Le
coccole sono uno strumento terapeutico?
Perché no?
Anzi, sono il primo strumento terapeutico per quasi tutti i mammiferi, anche di e fra specie diverse.
Non ci credi? Ti faccio vedere solo qualche foto:
Ti bastano?
Te ne potrei far veder veramente molte e anche farti vedere dei video molto interessanti in merito, ma non è questo l'ambito, al momento.
Prova a guardare i bambini piccoli, quando hanno una difficoltà, un malessere di qualsiasi genere, uno spavento, un trauma, e vengono coccolati dalla mamma o dal papà: dopo pochissimo tempo, a volte pochissimi minuti, ritrovano la loro tranquillità e ritornano serenamente alle loro attività.
Quindi, visto che abbiamo questo imprinting dentro di noi, a meno che tu non sia stato maltrattato fin dalla nascita, perché non dovrebbe funzionare anche per noi adulti?
MA PRIMA DI ANDARE AVANTI,
FACCIAMO UN PO' DI CHIAREZZA!
Molte persone, quando sentono parlare della "Coccoloterapia®", immaginano qualcosa di completamente diverso da quello che è in realtà.
Lo so, il nome può essere fuorviante, però "Coccolo-terapia" nella sua seconda parte dà indicazione di essere anche una terapia, non nel senso medico del termine, perché non facciamo diagnosi né diamo cure o medicinali specifici, ma ti insegnamo come stare meglio, attraverso l'uso del tuo respiro consapevole.
Ti insegnamo a fidarti profondamente di...
E non di un qualsiasi terapeuta, chiunque egli sia (questo vale anche per e di me), ma, e lo ribadisco - perché sembra essere una banalità, ma ti assicuro che non è così scontato, perché la maggior parte delle persone non è abituata a farlo -
di fidarsi di... sé!
Qui ti riporto alcune brevi frasi tratte dal film "Patch Adams" interpretato dallo splendido e bravissimo Robin Williams, che ti consiglio dal cuore di vedere se non l'hai già visto.
Può essere considerata terapia:
una carezza?
Può essere considerata terapia:
un bicchiere d'acqua dato ad un assetato?
Può essere considerata terapia:
stare vicino ad una persona in un momento di sconforto?
Qualsiasi cosa possa aiutare un altro a stare meglio,
Sì! Può essere considerata una terapia!
E dunque, poiché è una terapia,
possono farlo solo i medici laureati?
No! Chiunque può farlo!
Se lo fa con il cuore!
Non serve essere laureati per usare il cuore!
La maggior parte delle persone crede che durante una seduta di Coccoloterapia® sarà coccolata, accarezzata, stretta dolcemente tra le braccia, amata e che finisca tutto lì, che loro non debbano fare niente, che ci pensi qualcun altro.
Non è solo così!
Qualcuno immagina anche dell'altro, che non sto qui a dirti.
Non è così!
Altri pensano "Coccoloterapia? Che stronzata, è un palliativo" tanto per dar fiato alla bocca, senza far passare per il cervello neanche un pensiero che possa muovere un neurone e far loro chiedere: ma potrebbe funzionare? Potrebbe esssere vero?
Non è così!
In realtà questo è un lavoro molto profondo su se stessi, che oltre al lavoro svolto dal coccoloterapeuta - che è una minima parte, diciamo un 5-10% al massimo - grazie all'aiuto di due particolari metodi di respirazione, che sono il Respiro della Memoria® e il Respiro dei Cetacei, ti permette di raggiungere dei livelli così profondi e degli spazi così straordinari, che nella vita di tutti i giorni risulta difficile perfino immaginare.
Ma bisogna metterci il proprio impegno, perché il tuo respiro puoi farlo solo ed esclusivamente tu, quindi significa che circa il 90-95% del lavoro dovrai farlo tu!
Bisogna provare per credere!
In questi spazi è anche possibile contattare delle memorie registrate nel tuo inconscio di cui non sai nulla, ma che hanno una influenza enorme nella tua vita e tu non te ne accorgi, perché sono quelle che ti fanno reagire continuamente, condizionandoti nei tuoi comportamenti, nelle tue relazioni con gli altri, nelle tue relazioni di amore, sessuali, nella tua salute e in molti altri modi che neanche immagini.
