti particolarmente predisposti e vi si ristagna; se poi in quegli stessi punti il sangue arriva in quantità troppo copiosa i vasi si dilatano, le membrane si rigonfiano »

Per gran parte del Novecento gli scienziati hanno ritenuto plausibile la spiegazione della dilatazione e della tensione dei vasi sanguigni come causa del dolore e che questo fenomeno fosse preceduto da un calo di flusso e da un breve restringimento dei vasi. Attualmente i ricercatori propendono invece per una origine neurologica, localizzabile nella parte più antica, ossia il tronco encefalico.

Epidemiologia

Si tratta della causa più comune di cefalea ricorrente; si manifesta principalmente nel sesso femminile, tanto che il rapporto con il sesso maschile arriva fino ad essere 5:1 in paesi come il Messico.

Per quanto riguarda le razze etniche la caucasica è la più colpita, segue quella africana (4% delle donne e 2,2% degli uomini nel Benin) e poi l'asiatica. Negli USA l'emicrania colpisce il 18% della popolazione femminile e il 5% della popolazione maschile.

Europa

Uno studio pubblicato nel 2010 che raccoglie la prevalenza delle varie forme di cefalea negli stati europei riporta i seguenti dati per l'emicrania:

Età

L'età di esordio è principalmente puberale o all'inizio dell'età adulta, in ogni caso la gravità dei sintomi diminuisce passati i 55 anni. In età pediatrica il malessere colpisce al contrario prevalentemente il sesso maschile, e a seconda dello studio si ritrovano casi dal 3% al 24,5% In quei casi l'età è calcolata intorno ai 7 per le ragazze e quasi 11 per i maschi.

Eziologia e patogenesi

Le cause dell'emicrania non si conoscono del tutto, ma nel tempo si sono formulate diverse ipotesi.

Teoria genetica

La causa genetica provocata dall'ereditarietà di un certo numero di geni. Nei Paesi sviluppati si è incrementato, negli ultimi quarant'anni, il numero di pazienti con emicrania. Si presume che lo stile di vita e fattori ambientali abbiano un ruolo importante fra le cause che scatenano l'emicrania.

Sono state accertate varie mutazioni genetiche che spiegano alcune forma rare di emicrania, come nel caso dell'emicrania emiplegica familiare, dove circa il 50% dei casi è causato dalla mutazione del gene CACNL1A4 sul cromosoma 19.

Teoria vascolare

In passato era l'ipotesi maggiormente esposta dagli studi clinici, si pensava che la causa fosse una vasodilatazione extracranica, dove tutte le manifestazioni venivano create dalla vasocostrizione. Per avvalorare tale tesi si sono eseguiti degli studi sulla velocità del sangue mostrando una lieve ipoperfusione che dura dalle 4 alle 6 ore, che non è però di entità tale da spiegarne i sintomi, ma solo alcune lievi manifestazioni accessorie. Tale alterazione comunque non si mostra in tutti i pazienti; in alcuni il flusso sanguigno a livello cerebrale è normale. I sintomi dunque possono essere spiegati solo in parte.

Teoria neurologica

Per quanto riguarda l'aura, gli specialisti tendono a colpevolizzare una depressione corticale propagata, costituita da un'onda indotta dalle cellule nervose che si diffonde in una vasta zona della corteccia e che viene considerata la prima fase, detta di ipereccitabilità, del processo, durante la quale la zona necessita di un grande quantitativo di sangue, a cui ne segue un'altra fase chiamata di inibizione, nella quale i neuroni mantengono uno stato di quiete e quindi nella stessa zona, in questo caso, occorre molto meno sangue rispetto a prima. I ricercatori ritengono che questo repentino cambiamento nel flusso sanguigno preceda, abitualmente, il dolore al capo e che l'aura sia relazionata proprio alla depressione corticale propagata.

Alcuni ricercatori ritengono che la depressione corticale propagata possa stimolare i nervi del trigemino, perché durante la fase di ipereccitabilità rilascia neurotrasmettitori, che con il loro ruolo di messaggeri, inducono il nervo del trigemino alla trasmissione dei segnali di dolore. Altri scienziati hanno individuato l'origine del dolore non tanto nella depressione corticale, quanto nel tronco encefalico, sede della percezione alla luce, ai rumori, della sensibilità al dolore e sito di transito delle informazioni dal corpo verso il cervello e viceversa.

Alcuni studiosi hanno notato un assottigliamento della materia grigia nella zona del cervello che gestisce il dolore. Quest'assottigliamento varia a seconda dell'intensità e della frequenza degli attacchi. Altri studiosi, invece, notano un ispessimento della corteccia cerebrale nella zona occipitale che gestisce la vista. Per questo, in alcuni tipi d'emicrania si ha della cecità totale o parziale per un certo periodo di tempo.

Eventi scatenanti l'episodio emicranico

Un episodio emicranico può essere scatenato da eventi stressanti od innocui o dall'ingestione di alcuni elementi. Tra questi i più importanti sono:

  • Reazioni allergiche
  • Luci intense, rumori, alcuni odori e profumi
  • Stress fisico o psicologico
  • Cambiamenti nelle abitudini del sonno
  • Fumare o esposizione al fumo passivo
  • Saltare un pasto
  • Assunzione di alcol
  • Fluttuazioni del ciclo mestruale, utilizzo di pillola anticoncezionale, periodi pre e post menopausa
  • Episodio di cefalea tensiva
  • Assunzione di cibi contenenti tiramina (vino rosso, formaggio stagionato, pesce affumicato, fegato di pollo, fichi e alcuni tipi di fagioli), glutammato monosodico (MSG) o nitrati (insaccati)
  • Cibi come cioccolato, nocciole, arachidi (burro), avocado, banana, agrumi, cipolle, prodotti caseari, cibi fermentati o conservati
  • Permanenza prolungata di fronte a monitor o televisori

-MedlinePlus medical encyclopedia

Inoltre, data la rilevanza epidemiologica, è necessario prendere in considerazione i seguenti elementi:

Alimenti contenenti glutine
Alcuni soggetti affetti da emicrania riferiscono di trarre giovamento riducendo l'assunzione di cibi contenenti glutine (alimenti contenenti farine di frumento, avena, orzo, segale, farro, spelta, kamut, triticale, monococco). In base a questi dati, uno studio ha dimostrato come la popolazione affetta da emicrania abbia una possibilità 10 volte maggiore rispetto alla popolazione sana di essere affetta da morbo celiaco. Un altro studio ha mostrato come 10 pazienti affetti da cefalea cronica resistente al trattamento fossero affetti da celiachia; tra questi, 9 decisero di sottoporsi ad una dieta priva di glutine e in 7 si notò la completa remissione dalla sintomatologia emicranica.
Aspartame
Benché vi siano numerose segnalazioni di attacchi emicranici connessi con l'uso di aspartame, non vi sono ancora sufficienti prove sperimentali o cliniche in grado di confermare la correlazione.
Glutammato mosodico (MSG)
La correlazione tra ingestione di alimenti contenenti glutammato monosodico ed episodi emicranici è nota da tempo. Uno studio doppio-cieco, controllato con placebo, ha dimostrato come dosi di 2,5 grammi di MSG preso a stomaco vuoto siano in grado di scatenare una sintomalogia analoga a quella emicranica. Tuttavia, un altro studio doppio cieco ha dimostrato l'assenza dei suddetti effetti per un dosaggio di 3,5 grammi di MSG associato a cibo.
Tiramina
Benché la National Headache Foundation abbia una lista specifica di tutti gli alimenti contenenti tiramina identificandoli come trigger emicranici, nel 2003 uno studio dimostrò l'assenza di diretta correlazione tra assunzione di tiramina e l'attacco emicranico.
Altri alimenti
Molto spesso i soggetti affetti da emicrania identificano diversi cibi in grado di provocare l'episodio emicranico; tuttavia, non vi sono evidenze che dimostrino la necessità di seguire una dieta specifica. L'abuso di alcol (soprattutto di vino rosso), il cioccolato, l'astinenza da caffeina, il saltare i pasti e la disidratazione possono precipitare l'emicrania. Inoltre i fattori che possono far scatenare il dolore sono: stress, ansia, affaticamento, l'eccessivo sonno o l'assenza e le mestruazioni (definita per questo emicrania catameniale).

