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Dal Rebirthing alle sue evoluzioni |
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"LA RESPIRAZIONE NORMALE,
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Sei nato da un soffio e... ...da allora, vita dopo vita, non ha mai smesso di
Ciao Creatura Meravigliosa, sono Paolo Cericola Ti è successo qualche volta nella vita di dire:
e qualcuno magari ti ha detto "fai un respiro profondo", oppure "respira ampio". Immagino di sì, vero? Sono cose che si dicono o che si usano dire. Ma prima di darti spiegazioni... Ti faccio una domanda: Tu costruiresti la tua casa su una base del genere? Io credo di no, vero?
Anche perché credo che non sarebbe molto stabile e non
Ma come al solito, qualcuno un po' strambo c'è sempre...
A me non passa neanche per la testa
Adesso sono sicuro mi chiederai: Paolo, ma perché mi stai facendo questa
E INVECE NON TI RISPONDO E UNA DOMANDA FONDAMENTALE! Ti sei mai chiesto durante la tua vita Sto facendo una statistica, e fino ad oggi tutti coloro cui ho fatto questa domanda mi hanno risposto: NO, non me lo sono mai chiesto! Oppure: ma sì, si impara naturalmente! Oppure: ma sì, ti danno qualche schiaffetto e poi impari! Quindi la mia statistica fino ad oggi è rimasta intatta al 100%, nessuno si è mai posto la domanda: Come ho imparato a respirare? Eppure è una domanda fondamentale,
E purtroppo la maggior parte di noi l'ha costruita su una base storta!
"LA RESPIRAZIONE NORMALE"Sono cose che sentiamo tutti i giorni per molti anni della nostra vita e quasi sempre, a meno che non ci sia qualche grosso problema che interessa i nostri polmoni, non ci facciamo granché caso. Diamo per scontato questo fenomeno, la "respirazione", senza mai porci la nostra attenzione più di tanto. Questa è quella che chiamiamo la "RESPIRAZIONE NORMALE". Ebbene, questa nostra distrazione è abbastanza pericolosa e deleteria. La maggior parte delle persone respira lo stretto necessario per rimanere in vita, per "Sopravvivere", e quando sopravviene qualcosa - un dolore, una arrabbiatura, un imprevisto di qualche genere - a volte si respira ancora di meno o si trattiene il respiro per non sentire quello che si sta smuovendo. Legato al respiro c'è tutto un mondo sommerso e sconosciuto che la maggior parte di noi non immagina, finché non sperimenta sulla propria pelle le conseguenze che possono produrre alcuni modi di respirare, sia nel senso positivo che nel senso negativo del termine. Passiamo il 90-95% del nostro tempo inconsapevoli del Respiro Ti sei mai chiesto come hai imparato a respirare? Sicuramente sì. Ma la domanda era in senso più profondo, ti sei mai soffermato ad analizzare il modo in cui hai imparato e se fosse veramente il modo giusto? 9 mesi in officina e la nascita "normale" Al momento del concepimento, quando l'ovulo viene fecondato, scende dalla tuba di Falloppio fino all'utero, dove si sceglierà ("sceglieremo") il posto giusto dove attraccare la nostra nave. Da quel posto e per nove mesi noi riceveremo nutrimento, sangue, energia, che passeranno attraverso la placenta ed il cordone ombelicale. Tra tutti gli organi in costruzione, l'ultimo organo che si forma sono i polmoni (per questo motivo i bimbi nati prematuri vengono messi in incubatrice). Quando finalmente arriva il momento di uscire (la facciamo semplice senza considerare molte altre cose che accadono in contemporanea), passiamo attraverso il collo dell'utero - un po' strettino per la verità - che, dopo che la testa è uscita, ci comprime e stringe la gabbia toracica, che nel momento in cui siamo del tutto fuori si decomprime e ci permette di fare il nostro "primo respiro" con i nostri polmoni. Cosicchè questo piccolo essere appena arrivato viene messo immediatamente in pericolo di morte. Se non respira perché ha paura può morire, se respira è tutto molto intenso, quindi si trattiene. Però se non respira lo prendono e cercano di scuoterlo, tenendolo per i piedi, e magari anche sculacciandolo o usando degli altri sistemi, per farlo respirare, continuando così a creare ancora più paura, finché si arriva al massimo che l'essere può sopportare ed arriva il pianto. Ed allora sono tutti contenti perché piange, allora significa che è vivo. Molti risponderanno (perché questo è un pensiero comune) "ma sono piccoli, non capiscono". (?!?) Possiamo dire che ti sentiresti... morire? Questo è quello che avviene nel cosiddetto "parto normale", normale perché è diventato una routine, ma questo non significa che sia naturale, anzi in queste condizioni e visto che le cose stentano a cambiare mi sembra che qualcuno stia pianificando un bel pianeta pieno di malati e persone piene di paura. La nascita "naturale" Se invece al momento della nascita non si interviene e si lascia il cordone ombelicale attaccato, anche se il bambino tratterrà il respiro all'inzio, non ci sarà pericolo di morte e non piangerà, perché è ancora ossigenato dal cordone. Quando la placenta si staccherà nel modo naturale e non strappata dalla pancia della madre come di solito avviene, il sangue nel frattempo rifluirà tutto all'interno del bambino, ed anche qui si elimina il pericolo di morte per dissanguamento. Quello a cui si assisterà sarà un respiro circolare e continuo senza pause, rilassato e fluido, come fanno tutti i mammiferi sul pianeta terra, tranne due tipi di mammiferi: i cetacei - che per ovvie ragioni non possono farlo