MA ALLORA PERCHE' SI CHIAMA COCCOLOTERAPIA®?
Nell'agosto del 1998 a Ischia avevamo programmato, insieme ad un'altra associazione, tre settimane di vacanze alternative e terapeutiche.
Durante i primi giorni, visto che c'era una splendida piscina con acqua calda a disposizione, proposi durante i gruppi che tenevo di sperimentare delle sedute individuali di Rebirthing in acqua calda (che si fa stando a pancia sotto e respirando tramite un boccaglio) e molte persone accettarono di sperimentarsi.
Però, visto che oramai lavoravo già da circa tre anni fuori dall'acqua con il Respiro della Memoria®, che è una evoluzione apportata da me al Rebirthing classico dopo quindici anni di lavoro, mi trovavo in difficoltà a lavorare con la persona con il boccaglio, non riuscivo a fare il mio lavoro al meglio come ero ormai abituato.
Non ero soddisfatto e cercavo di pensare ad una idea che mi potesse aiutare a trovare un qualche altro modo per migliorare il mio lavoro.
Un giorno, alla fine di una seduta di Rebirthing in acqua calda, visto che la persona era rilassata e molto tranquilla e aveva molta fiducia in me, decisi di farle provare una esperienza che avevo sperimentato anni prima con una amica e che mi aveva fatto sentire come una "Lontra" dell'Universo.
Questa mia amica, alla fine di una esperienza di Rebirthing in acqua calda in gruppo, quando stavamo uscendo, mi prese alle spalle e cercò scherzando di affogarmi portandomi sott'acqua: visto che io ero molto tranquillo e quindi non reagivo, lei mi rotolò, mi prese per i piedi e mi portò un po' in giro per la piscina. La cosa mi piacque moltissimo e, poiché avevo visto poco tempo prima un documentario sulle Lontre, che si divertivano un sacco dentro e fuori dall'acqua, stavo provando qualcosa di simile a quello, mi sentivo una grande Lontra nell'Universo.
Purtroppo per me, la cosa durò solo pochi minuti, perché visto che non reagivo la mia amica si stancò e smise.
Quindi dicevo, provai a far fare a questa persona che aveva respirato con me la stessa esperienza che avevo provato io.
Ma qualcosa non funzionò e la persona mi andò in crisi, agganciando una memoria, e dovetti ricominciare da capo la seduta che avevo appena terminato.
La cosa finì lì, ma nei giorni successivi ci riprovai ancora con qualcun altro, che era tranquillo, sempre alla fine della seduta, perché volevo regalargli questa esperienza meravigliosa, ma anche qui ottenni lo stesso risultato, dovevo ricominciare da capo la seduta appena terminata.
Allora la mia mente fece un click. Perché non cominciare direttamente così? Dalla Lontra dell'Universo?
E così fu! Era nata una nuova realtà! La terapia della Lontra!
Cominciai a lavorare così e i risultati non si fecero attendere, erano veloci e precisi, certo c'erano un po' di cose da mettere a punto, perché era tutto completamente nuovo e da inventare, ma potevo lavorare con il Respiro della Memoria® agevolmente e potevo aiutare la persona rapidamente come quando facevo la seduta fuori dall'acqua, FANTASTICO!
Poiché la piscina era all'aperto e tutti potevano vedermi al lavoro, le persone che venivano a fare la seduta in acqua dicevano ai loro amici che andavano a farsi coccolare da Paolo e cominciarono a chiamare il mio lavoro "Coccolomania®".
Il lavoro andò avanti così per tutto il periodo programmato di agosto ed anche per il resto di quell'anno, e poiché la cosa piaceva molto e molte persone alla fine della seduta, quando veniva loro chiesto "Come stai?", rispondevano "Da Dio", ebbi un sacco di richieste, tanto da lavorare per dodici ore al giorno in acqua.
Posso affermare con certezza di essere in Italia, non so nel mondo, l'uomo che ha passato più ore in acqua calda, migliaia e migliaia di ore (anzi, quasi quasi mi iscrivo al Guinnes dei primati, porca miseria non ci ho pensato prima).
Sì, sono l'esperto italiano del respiro in acqua calda!