Profilo clinico

I sintomi e la loro durata variano considerevolmente da paziente a paziente, da un attacco all'altro. Tuttavia, escludendo alcune forme peculiari, è possibile distinguere due tipi di emicrania: l'emicrania con aura (o emicrania complessa) e l'emicrania senz'aura.

Le due si distinguono per la comparsa dell'insieme di sintomi specifici definiti aura emicranica.

Aura emicranica

Inizialmente l'aura si manifesta con la comparsa di uno scotoma scintillante, una distorsione nella vista, con visione di flash luminosi, lampi o forme geometriche che si allargano diffondendosi, testimoniando un coinvolgimento della corteccia visiva, situata nel lobo occipitale. I primi momenti si caratterizzano per un disturbo soggettivo della visione; il soggetto riferisce infatti la perdita di parte del campo visivo, talora difficile da descrivere e che viene confermata cercando di leggere un libro o ponendosi di fronte ad un'immagine. Gli scotomi assumono forme peculiari, simili alle merlature delle fortificazioni medioevali e vengono per questo definiti spettri di fortificazione o teicopsie. La presenza di scotomi può perciò portare a quadri di deficit visivo tale da simulare un'emianopsia laterale omonima. Qui sotto sono mostrati i caratteristici aspetti dell'aura visiva; si deve però ricordare che gli scotomi non sono statici, ma sono percepiti come scintillanti e si espandono fino ad investire un intero emicampovisivo.

 

Caratteristico spettro di fortificazione
Scotoma negativo, perdita della capacità visiva discriminatoria in un zona definita del campo visivo.
Scotoma positivo, percezione di strutture alterate o supplementari in una zona definita del campo visivo.
Perdita completa di un emicampo visivo.

 

Manifestazioni cliniche comuni

Nel periodo immediatamente successivo all'aura inizia a manifestarsi il tipico dolore emicranico. Benché la cefalea che segue l'aura è sovente meno intensa e di minore durata rispetto a quella dell'emicrania senz'aura, entrambe condividono i seguenti segni e sintomi:

  • Dolore, moderato o forte in un solo lato della testa
  • Fotofobia
  • Fonofobia
  • Osmofobia
  • Nausea,
  • Vomito
  • Stato di confusione
  • Vertigini
  • Sensazione di debolezza
  • A volte diarrea
  • Sincope, raro

I sintomi si attenuano con il riposo o la permanenza in ambiente buio e silenzioso.

Profilo diagnostico

Per una corretta diagnosi dell'emicrania occorre che i seguenti criteri vengano rispettati:

  • Emicrania acuta:
  1. Durata degli attacchi dalle 4 alle 72 ore
  2. Deve avere almeno una delle seguenti caratteristiche: (unilateralità, deve essere pulsante, il dolore deve essere moderato o forte,l'intensità deve aumentare nel caso della normale attività fisica)
  3. Durante un attacco si devono mostrare o nausea e/o vomito o la coppia fotofobia e fonofobia
  4. Occorre che altre possibili cause vengano escluse
  5. Occorrono almeno 5 attacchi che rispecchiano i criteri citati (l'1 e il 3)
  • Emicrania cronica:
  1. Rispecchiando i criteri 2 e 3 esposti per la forma cronica occorre che la durata sia circa 15 giorni per mese, per un periodo superiore ai 3 mesi
  2. Occorre che altre possibili cause vengano escluse

Frequenza e durata

Mediamente i malati subiscono uno o due attacchi al mese della durata di ventiquattro ore, però vi sono casi (10 per cento) di attacchi settimanali, di sintomi prolungati anche per tre giorni e di recidività quasi persistente che colpisce quindici giorni al mese (8 per cento di casi).

Esami

Al fine di escludere la secondarietà dell'emicrania e per la corretta impostazione di un piano di terapia preventiva, necessaria nelle forme gravi, si possono eseguire

  • Risonanza magnetica dell'encefalo, completato con studio del circolo intracranico attraverso la sequenza angiografica.
  • Dosaggio ematico del TSH, dell'FT3 e dell'FT4.
  • Ecodoppler dei tronchi sovraaortici
  • Visita oculistica, completata con tonometria, studio del fundus oculi e del campo visivo.
  • Ecodoppler transcranico per lo studio della pervietà del forame ovale
  • Elettroencefalogramma

Diagnosi differenziale

Fra le manifestazioni similari con cui devono essere differenziate si ritrovano:

  • Emorragia subaracnoidea, si manifesta inizialmente con un forte episodio di cefalea
  • Cefalea a grappolo, per via del dolore unilaterale e periodicale, la differenzia la durata degli stessi attacchi (molto più breve) e l'età di prima manifestazione (più adulta)
  • Arterite temporale, sospetta se l'età di manifestazione della cefalea è nei soggetti anziani, inoltre la ves risulta alterata al contrario dell'emicrania
  • Sinusite, la cefalea che si manifesta è molto simile a quella dell'emicrania, alcune manifestazioni tipiche come febbre e rinorrea la differenziano
  • Ictus

Qualora si sospettino queste patologie può essere necessario procedere ad accertamenti diagnostici come la TC o la risonanza magnetica.

Terapia

I farmaci antiinfiammatori non steroidei sono i farmaci più comunemente utilizzati nella terapia dell'attacco acuto; questi sono in grado di bloccare alcuni passaggi chimici (inibizione della ciclossigenasi) fondamentali dei precursori delle prostaglandine di cui viene bloccata la sintesi. Tra questi trovano impiego:

  • Acido acetilsalicilico, 500–1000 mg
  • Naprossene, 550–1100 mg
  • Ibuprofene, 600–1200 mg
  • Paracetamolo, 500–1000 mg
  • Formulazioni che comprendano paracetamolo, acido acetilsalicilico e caffeina
  • Diclofenac, 50–100 mg
  • Ketoprofene, 50 mg

Si deve ricordare che l'uso di questi farmaci deve avvenire a stomaco pieno e deve essere comunque limitato nel tempo al fine di evitare le complicanze gastriche (gastrite, ulcera) e renali (nefropatia da FANS). Inoltre, il loro abuso e utilizzo prolungato, può provocare resistenza al trattamento e il viraggio verso una cefalea cronica quotidiana. Altri farmaci che trovano impiego nell'attacco acuto sono i triptani, sostanze che esplicano la loro azione attraverso la stimolazione dei recettori serotoninergici 5-HT1B e 5-HT1D. Tra questi, i più frequentemente usati sono

  • Sumatriptan, iniezioni sottocutanee da 6 mg o spray nasali da 20 mg
  • Rizatriptan, compresse orosolubili da 10 mg
  • Zolmitriptan, compresse orosolubili da 2.5 mg

Benché questi farmaci siano rapidi ed efficaci presentano alcuni tipici effetti collaterali quali flushing, parestesie (soprattutto il sumatriptan) e senso di costrizione toracica. Nella fase acuta possono inoltre essere utili alcuni presidi farmacologici atti a prevenire il vomito e limitare la nausea, quali la proclorperazina e la metoclopramide.

Un trattamento preventivo, di durata variabile ma che si protrae per circa 6 mesi, è invece necessario nei soggetti che presentano più di 2 crisi al mese e della durata complessiva di più di 4 giorni. Tra i farmaci più utilizzati si annoverano:

  • Amitriptilina, in monosomministrazione serale di 25–100 mg, indicata qualora coesista una cefalea tensiva, depressione, ansia, insonnia, controindicata nei soggetti con glaucoma e ipertrofia prostatica.
  • Beta-bloccanti, quali propranololo, metoprololo, atenololo, indicati qualora coesistano ipertensione e tachicardia, controindicati nella depressione, nell'asma e nel diabete mellito (ritardano il compenso adrenergico in caso di ipoglicemia).
  • Calcio antagonisti, quali la flunarizina (5–10 mg) e la cinarizina (75–150 mg), indicati qualora coesistano ansia ed insonnia e controindicati in casi di depressione ed obesità.
  • Acido valproico, da 500 a 1500 mg, richiede dosaggio plasmatico, indicato in pazienti resistenti a terapie tradizionali, controindicato in soggetti con diatesi emorragica e problemi epatici.
  • Topiramato, 200–400 mg, gravato da effetti collaterali quali alterazioni dell'eloquio, parestesie, anoressia e formazioni di calcoli renali (si consiglia una buona idratazione giornaliera qualora si ritenga necessario l'uso).