altrimenti affogano - e gli esseri umani! Questo è quello che chiamiamo la "RESPIRAZIONE NATURALE"Che senso ha per noi non fare il respiro circolare o rimanere in apnea se sott'acqua ci andiamo soltanto ogni tanto? La paura blocca completamente il respiro Qual è la prima frase che si dice di solito dopo che abbiamo preso un grande spavento? Sono rimasto senza fiato dalla "paura"; e cosa succede quando sbattete il ginocchio in uno spigolo? mmmmhhh.......... , si trattiene il respiro. Dal blocco completo del respiro al rilassamento completo c'è tutta una serie di scalini che alterano il respiro in un modo o nell'altro, come depressione, ansia, asma, affanno, attacchi di panico detti dap (oppure d.a.p. che significa "disturbo da attacchi di panico"), respiro corto, agitazione, palpitazioni, eccitazione, sudorazioni forti, vampate o caldane, rabbia, reazioni rabbiose, respirazione forzata, iperventilazione, etc............ Quindi ogni volta che non vogliamo sentire qualcosa il nostro respiro diventa quasi inesistente oppure, al contrario, molto spinto e forzato: entrambe le reazioni significano che non voglio sentire o non voglio vedere, oppure voglio allontanare da me velocemente. "LA RESPIRAZIONE CONSAPEVOLE"Che cosa potrà succedere se si respira pienamente e potentemente? A quali altri stati di conoscenza si può arrivare? Quali stati di maestria si possono raggiungere fidandosi pienamente del proprio respiro, della nostra respirazione e seguendo il suo flusso di energia? La respirazione continua ci permette di vivere potentemente! La respirazione continua ci permette di sentire fino in fondo quello che sta avvenendo e ci aiuta in un modo molto veloce a risolvere il nostro problema; ci aiuta, una volta compresa la natura delle cause scatenanti, a vivere in maniera completa e potente la nostra vita, non più in balia delle nostre paure inconsce, ma costruttori responsabili della nostra vita. La respirazione continua, o respirazione consapevole, è un meraviglioso strumento, oppure un meraviglioso farmaco, che ti porti sempre dietro a disposizione in ogni momento, e per giunta anche gratuito e senza ticket da pagare a chicchessia. "QUALE TIPO DI RESPIRAZIONE?"Ci sono molti tipi di respirazione o di tecniche di respirazione nel mondo, che si propongono di aiutare la persona in difficoltà, o di risolvere un dolore o una paura, oppure si può fare un Percorso di Crescita Personale o molto altro, svariate tecniche Yoga, Kundalini Yoga, la Respirazione Buteiko, Trasformational Breath, Rebirthing, Vivation, alcune che si occupano di apnea e molte altre che in questo momento non ricordo. La scelta non manca e quale scegliere ovviamente spetta solo a te, la cosa che posso consigliarti è di scegliere con il cuore quella che ti dà di più, che ti aiuta a crescere anche se a volte scuote le tue certezze (anche perché a volte dietro alle nostre certezze si nascondono delle gran belle paure che non vogliamo assolutamente toccare). "LA RESPIRAZIONE CHE IO HO SCELTO"Ho sperimentato fin da ragazzo metodiche e tecniche inerenti allo Yoga, e poi da adulto inerenti ad altri ambiti. Quello che ho potuto sperimentare, in quasi tutti i tipi di respirazione che ho fatto, è che viene insegnato a controllare la respirazione in un modo o nell'altro, cosa che per certi versi, o per ottenere determinati scopi, è ottima e sacrosanta. Ma la mia totale attenzione e poi scelta definitiva è stata catturata dalla metodica chiamata "Rebirthing o Respirazione Consapevole". Il Rebirthing è un tipo di Respirazione circolare e senza pause che, per quello che mi riguarda, si avvicna di più al respiro che avremmo dovuto fare fin dalla nascita. Fatto in età adulta, questo tipo di respirazione è abbastanza sconvolgente; se vuoi fare un paragone, è un po' come nel film "MATRIX" se lo hai visto, nel punto in cui c'è la scena: "scegli la pillola rossa o scegli la pillola blu?" Se scegli la pillola blu tornerai a casa tua e crederai quello che vorrai, se scegli la pillola rossa scoprirai come è fatta MATRIX. Durante la mia prima seduta di Rebirthing, ormai trenta anni fa, ho sperimentato svariate e potenti sensazioni; a metà seduta ero completamente terrorizzato dalla paura, poi ho sentito una voce forte e chiara che mi diceva "Paolo questa è la strada!". Come puoi ben immaginare, ovviamente ho fatto tutto l'opposto, e cioè cercare di scappare in preda al panico, ma ero rimasto completamente paralizzato dalla paura e non ho potuto fare altro che respirare; alla fine della seduta si sono sciolte tutta la mia paura e la mia paralisi, e stavo così MERAVIGLIOSAMENTE BENE che in vita mia non c'ero mai stato. La domanda che mi feci fu: questa è la prima seduta, questo è il risultato, Con il passare degli anni il Rebirthing o Respirazione Consapevole mi ha dato veramente moltissimo, e con il passare del tempo mi ha permesso, con delle altre scoperte fatte, anche di migliorarlo, ed oggi chiamo la sua evoluzione il "Respiro della Memoria®" e la successiva evoluzione, scoperta ad Ischia, la "Coccolterapia® in acqua calda". Quando ci sarà il prossimo WebSeminario? Data in via di definizione, ti farò sapere quanto prima!
Per saperne di più sulla Respirazione Continua puoi leggere nelle pagine: Coccoloterapia® in acqua calda Per un aiuto veloce invece: OPPURE CONTATTACI PER UN APPUNTAMENTO AI NUMERI: 06-4462523 cell. 338-8188121
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