L'anno successivo tornarono delle persone che avevano già partecipato l'anno prima ed in particolare una signora, che era una avvocato, mi chiese: Paolo, perché continui a chiamare il tuo splendido lavoro "Coccolomania®", che sembra una cosa un po' da maniaco?
Visto che ha degli effetti terapeutici così profondi, così come li ha avuti con me - posso testimoniarlo, ho risolto i miei problemi definitivamente, ed ho passato un anno fantastico - perché non la chiami "Coccoloterapia®"?
Ci riflettei alcuni istanti e dissi: Perché no? Hai ragione!
E così venne definitivamente chiamata e poi registrato il marchio e la metodica Coccoloterapia®.
Scopriamo la Coccoloterapia® in acqua calda, di Paolo Cericola.
La Coccoloterapia® in acqua calda è una sintesi originale e innovativa di 5 dei più conosciuti strumenti terapeutici delle discipline psicofisiche attualmente praticate in Europa.
Nasce dalla mia esperienza personale di Rebirthing e di Rebirther dopo oltre 15 anni di lavoro.
Una seduta di Coccoloterapia in acqua calda si svolge in una piscina d'acqua calda a 36° e dura circa due ore, di cui una di lavoro pieno in acqua.
Durante i primi 10-15 minuti si stabilisce in acqua il contatto fiducioso tra te, il "coccolato", che metti in atto il Respiro della Memoria®, mentre vieni sostenuto e cullato dolcemente, ed il "coccoloterapeuta".
Successivamente si scende sott'acqua, dove inizi a respirare con il Respiro dei Cetacei per alcuni istanti, e l'apnea ricrea per magia la condizione vissuta nel grembo materno.
Ah dimenticavo, prima di fare questo passaggio, e cioè di andare sott'acqua, all'inizio della prima seduta, c'è una fase di preparazione al "Respiro dei Cetacei", se non superi questa fase non ti porto sott'acqua.
La reazione a questo tipo di stimolazione varia a seconda del vissuto personale: per alcuni è più facile abbandonarsi.
Non c'è mai una seduta uguale all'altra, quindi non ci si annoia mai.
Alcune sedute sono abbastanza intense e dolorose, altre abbastanza tranquille e serene, altre ancora "ASSOLUTAMETE MERAVIGLIOSE" e dici WOW, voglio continuare così tutta la vita.
Il risultato che si ottiene è uno stato di profondo rilassamento, in cui si rimane completamente coscienti, mentre si entra in contatto con le emozioni e vecchie memorie di cui non sai assolutamente nulla, perché registrate a dei livelli molto profondi, ma che hanno invece il potere enorme di influenzare ancora oggi la tua vita, anche in maniera drammatica.
Grazie al profondo stato di rilassamento e ascolto delle proprie emozioni si acquisiscono nuove consapevolezze sui propri schemi mentali, aiutandoti a liberarti dalle tue ansie e paure, che troppo spesso ti impediscono di vivere come vuoi.
Come funziona La Coccoloterapia?
È un'affascinante esperienza che aggiunge nuove conoscenze su se stessi: è il catalizzatore per ogni processo di cambiamento e di crescita personale, orientato ad accrescere la propria autostima.
Infatti, ogni "memoria reattiva" mina la fiducia in te stesso, nella vita, nelle relazioni interpersonali.
La fiducia è essenziale in un processo di guarigione, soprattutto la fiducia in te stesso.
Ogni coccola è un'apertura fiduciosa.
Durante una seduta di Coccoloterapia, inizialmente il tuo corpo riceve lievi massaggi, pressioni, stiramenti, si rilassa, poi scende sott'acqua e viene capovolto, torna a galla, respira, riceve carezze e ancora massaggi, poi va di nuovo sott'acqua, viene spinto in maniera dolce e delicata, poi riemerge; il tutto dura circa un'ora.
Alla fine della seduta, durante gli ultimi dieci minuti, se tutto va liscio, nel senso che non vengono a galla memorie, si rimane a galla, mentre il coccoloterapeuta prosegue nel movimento ondulatorio e delicato, con una serie di carezze energetiche che servono ad aiutare la ripresa della persona, accompagnando il tutto con il canto armonico.
Se invece viene a galla una memoria, si lavora affinché questa divenga ben chiara e completamente scaricata del suo carico emotivo.