 

WOW!!!
Ce l'abbiamo fatta!
Allora ti è venuto il mal di testa? A me sì!

 

Dopo tutta questa lettura, se l'hai fatta, cosa ne hai dedotto?

In sintesi per me, a parte una gran bella classificazione dei vari modi
di chiamare il tuo mal di testa e sulle varie "teorie" del perché ti
"potrebbe" venire un mal di testa,
l'unica soluzione proposta è quella di prendere farmaci: "Urrà".
Per fortuna (fortuna?) c'è alla fine anche un elenco con tutte le controindicazioni dovute ai vari farmaci, che se uno sano di mente
legge prima di prenderli, dirà: ma che siete diventati matti?

 

Ti riassumo molto brevemente i punti principali:

La classificazione è confusionaria e ridondante, con numerosi punti non chiari.

Allo stato attuale delle conoscenze, nessuna di esse ha valore di test diagnostico per le cefalee.

La cefalea di tipo tensivo è la più frequente (90%) tra le cefalee.

Attualmente si ritiene che la cefalea di tipo tensivo non abbia un’unica causa definita.

L'uso di questi farmaci deve avvenire a stomaco pieno e deve essere comunque limitato nel tempo al fine di evitare le complicanze gastriche (gastrite, ulcera) e renali (nefropatia da FANS). Inoltre, il loro abuso e utilizzo prolungato, può provocare resistenza al trattamento e il viraggio verso una cefalea cronica quotidiana.

Benché questi farmaci siano rapidi ed efficaci presentano alcuni tipici effetti collaterali quali flushing, parestesie (soprattutto il sumatriptan) e senso di costrizione toracica.

Un trattamento preventivo, di durata variabile ma che si protrae per circa 6 mesi, è invece necessario nei soggetti che presentano più di 2 crisi al mese e della durata complessiva di più di 4 giorni.

 

Insomma praticamente cosa ti stanno dicendo?

Che ancora non ci hanno capito niente, che la maggior parte dei mal di testa, cefalee, emicranie, insomma dolori di testa sono dovuti a tensioni, ben il 90 %, che l'uso dei farmaci è da limitare il più possibile.

Quindi tornando a noi...

Cosa ti stanno dicendo? Sei un "malato" etichetta in fronte - www.scuoladirespiro.com (ti hanno piantato una bella etichetta sulla fronte, quindi sei "sfigato", anche geneticamente parlando Smile - www.scuoladirespiro.com).

Il disturbo può durare mesi, anni... (quindi una bella programmazione, per loro ovviamente, di guadagni)...

Spero che tu... abbia fatto le tue dovute riflessioni...

Pensi che saranno interessati a farti sapere che esiste un metodo che in 30 secondi, ed in modo gratuito, ti permette di farti passare un mal di testa?

Oppure che con poche sedute di Respiro della Memoria® o di Coccoloterapia® in acqua calda, nel giro di una settimana o poco più, puoi ritornare alla tua vita normale, divertendoti e producendo, quindi non pesando più sulle spalle degli altri e del paese?

Non gli passerà neanche per l'anticamera del cervello di farti conoscere delle cose così semplici e naturali, e posso garantirti, ce ne sono molte di cose da conoscere, se soltanto lo vorrai.

Per dirti quello che ti rivelerò qui in questa lettera, io ci ho messo molti anni a scoprirlo, quindi non dare per scontato quello che sto per rivelarti.

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Questo esercizio ha lo scopo di aiutarti a superare la tua fase critica, a superare il momento più difficile.

Questo esercizio è quello che mi piace chiamare il pocket coffee dell'Energia, poiché dura solo 30 secondi. Smile - www.scuoladirespiro.com

"FAI PASSARE IL TUO
MAL DI TESTA O DOLORE DI TESTA
CON QUESTO ESERCIZIO
DI 30 SECONDI!"

Niente "Panico" è molto semplice!

Si fanno 4 respiri di profondità normale,

anzi direi che puoi osare Smile - www.scuoladirespiro.com, un pochino più del normale,

ed 1 pieno pieno,

poi di nuovo 4 normali ed 1 pieno,

poi di nuovo 4 normali ed 1 pieno,

ed ancora 4 normali ed 1 pieno.

In totale sono 20 respiri in tutto!

Il tutto senza pause tra inspirazione (mettere dentro aria) ed espirazione (lasciar uscire l'aria), come se fosse una ruota che gira continuamente.

Inspirazione
Respiro continuo - www.scuoladirespiro.com
Espirazione
 
Oppure
 
Inspirazione
Tao Respirazione circolare - www.scuoladirespiro.com
Espirazione

In modo fluido, tranquillo, senza spingere con l'espirazione (cioè soffiando), e senza trattenere l'espirazione (cioè stringendo la gola).

L'espirazione è come quando si lascia un palloncino che hai gonfiato, non bisogna fare nulla per farlo sgonfiare, si sgonfia da solo, si rilassa la gola e l'aria esce da sola, oppure se vuoi come un sospiro di sollievo.

Il tutto si fa stando seduti, con la schiena dritta è meglio, le gambe non accavallate, le braccia rilassate, i palmi delle mani rivolti verso l'alto e gli occhi chiusi, in ascolto di tutte le sensazioni che sei in grado di ascoltare.

Allora riassumo l'esercizio:

Occhi chiusi

Dritti con la schiena,

ma rilassati,

4 respiri normali (un pochino più ampio del normale)

1 pieno pieno

4 respiri normali (un pochino più ampio del normale)

1 pieno pieno

4 respiri normali (un pochino più ampio del normale)

1 pieno pieno

4 respiri normali (un pochino più ampio del normale)

1 pieno pieno

se vuoi puoi stare ancora qualche secondo con gli occhi chiusi a goderti le sensazioni. Smile - www.scuoladirespiro.com

"Allora come va adesso
il tuo mal di testa, la tua cefalea, la tua emicrania o la tua ansia?"

Normalmente durante e dopo questo esercizio si possono provare le sensazioni più disparate, dal leggero giramento di testa, al calore che si diffonde nel corpo, ad una sensazione di paura, ad un leggero formicolio nelle mani, a vedere più lucidamente i colori quando si riaprono gli occhi, o vederci meglio, rilassamento, più serenità.

A volte può succedere che sembra ci sia un lieve peggioramento: non ti preoccupare, è normale, è solo una sensazione passeggera, non demordere e prova a farlo di nuovo.

Una ragazza una volta durante una conferenza in cui ho fatto provare questo esercizio a tutto il pubblico, ha detto: "che strano effetto, mi sento più buona".

Insomma, come hai potuto comprendere, ognuno ha la sua esperienza che deriva dal proprio vissuto.

Nel caso non ti fosse ancora passato il mal di testa o la cefalea, abbi ancora un po' di pazienza e leggi fino in fondo per cortesia!

 

"GUARDA GRATUITAMENTE IL VIDEO
CON LE SPIEGAZIONI SU COME FARE L'ESERCIZIO DEI
VENTI RESPIRI CON PAOLO CERICOLA" 

Inserisci qui il tuo nome (non serve il cognome) e la tua e-mail, metti la spunta nella casella Privacy e poi clicca sul pulsante sottostante

SI VOGLIO VEDERE IL VIDEO!

 

 

"Puoi usare questo esercizio una
o più volte al giorno se vuoi"

Leonard Orr, che è l'inventore del Rebirthing, lo chiama l'esercizio dei venti respiri collegati, dice che se fai anche solo questo esercizio una volta al giorno per un anno intero, alla fine dell'anno sarai così cambiato che stenterai a riconoscerti.

Questo esercizio, usato nei momenti in cui c'è un calo energetico, ti permetterà di recuperare rapidamente (e la scusa che non c'è il tempo per farlo è inammissibile, ci vogliono solo 30 secondi).

Se invece hai difficoltà ad alzarti la mattina o, come si dice di solito, a carburare, se prima di alzarti dal letto fai i 20 respiri, la tua giornata cambierà, molte persone me lo hanno testimoniato, dicendomi che non prendevano più il caffè per svegliarsi, anzi qualcuno mi ha anche detto che si è pure arrabbiato, perché non riusciva più a prendere il caffè, che gli piaceva, ed io gli ho risposto, allora smetti di respirare e prendi il tuo caffè.

Il nostro meraviglioso corpo ci parla, se ci manda dei messaggi e non vogliamo ascoltarli siamo un po' stolti, il caffè (prendo questo come spunto, ma si riferisce a tutto ciò che è deleterio per l'organismo) è una sostanza tossica e se il tuo corpo ti dice che non ne può più, forse ci sarà un motivo.

Che una cosa ci piaccia e non ne sentiamo più gli effetti o che la prendano tutti, non significa necessariamente che sia innocua, ma molto spesso significa che non ci ascoltiamo.

Quando ci mettiamo a respirare senza fare altro, in realtà ci mettiamo in ascolto di noi stessi e questo spaventa moltissime persone. Non ci credi? Guardati semplicemente intorno: quante persone vedi che vanno in giro tranquillamente con il sorriso sulle labbra?

Oppure quanti ne vedi che vanno di fretta e ingrugnati o corrucciati in viso?

Conosci quel detto "chi si ferma è perduto"?

Chi si ferma comincia ad ascoltare se stesso ed è per questo che è perduto, nel senso non fa più parte della massa perché comincia a pensare e ad agire con la sua testa, e quindi poco manovrabile; perduto per qualcun altro, non per te stesso. Questo può essere meraviglioso o terribile e spaventoso se vuoi. Apri la gabbia ad un uccello che è stato lì da molto tempo, magari da quando è nato: uscirà e prenderà il volo?

O rimarrà in gabbia perché in apparenza è al sicuro?

A questo proposito, di uccelli intendo, leggi "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo" di Anthony De Mello, Macro ediz., è un libro veramente molto divertente e importante per la consapevolezza.

Il sintomo chiave è la paura persistente di avere altri mal di testa o attacchi di ansia nel futuro.

Quindi la paura della paura.

Ovviamente questo che ti ho insegnato qui è solo un piccolo esercizio, ma potrai ottenere benefici considerevoli se imparerai a farlo in tempi più prolungati e stando vicino ad un operatore molto esperto, che potrà farti sentire al sicuro durante una esperienza completa che dura almeno un'ora di respiro.

Fin troppo spesso i mal di testa, cefalee o emicranie o attacchi di ansia sono curati solo con farmaci.

Questo equivale a dire che queste problematiche sono lasciate "non curate".

Sempre più persone si sono persuase che il loro "male" non può essere guarito e che il mal di testa, cefelea o emicrania continueranno a tormentarli per sempre.

Le statistiche dicono che solo in una bassissima percentuale di casi ciò può essere vero, e dipende spesso da fattori collaterali, quali le tensioni che si accumulano durante la giornata e soprattutto la mancanza di speranza.

Alcune persone, tuttavia, hanno già avuto esperienza con terapie psicologiche senza che queste abbiano portato alcun beneficio immediato.

Si tratta per lo più di terapie a lunga durata, che hanno come obbiettivo il benessere psicologico della persona intesa nel suo insieme.

Molti tipi di terapie non sono focalizzate sul sintomo, per cui spesso le persone che soffrono di un problema così disturbante come quello del mal di testa, della cefalea o della emicrania, si trovano non preparate a "girare intorno al problema".

Esistono invece terapie più brevi, focalizzate proprio sul mal di testa o crisi di ansia, come il respiro consapevole, il Rebirthing, Il Respiro della Memoria® e la Coccoloterapia® in acqua calda, che portano direttamente al centro del problema molto velocemente, a volte fin dalla prima seduta, aiutandoti a comprenderne la causa, e quando questo avviene, sei libero per sempre dal tuo problema!

 

Prima di procedere con il secondo esercizio,
intanto sgombriamo il campo da ogni fraintendimento!

Ti ho parlato di "guarire i tuoi mal di testa in una settimana", eppure (lo giuro)...

Io non sono quello che potresti immaginare!

Cioè, voglio dire: non sono uno spietato venditore, né un marketer che si è venduto l'anima al diavolo, né un lupo famelico affamato di denaro e potere (come ben sanno quelli che hanno potuto conoscermi di persona :-) ...

Al contrario, potrei tranquillamente definirmi un

Ex-eremita tecnico elettronico sottoposto allo "shock culturale"
di due dottrine diametralmente opposte!

Nella prima metà della mia vita (dai 20 fino a ben oltre i 40 anni) mi sono dedicato soprattutto alla pratica della conoscenza di me stesso, con terapie, meditazioni e tecniche di respiro e della spiritualità, sotto la guida di grandi Maestri.

A costo di trascurare (ahimè!) le sorti dell'economia familiare, trascorrevo lunghi periodi di ritiro in solitudine, in luoghi remoti di montagna, campagna, lago o fiumi, per perfezionare la mia pratica e approfondire la mia esperienza di meditazione.

Sono quindi - a tutti gli effetti - un "ex-eremita" ma (ci tengo a sottolinearlo!) non un "ex-praticante", perché ancora oggi la pratica della respirazione e della spiritualità è la parte più importante in assoluto della mia vita!

Finché un giorno non successe un fatto molto increscioso: scoprimmo che il socio amministratore ci aveva lasciato in mutande, fregandosi circa 600 milioni delle vecchie lire.

Posso solo lasciarti immaginare quale shock fu, ritrovarsi senza una lira, con la famiglia (moglie e due figlie piccole) sulle spalle e senza lavoro improvvisamente.

Quando l'ex-eremita (cioè il sottoscritto, non ancora ex-eremita) decise di voltare pagina e mettersi a lavorare seriamente per guadagnare più soldi e portare prosperità economica nella propria famiglia, egli si ritrovò sottoposto allo "shock culturale" di due dottrine diametralmente opposte!

DA UNA PARTE: il senso sacro dell'Etica e della Moralità, così centrale nella sua esperienza ultraventennale di praticante spirituale...

DALL'ALTRA PARTE: la voglia di farla finita e pensare al suicidio e lo stile spregiudicato e sprezzante delle norme, proprie del Marketing Ultra-Persuasivo di matrice americana che (per qualche bizzarro scherzo del destino o del karma) aveva attirato la sua attenzione come possibilità concreta di guadagno e carriera lavorativa/professionale, per risollevare le sorti economiche della sua famiglia...

Ebbene lascia che ti dica...

Conciliare questi due opposti NON fu affatto facile!

Normalmente la nostra mente si "adagia" sulle proprie percezioni, dicendo "Questo è diverso da quello", e (da allora in poi) questa percezione diventa la nostra verità difficile da cambiare.

Nel mio caso avevo bisogno di capire, avevo bisogno di dare un senso...

Così ho iniziato a farmi delle domande e - quando uno si fa domande di alta qualità - di solito scaturiscono risposte sorprendenti, altrettanto di qualità...

Confesso che quello che succese non era
quello che mi aspettavo come risposta!

Durante una seduta di respiro, ho vissuto un terrificante attacco di panico, mi ero completamente paralizzato dalla testa ai piedi (ero accartocciato come una patatina fritta, le braccia in su e le gambe ripiegate), mi sentivo morire e la scelta che mi rimaneva era o di morire subito o dopo due respiri. Nonostante i miei pensieri di suicidio fossero molto pressanti in quel periodo, scelsi di contiinuare a respirare, di continuare a fare quei due respiri che mi rimanevano con tutta la voglia di vivere che avevo.

Fatta questa scelta, continuai a respirare come mai avevo fatto in vita mia, ma...

 

...come se non bastasse il terrore che stavo provando...

 

...sentii una voce forte, perentoria e chiara dentro di me, che disse:

Paolo questa è la strada!

Posso solo lasciarti immaginare quello che passava nella mia mente: "Ma che siete tutti matti?" Però, nonostante il terrore e la paura, ho continuato a respirare fino in fondo alla mia ora, e quello che successe fu qualcosa di incredibilmente fantastico!

Si era sciolto tutto e stavo così meravigliosamente bene che in vita mia non avevo mai sperimentato e/o immaginato potesse esistere uno stato così elevato di benessere!

La domanda che mi nacque spontanea fu: questo con un'ora di respiro? E dopo che altro c'è? Da allora in poi feci le mie pratiche di respiro tutti i giorni per molti anni a venire ed ancora oggi le metto in pratica.

Quello che compresi fu che:

1) Uccidersi non ha alcun senso! Perché poi rinasci e devi affrontare le stesse situazioni, come un problema di matematica che non hai risolto. Non vai avanti, non procedi nella tua crescita personale e spirituale, finché non risolvi il tuo problema adesso.

2) Qualsiasi lavoro tu faccia, se lo fai eticamente, cioè anche con lo scopo di aiutare gli altri, oltre che di guadagnare, aggiungi valore: il valore genuino che AGGIUNGIAMO alla vita degli altri, quando vendiamo e poi consegniamo il nostro Prodotto, il nostro Servizio, i nostri Insegnamenti, la nostra Saggezza, la nostra Guida, le nostre Lezioni, Seminari, Infoprodotti, Siti Web, Articoli, Teleconferenze, Programmi e così via...

Questo cambiò radicalmente la mia vita e mi permise di creare due sistemi unici al mondo:
il "Respiro della Memoria®" molte vite in una sola vita - la macchina del tempo;
la "Coccoloterapia® in acqua calda" - la terapia del terzo millennio.

Due sistemi che mi portarono ad uno straordinario livello di successo.

Hai bisogno di "prove"?

Ascolta: se davvero hai bisogno che ti fornisca le mie prove, stai leggendo la lettera sbagliata...

I casi sono due: o mi conosci o non mi conosci.

Se mi conosci, già sai che sono partito letteralmente da zero (anzi da sotto zero, se contiamo una serie di debiti che ammontavano a un numerone di nove cifre!) e ho costruito una attività offline ed online di enorme successo.

Un business (scuoladirespiro.com) che ha letteralmente aperto in Italia un nuovo mercato che prima non esisteva (quello del Respiro della Memoria® e della Coccoloterapia® in acqua calda) che domina incontrastato questo mercato da anni, che ha formato molti studenti in Italia - arrivando poi anche all'estero - e che ha guidato molti di questi ad uno stupefacente livello di successo nella loro vita.

Niente male per un ex-tecnico elettronico ex-eremita, non trovi?

Come dicevo, i casi sono due: o mi conosci, o non mi conosci.

Se mi conosci, non hai bisogno di "prove", e anche quello che ho scritto qui sopra è per te superfluo. Paolo Cericola è Paolo Cericola, punto.

Se invece non mi conosci... probabilmente hai vissuto da eremita in una grotta negli ultimi anni (come ti capisco!) o ti sei appena accostato al mondo della "Crescita Personale". In un caso o nell'altro... fai una breve ricerca online sul mio nome, e troverai tutte le risposte. Sentiti libero di leggere quello che dicono e scrivono gli altri sul mio conto, per avere opinioni indipendenti. Ovviamente, dai uno sguardo a www.scuoladirespiro.com e guarda il mio video su quel sito... Guarda anche www.scuoladirespiro.org e guarda anche i numerosi video e testimonial e le storie di successo dei miei clienti/studenti, già che ci sei...

Torniamo al dunque!

Se per migliorare/potenziare la tua vita e/o attività finora hai cercato di fare meglio quello che sai già fare bene (cioè il "contenuto" della tua attività, la parte "tecnica", es.: parlare meglio in pubblico per un Public Speaker, scrivere meglio per un autore, creare infoprodotti migliori se sei un infomarketer, "allenare" meglio gli altri se sei un Coach, istruirli meglio se sei un Trainer o un Insegnante, trattarli meglio se sei un terapeuta, consigliarli meglio se sei un Consulente, e così via)...

...potresti aver sbagliato tutto!

Nella vita (e nel business!) la strategia "ancora di più" non funziona quasi mai!
Es: Coppia va dal terapeuta - Terapeuta dice al marito: Ok tua moglie non ti ascolta, ma tu cosa fai? Io grido ancora di più! E lei ti ascolta di più? No! E allora che fai? Io grido ancora di più! Smile - www.scuoladirespiro.com

Fare ancora di più di quella stessa cosa che stavi già facendo prima (es: prendere più pastiglie, rilassarti di più, formarti, studiare per perfezionarti, spendere denaro in pubblicità per raggiungere più persone, ecc.) NON porta risultati migliori, non porta più soldi e soprattutto (come avrai già notato) costa soldi! E' una voce ulteriormente passiva nella tua vita e nel tuo business!

E questa è un'altra "unicità"/punto di forza del mio sistema:

NON significa "la stessa medicina uguale per tutti"!

Al contrario: è la creazione "sartoriale", su misura, di un TUO "Programma Unificato di Cambiamento per il tuo Benessere", di un TUO stile di "Vita" personale!

Nel suo essere al tempo stesso "universale" e "individualizzato".

Questo modello è unico!

Esatto: non esiste nulla di simile al mondo, neanche in lingua inglese. È una mia creazione ed è una mia proprietà intellettuale, basata su migliaia di ore di studio, oltre 100.000,00 € investiti nella mia formazione, più di 30 anni di pratica e di esperienze di vita.

 

Come funziona il mio sistema?

Ho messo a punto, dopo 15 anni di lavoro assiduo e continuativo, sia su me stesso che con altre persone, il Respiro della Memoria® e la Coccoloterapia® in acqua calda, due strumenti che possiamo chiamare, oltre che navi spaziali, anche macchine del tempo.

Questa affermazione può sembrare presuntuosa, ma è esattamente quello che succede normalmente in quasi tutte le sessioni di Respiro della Memoria® e di Coccoloterapia® in acqua calda.

Grazie all’uso del Respiro della Memoria® la persona si ritrova a “rivivere” (non ricordare) memorie di cui non sa nulla, di cui non è consapevole, che però la tengono legata ed inibita, portandola a ripetere sempre gli stessi errori oppure a scappare o reagire nei modi più impensati, con comportamenti, atteggiamenti e reazioni varie che creano insoddisfazione, irritabilità, malessere o malattie vere e proprie, oppure non facendoci ottenere quello che ci eravamo prefissati come obiettivo.

Ogni volta che una di queste memorie diviene chiara e si scarica il carico emotivo in essa contenuta, la persona fa degli enormi progressi sia a livello di benessere fisico che di coscienza, e può finalmente permettersi di entrare in stati più elevati di consapevolezza.

La differenza tra le "memorie" di cui si parla e quello che comunemente viene inteso dalle persone come "ricordi" è notevole e sostanziale.

I ricordi sono qualcosa che noi conosciamo razionalmente e di cui abbiamo coscientemente consapevolezza, poiché i "ricordi" vengono registrati in uno stato di veglia e lucidità mentale.

Ad esempio, in questo momento stai registrando nel tuo cervello tutto quello che sta succedendo dentro e fuori di te, la temperatura dell'aria, gli odori, i suoni dell'ambiente intorno a te, il gusto del caffè o del cibo che stai mangiando, il prurito sulla pelle o il calore del sole ecc., e quando ti interesserà ritornare a questo momento, con un piccolo sforzo di concentrazione i tuoi ricordi si affacceranno riportandoti le informazioni che ti servono, ricreando la situazione che era presente in quel momento.

Altra cosa sono le memorie di cui si parlava prima.

Cosa accade quando una persona subisce un trauma?

Il trauma può durare 2 secondi o 2 mesi a seconda dell'intensità.

Il trauma può essere anche emozionale, come la perdita di una persona cara, la mamma, il papà, un figlio, un amico/a, l'amante, il lavoro, un tradimento inaspettato.

Oppure cosa accade quando la persona è sotto i ferri chirurgici, sotto anestesia, sotto ipnosi, sotto l'uso di droghe, alcol o psicofarmaci pesanti, insomma in tutti quegli stati in cui una persona non è cosciente?

Quello che succede è che noi continuiamo a registrare tutto ma ad un livello molto più profondo, non a livello cosciente e razionale, per questo motivo dopo un trauma la persona non ha ricordo di quello che è successo in quel lasso di tempo; è come con l'ipnosi, quando una persona viene ipnotizzata e le viene detto di non ricordare nulla al risveglio.

Quando si risveglierà non ricorderà nulla e per quanti sforzi farà non sarà in grado di ricordare nulla, perché c'è un vero e proprio comando che le impedisce di farlo, registrato nella sua memoria profonda.

Con questo genere di memorie, entra in gioco nel nostro meraviglioso corpo un meccanismo chiamato "mente reattiva" che è come un pilota automatico, progettato per salvarci la pelle qualora se ne presenti la necessità, ed è un meccanismo velocissimo, prova a ricordare l'ultima volta che hai messo la mano su qualcosa di bollente a quale velocità è schizzata via la tua mano.

Ebbene, questo meccanismo non ha fatto altro che prendere, proprio da quelle memorie, le informazioni necessarie a mantenere la salute del corpo, ed è veramente fantastico nel farlo.

La mente reattiva ha però un handicap: è velocissima come un fulmine in confronto alla nostra mente razionale che è una lumaca, ma non ha capacità di logica e non riesce a distinguere una cosa da un'altra, in quanto tende ad associare immagini o situazioni diverse in base alle caratteristiche che hanno in comune, ad esempio il colore, l'odore, il suono ecc. Per la mente reattiva, un elefante che ti ha pestato un piede ed una penna (che abbia lo stesso identico colore dell'elefante), sono la stessa cosa.

Quindi se vai in un ambiente qualsiasi e casualmente c'è una penna dello stesso colore dell'elefante, comincerai a sentirti in uno stato di ansia, ma non ne capirai il motivo, perché intorno a te non c'è nulla che possa portarti ansia; se poi casualmente c'è anche lo stesso odore o suono, allora sono guai perché la mente reattiva ti farà reagire con la fuga in preda al panico, credendo di salvarti da un pericolo di morte o di dolore, che però in realtà non esiste.

Il Respiro della Memoria® è un metodo che ho messo a punto nel 1995 dopo 15 anni di lavoro fatto su me stesso e con gli altri, con il Rebirthing o Respirazione Consapevole.

Dopo aver sperimentato molte altre metodiche, ne ho colto ed integrato le migliori caratteristiche, rendendo il lavoro terapeutico molto più veloce e preciso.

Ogni volta che una memoria viene portata alla coscienza e chiarita, si ha un cambiamento immediato e di benessere nella persona che lo sperimenta, tanto da farle esclamare che è miracoloso.

In realtà di miracoloso non c'è nulla, c'è solo chiarezza, e quindi scompare la paura che è la causa ultima di tanto malessere, sofferenza, malattie e conflitti con gli altri.

Il Respiro della Memoria® è un metodo di autoguarigione che si impara in genere con un ciclo di 21 sedute, che possono arrivare fino a 30, a seconda del caso e del lavoro che si applica anche a casa.

Nel corso degli anni ho visto che i risultati migliori si hanno nei periodi prolungati, tipo la settimana intensiva, con due sedute al giorno. Questa soluzione permette nella maggior parte dei casi di tornare alla propria vita quotidiana molto tranquillamente.

 

Insomma, per dirla in breve, cosa è questo sistema?

È un training avanzato dove scoprirai una semplice ma potente tecnica di respirazione che non hai mai conosciuto finora, e che ti farà sperimentare tutti i traumi principali della tua vita, liberandotene spontaneamente mentre li rivivi, in modo tale che questi non siano mai più per te un problema!

Quello che ti prometto è che sarai in grado di gestire molto meglio la tua vita e saprai far scomparire quasi per sempre i tuoi mal di testa e stati di ansia o attacchi di panico, migliorerai te stesso per essere di beneficio anche agli altri.

 

"Una esperienza fra le tante"

Una esperienza con una persona che ha sofferto di mal di testa molto frequentemente durante la sua vita, provando di tutto, anche farmaci di svariato tipo senza riuscire a migliorare neanche lievemente la sua situazione, se non momentaneamente.

Ho conosciuto questa persona, non perchè fosse venuta da me per fare delle sedute di respiro, ma per altre vie e altre circostanze.

Questa persona è un uomo, un manager, molto molto impegnato, poichè avevamo stretto un accordo di lavoro, lui doveva venire a intervistarmi e fare una ripresa televisiva, per poter mettere poi a disposizione del pubblico quello che ci saremmo detti in quello spazio.

La mattina del nostro incontro, lui venne e mi dissi che aveva un forte mal di testa, aveva già provato svariate cose alternative e visto che non accennava a placarsi o diminuire, anche dopo aver preso un farmaco alla fine, mi disse che preferiva rimandare l'intervista ad un altro giorno.

Visto la difficoltà di metterci d'accordo per i nostri relativi impegni già per questo appuntamento, per non perdere l'occasione e rimandare a chissà quando il nostro appuntamento, gli proposi per fargli passare il suo mal di testa, di fare questo esercizio, dei 20 respiri che ti ho appena consigliato di fare.

Alla fine dell'esercizio disse che stava un pochino meglio, quindi aveva notato una differenza.

Però il mal di testa permaneva e non se la sentiva di continuare con l'intervista.

Allora gli chiesi di riprovare di nuovo e lui lo fece e disse che andava un pò meglio di prima ma che il mal di testa era ancora molto forte!

Gli proposi allora l'esercizio numero due, una variante che più avanti spiegherò anche a te.

Dopo averglielo spiegato, fece anche questo e ......

Rimase in silenzio ancora un bel pò, prima di rispondere alla mia domanda su come andava.

Sono sconvolto!

Questo è quello che disse appena aprì bocca.

In che senso? Chiesi io preoccupato, perchè non riuscivo a capire cosa era successo.

E' completamente scomparso, non ho più il mal di testa! Sto benissimo! Come è possibile? Non ci posso credere.

Conosco un sacco di tecniche e le uso tutte da molti anni e non sono mai riuscito a farmi passare il mal di testa completamente.

Si, si riduceva, diminuiva abbastanza, ma scomparso del tutto mai!

Wow grazie, questa mattina mi hai sconvolto, in soli 2 minuti, facendo i tre esercizi, ho scoperto qualcosa di impagabile per il suo valore.

E' talmente semplice che funziona!

La cosa bella che è poi successa, è che lui ha testimoniato durante la ripresa che abbiamo fatto, la sua esperienza.

Quindi se lo vorrai puoi scaricare il video corso gratuito che troverai alla fine di questa pagina.

Lui è poi tornato a fare delle altre sedute, scoprendo cose che neanche lontanamente immaginava. Smile - www.scuoladirespiro.com

Bel racconto vero?

Però ti posso parlare di molte esperienze anche per un anno intero, ma ciò non cambierà la tua vita, finché non sperimenterai in prima persona!

 

Allora come va il tuo mal di testa?
E' passato?
Si è affievolito?
C'è ancora, è come prima?
Oppure è un po' diverso?

Se è passato, FANTASTICO!

Se invece c'è ancora qualcosa, allora proviamo con una variante!

"Esercizio numero 2"

L'esercizio è come quello di prima, con le stesse regole.

Però questa volta metti la lingua in mezzo ai denti e porta la punta in alto verso il naso, ma sotto il labbro. Le labbra sono chiuse.

A questo punto fai i venti respiri come hai fatto prima.

Occhi chiusi

Dritti con la schiena, ma rilassati

4 respiri normali

1 pieno pieno

4 respiri normali

1 pieno pieno

4 respiri normali

1 pieno pieno

4 respiri normali

1 pieno pieno

puoi stare ancora qualche secondo con gli occhi chiusi a goderti le sensazioni.

Bene, come va ora?

E' cambiato qualcosa?

Di solito molti si stupiscono della sensazione di leggerezza e del fatto che il mal di testa è scomparso.

Se invece c'è ancora qualcosa, puoi ripetere tranquillamente l'esercizio, anche più volte, fino alla completa scomparsa del dolore.

Se ancora non è passato del tutto, allora proviamo con un'altra variante!

"Esercizio numero 3"

L'esercizio è come quello di prima, con le stesse regole.

Anche questa volta metti la lingua in mezzo ai denti e porta la punta invece in basso verso il mento, ma sotto il labbro. Le labbra sono chiuse.

A questo punto fai i venti respiri come hai fatto prima.

Occhi chiusi

Dritti con la schiena, ma rilassati

4 respiri normali

1 pieno pieno

4 respiri normali

1 pieno pieno

4 respiri normali

1 pieno pieno

4 respiri normali

1 pieno pieno

puoi stare ancora qualche secondo con gli occhi chiusi a goderti le sensazioni.

Come va ora?

E' cambiato qualcosa?

Nella maggior parte dei casi questi esercizi sono più che sufficienti a far scomparire il dolore, a volte in qualche raro caso è aumentato ancora di più il dolore per qualche minuto e poi è scomparso improvvisamente, quindi non demoralizzarti se ciò dovesse succedere.

Sii paziente con te stesso!

Se invece dovesse ancora persistere, credo ci sia da lavorare in maniera più profonda, con delle sedute vere e proprie, della durata di due ore, di cui un'ora piena di respiro.

 

 

"Qualche esperienza fra le tante"

 

Gigliola - via e-mail (ha visto e fatto gli esercizi per il mal di testa sul nostro sito internet)

Credo che il mio mal di testa sia dovuto a quella che comunemente viene chiamata "cervicale"; dico credo perchè nessuno mai mi a ha fatto una diagnosi ma le rare volte che ho mal di testa mi inizia dal collo e sale su da dietro.

Ho cercato su internet perchè sono in gravidanza e quindi non posso prendere farmaci.

Ho provato, male non fa, mi sono detta.

Devo dire la verità, non mi è passato immediatamente ma si è attenuato e "magicamente" due ore dopo non avevo più niente. 

Questa mattina si è ripresentato, ho fatto si nuovo gli esercizi e come ieri pomeriggio all'inizio si è solo attenuato ma anche oggi nel giro di due ore è sparito.

Quindi devo dire che funziona! GRAZIE e direi che se nessuno mai ti ha detto che ci vuole un po' più di tempo che "immediatamente" metti pure anche la mia esperienza nel repertorio. 

Gigliola

V. - via e-mail (ha visto e fatto gli esercizi per il mal di testa sul nostro sito internet)

Ciao Paolo, direi che funziona alla grande ..
Anche stamattina avevo un leggero inizio di emicrania e un po' di tensione e devo dire che ha funzionato immediatamente ...

Peccato che siete lontani , mi avrebbe fatto piacere venire al Vs centro .
Ho girato il Vs sito a delle mie amiche che soffrono anche loro di mal di testa cronico e stati d'ansia ....poi ti raccontero' come procede.

Per il momento ti ringrazio a breve andro' dal medico che mi segue e vediamo se riesco piano piano ad eliminare le pastiglie e seguire solo questa terapia naturale che credo sia ottima...

Le medicine hanno condizionato la mia vita , sono diventata dipendente e molte cose le evito proprio xke' so' dei molti effetti collaterali..

L'inizio di questa terapia è stata causata  da  una situazione familiare non bella e di forte stress.. due anni fa il mio compagno se ne andato e mi ha lasciato da sola con un bimbo di un anno..quindi puoi immaginare che tensione ho accumulato con il tempo...e le medicine pensavo fossero l'unica soluzione per aiutarmi a gestire al meglio tutto da sola .....

Scusami se ti stresso raccontandoti un po' della mia vita, ma ho visto che da quella parte c'e' una persona che vuole aiutare le persone .
Grazie ancora
un abbraccio
V.

Liliana - via e-mail (ha visto e fatto gli esercizi per il mal di testa sul nostro sito internet)

Che dire, riuscire a calmarsi solo con il respiro é una bella cosa, ho provato anch'io non ho avuto i formicolii alle dita oppure giramenti di testa, ma ho avuto la sensazione di totale benessere, ho provato anch'io perché sto attraversando un momento della mia vita non tanto facile e devo dire che riuscire ad assumere il totale controllo sulle emozioni non è cosa da poco,

quindi grazie per i suggerimenti :)

Ciao Liliana

Miriam - via e-mail (ha visto e fatto gli esercizi per il mal di testa sul nostro sito internet)

Buon giorno a tutti voi, scuola di respiro ed in particolare a Paolo Cericola.
Per caso cercando soluzioni per il mio mal di testa che ho frequentemente e molto forte ho scoperto in internet il vostro sito.

Gli esercizi che proponevi tu Paolo (scusami se parlo come se fossi un amico ma mi viene naturale) mi hanno incuriosito molto.

Premetto innazitutto che io una volta al mese dovevo andare al pronto soccorso dove per tre ore di flebo mi iniettavano delle "bombe" di farmaci per farmi passare il mal di testa terrificante che avevo, senza contare i farmaci preventivi che mi prescrisse il neurologo totalmente inefficaci (li ho cambiati  due volte e li ho presi per 8 mesi).

Finchè mi era venuto in mente che con l'agopuntura guarii anni fa da dei giramenti frequenti di testa e forse potevano aiutarmi anche adesso.

Ho quindi fatto delle sedute di agopuntura la settima proprio oggi e l'ottava la prossima settimana. Nel tempo poi scoprirò se effettivamente avrò dei benefici.

Ma tornando al discorso che ho descritto prima, cioè scoprendo il tuo sito ho visto tutti gli esercizi per alleviare o interrompere il mal di testa e credimi sono due settimane che li faccio e molto volentieri.

Mi è capitata una cosa curiosa l'altra settimana: mentre ero al lavoro in ufficio (faccio l'impiegata da un notaio) anche se avevo già fatto 5 sedute di agopuntura, sentivo che lentamente mi arrivava piano piano il mio solito dolore di testa nella tempia sinistra, senza però farmi prendere dal panico me ne andai in bagno in ufficio (l'unico lì posto tranquillo) e ho fatto i tre esercizi per il mal di testa che avevi proposto tu nel video.

Ti giuro che mentre li facevo ho pensato che non sarebbe stato semplice farlo andare via, ma credimi che rilassandomi 5 minuti non di più, sono tornata alla scrivania con il mal di testa COMPLETAMENTE SCOMPARSO!!!!!

E' PAZZESCO mi sono detta e l'ho raccontato subito ai miei colleghi consigliandoli di visitare il sito anche loro.

Io non so se sono stati gli esercizi o se cominciano anche a fare effetti le sedute di agopuntura,  ma credimi che sono giorni che è completamente scomparso.

Sperimentero' comunque questi esercizi quando arriveranno nuovi attacchi, per ora non ne ho avuti più.

Io comunque ti ringrazio dei consigli preziosi che mi hai dato e che ho già cominciato a sperimentare.

Vorrei per cortesia però chiederti vista la mia impossibilità di venire personalmente presso i tuoi centri, se esistono DVD che possono insegnarti tutte le tue tecniche e quindi esercitarli comodamente da casa mia e se sì se hanno la stessa efficacia come venire nei centri.

Io ne avrei proprio bisogno perche sono una persona stressata dal lavoro e con 2 figli adolescenti da accudire.

Ti saluto affettuosamente e ti ringrazio anticipatamente

Un abbraccio Miriam

Uli - via e-mail (ha visto e fatto gli esercizi per il mal di testa sul nostro sito internet)

Grazie infinite Paolo creatura Meravigliosa!!!!!!

Leggendoti ho capito che facevo bene anni fa a non prender farmaci quando
soffrivo di mal di testa terribili e, senza saper nè leggere nè scrivere, come
si suol dire, respiravo e portavo rilassamento in me.....

E' incredibile quanto sappiamo sull'autoguarigione e quanto poco ci crediamo solo perchè viene da noi anzichè da chissà quale personaggio famoso!!!!!!

Interessante vero tutto ciò?
Fautrice di tutto? LA MENTE CONTORTA ED UMANA!!!!1
Meno male che la mente Divina non è così...........

Ti auguro buona festa
della Candelora e.... alla prossima!!!!!!!

Uli

Mara - via e-mail (ha visto e fatto gli esercizi per il mal di testa sul nostro sito internet)

Ciao, stamattina mi sono svegliata con un gran mal di testa a dire la verita' ce l'ho da Venerdi scorso ma leggero - di grado sopportabile come mi dicono al centro cefalee dove sono seguita.

Fattosta' che stamattina talmente ce lo avevo forte invece di stare a casa a letto ho deciso (da stupida) di andare al lavoro.

Beh al lavoro non ci sono arrivata perche' uscendo dal garage ho grattato la fiancata della macchina allora ho pensato e' un segno devo stare a casa!

Arrivo al punto visto che al centro cefalee mi hanno dato una cura apposita ma non la posso seguire visto che io e mio marito stiamo cercando un bimbo mi sono messa a letto pregando che mi passasse ho provato con dei punti shiatsu che avevo imparato a un corso anni fa' ma non hanno dato risultato positivo.

Mi son messa a cercare in internet dei rimedi alternativi /naturali per farmi passare questo attacco e mi sono imbattuta nel tuo sito, ho letto e provato a fare l'esercizio n°1 ovviamente ho sbagliato a farlo e me ne sono accorta dopo che ho visto il tuo video.

Io i respiri li ho fatti inspirando con il naso e espirando con la bocca dopo aver finito avevo una sensazione di giramento e intorpidimento alla testa.

Dopo aver visto il video ho riprovato...non ti dico che mi e' passato ma ti dico che STO SICURAMENTE MOLTO meglio (riesco persino a scriverti!).

Oggi provero' a rifarlo spero se ne vada al piu' presto.

GRAZIE di Cuore Mara

 

Bei racconti vero?

Però ti posso parlare di molte esperienze anche per un anno intero, ma ciò non cambierà la tua vita, finché non sperimenterai in prima persona!

 

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Dalla teoria alla pratica

Qual è il passo successivo?

A questo punto, bando alla ciance...

Sono certo che hai già ricavato una buona quantità di valore dalla lettura di questa lettera, sa hai prestato attenzione.

A questo punto le possibilità sono TRE.

1) La mia presentazione non ti ha impressionato e non intraprenderai alcuna azione per mettere in pratica le idee chiave che ti ho suggerito in questo scritto. Se è così, hai tutta la mia simpatia e la mia solidarietà. Buona fortuna con la tua vita. Dal mio punto di vista, la tua scelta di non fare nulla equivale all'"atteggiamento del naufrago". Il naufrago su un'isola deserta chiude un messaggio dentro una bottiglia e lo butta in mare, aspettando che arrivi da qualche parte e che qualcuno lo noti (nella maggior parte dei casi, il mare lo riporterà indietro e sarà proprio lui l'unico a rileggerlo: appunto...).

2) La mia presentazione ti ha impressionato, e vuoi fare del tuo meglio per "prendere provvedimenti" e mettere in pratica nella tua vita alcune delle idee chiave che ho proposto in questa lettera. Complimenti, hai tutta la mia simpatia e stima anche in questo caso. Se però vuoi "fare da solo", "a modo tuo", oppure sei fra quelli che credono di non aver bisogno dell'aiuto di nessuno, e vuoi proseguire la strada della crescita personale da solo, allora auguro anche a te buona fortuna. Cerca di riflettere a fondo su quello che ho scritto qui, e ricorda che lasciare la tua vita al caso o all'improvvisazione equivale a lanciare in mare il classico messaggio nella bottiglia e sperare/pregare che qualcuno lo noti.

3) La mia presentazione ti ha impressionato e non vedi l'ora di mettere concretamente in pratica le "Strategie Avanzate di Benessere" che fanno parte del mio "Sistema". Vuoi scoperchiare la cassa piena di segreti del "Programma Unificato di Cambiamento per il tuo Benessere" e vuoi creare il tuo "Benessere" personale sotto la mia guida, per applicarlo ad ogni aspetto della tua vita, del tuo Business e della tua Comunicazione.

Se ti riconosci nelle opzioni 1 e 2,
possiamo salutarci anche adesso, è stato un piacere Smile - www.scuoladirespiro.com

Se ti riconosci nell'Opzione Tre, continua a leggere...

Ho creato su misura un'offerta che fa esattamente al caso tuo e ho deciso di insegnare, di persona, tutto il mio "Programma Unificato di Cambiamento per il tuo Benessere" per intero dalla A alla Z, senza trattenere nulla e (soprattutto!) guidandoti personalmente nella creazione del tuo "Bluecode" personale.

Prima di illustrarti questa opportunità,
voglio ancora una volta fugare ogni dubbio
ed essere perfettamente chiaro...

Per chi è adatto questo programma?

Chi "dovrebbe" partecipare?

Chi "NON dovrebbe" partecipare?

Ricorda: parliamo di "Benessere Illuminato" ed ETICO. Il mio scopo non è quello di prendere i tuoi soldi, ma di aiutarti a decidere se questa opportunità fa al caso tuo e - una volta deciso - assicurarmi che tu riceva da questo Training un VALORE immensamente superiore alla quota di partecipazione che avrai pagato.

Così mettiamo subito le cose in chiaro:

Con le pasticche metti un bel tappo su tutto e arrivederci...

...con gli Psicoterapeuti puoi chiacchierare (e più di qualcuno mi ha anche detto che, dopo due anni che andava a fare le sedute, raccontava frottole al suo terapeuta, lo prendeva in giro, e non cambiava niente; ovviamente viene da chiedersi: prendeva in giro chi? Però succede anche questo).

Invece:

Con il respiro non puoi barare!

O lo fai o non lo fai!

Ed i risultati si vedono e sono "immediati" o
quantomeno molto rapidi
!

 

Quindi, questo training Privato "Non è":

 

Palla Rossa - www.scuoladirespiro.com Non è per gli speranzosi (speriamo che funzioni).
Palla Rossa - www.scuoladirespiro.com Non è per chi sta ancora cercando qualcuno che salvi la sua vita (Salvami! Pensaci tu! Aiutami! Curami!), mettendo così la sua vita nelle mani di qualcun altro.
Palla Rossa - www.scuoladirespiro.com Non è per chi è abituato a rimandare (sì ho capito, ma adesso non è il momento, meglio fare un'altra volta) e intanto il tempo passa e non è cambiato nulla!
Palla Rossa - www.scuoladirespiro.com Non è per chi comincia "tanto per vedere come va a finire", o tanto per "provare" (nella vita non esiste "provare": esiste solo "fare" o "non fare").
Palla Rossa - www.scuoladirespiro.com Non è per chi è abituato a chiacchierare: come accennato anche sopra, qui si fa esperienza diretta e pratica, quindi risultati immediati e/o veloci senza tante chiacchiere.
Palla Rossa - www.scuoladirespiro.com Non è per chi si fida solo della sua paura e scappa al minimo disagio o sentendo qualche "sensazione" di dolore.

 

Questo training privato è riservato a te...

 

omino con spunta verde - www.scuoladirespiro.com Se hai deciso
seriamente di prendere
in mano la tua vita al 100%!
smile arancio - www.scuoladirespiro.com Se hai deciso di smetterla
di rimandare a domani e di
cominciare "ora"
a cambiare la tua vita!
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"metodi segreti" per poterli
applicare nella vita di tutti i giorni!
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"serena", più "tranquilla",
luminosa e più fragrante!

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Questo - l'ho detto e lo ripeto - è un Training Avanzato.

Di fatto, è l'insegnamento più avanzato, radicale, trasformativo, essenziale, profondo, potente e Super-Ninja che io abbia mai dato, punto.

Ti guiderò passo dopo passo alla completa scoperta e padronanza del mio rivoluzionario "Programma Unificato di Cambiamento per il tuo Benessere".

Non solo lo rivelerò completamente e senza misteri, ma ti metterò in grado di creare il TUO programma personale.

Se mi hai seguito attentamente fin qui, avrai già capito che

Questo training è GRATIS

...nel senso che (non scherzo) basterà soltanto che tu cambi anche una sola cosa nella tua vita, seguendo la mia formula, per riprenderti moltiplicata per dieci volte la quota di partecipazione. Fai i tuoi conti e vedrai che non sto esagerando (anzi).

Inoltre ti do anche la seconda garanzia:

 

GARANZIA A VITA!

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Adesso tocca a TE

Questo è il momento del bivio...

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Prendi la pillola blu: dimentichi tutto quello che hai letto finora, stasera vai a dormire nel tuo letto, domani ti svegli ed è tutto come prima.

 

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ARRIVEDERCI E GRAZIE!

 

 

 

Prendi la pillola rossa: rimani nell'ineffabile dimensione del "Programma Unificato di Cambiamento per il tuo Benessere", misteriosa e meravigliosa, accetti di esplorarla insieme a me, con la mia guida; io ti prometto di svelarti quanto è profonda e potente la tana del Bianconiglio e... da domani il mondo ti apparirà completamente diverso.

 

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