Di solito, una delle sensazioni che si possono sperimentare durante una seduta di Coccoloterapia è quella di sentirsi sostenuti, come raramente o poche volte accade nella vita.
Durante questa fase il corpo si rilassa profondamente ed un profondo senso di benessere lo invade dall'interno.
Il lavoro del coccoloterapeuta
Inizialmente, nei primi minuti, il coccoloterapeuta ti massaggia e ti fa delle pressioni in alcuni punti importanti, per sbloccare i tuoi punti critici.
Ciò facilita la sintonia con l'elemento acqua e il terapeuta, il quale, in seguito, prendendoti tra le braccia, ti culla delicatamente e ti immerge sott'acqua, rimanendo attento ai tuoi tempi di immersione.
Quando l'aria nei polmoni è finita (e quindi anche le bollicine), rimani ancora un po' sott'acqua per qualche decina di secondi, poi vieni riportato a galla, permettendoti di fare un respiro intenso e profondo dalla bocca.
La "riemersione" è una vera e propria rinascita.
Spesso durante questa fase si iniziano a sentire le proprie emozioni: pianto, rabbia, tristezza, rancore; oppure ci si sente più vitali, più gioiosi.
In seguito, alla fine della seduta, il coccoloterapeuta utilizza "carezze energetiche, accompagnate dal canto armonico" per facilitare il ritorno nel "presente", ai bordi della piscina. La sessione termina spesso con un lungo abbraccio di ringraziamento.
Aumentare la fiducia
Gli stimoli delicati infondono fiducia. Del resto, è risaputo che il contatto fisico nutre l'autostima e la capacità di affidarsi e abbandonarsi.
Il "massaggio californiano", nato negli anni Settanta presso il prestigioso Istituto Esalen di Big Sur in California, è forse la testimonianza più efficace di ciò.
Nei gruppi terapeutici di Big Sur, dove venivano curati i reduci della guerra del Vietnam, si riscontrò che i partecipanti esprimevano un forte bisogno di toccare ed essere toccati dalle altre persone. Il fatto era, in un certo senso, nuovo, dal momento che quella necessità non era da mettersi in rapporto con stimoli sessuali, ma con un bisogno di protezione e consolazione contro le terribili avversità che i reduci avevano affrontato durante la guerra.
Ne nacque un massaggio che presto diventò un modello di guarigione dei rapporti interpersonali. I valori a cui si ispira (il rispetto per l'altro, l'ascolto dei suoi bisogni e la tenerezza nei rapporti con il prossimo) sono elementi fondamentali di questa originale tecnica che ha aiutato milioni di persone a riacquistare una maggiore fiducia in se stesse.
La sua caratteristica più importante è l'avvolgimento: la persona si sente "avvolta", circondata, protetta, cullata, sostenuta da mani affettuose.
Questa valenza affettiva favorisce, in particolare, la rapida regressione ad uno stato psicologico infantile, permettendo il senso dell'abbandono.
Fra le varie caratteristiche che la Coccoloterapia® in acqua calda adotta, una è proprio quella appena descritta, e la foto sotto ne dà solo un piccolo assaggio visivo, ovviamente in un lavoro di gruppo, che è abbastanza differente da quello individuale.
Il bisogno di contatto
Ogni bambino, fin dalla più tenera età, ha bisogno del contatto con la madre e con il padre per crescere sano, con un forte senso di autostima e sicurezza in se stesso.
Gli psicologi e i pediatri raccomandano ai genitori di toccare e accarezzare il proprio bambino, affinché si stabiliscano un rapporto e una comunicazione non verbale.
I primi cinque anni sono fondamentali per l'apprendimento. In questa fase il bambino è molto ricettivo. Impara ascoltando e imitando. Usa molto il suo corpo: gioca, cade, sperimenta, usa le mani come recettori di esperienza.
Il tatto è uno dei sensi più acuti.
Dunque il contatto fisico è essenziale. Ma una forma di contatto inizia già nel grembo materno. Il bambino "sente" e "percepisce" i movimenti della madre, la qualità delle parole e delle emozioni.
I genitori hanno dunque una grande responsabilità, poiché in questa fase della crescita il bambino recepisce e memorizza moltissimo.
Un dolore, uno scontro, un problema di gelosia o qualunque altra questione irrisolta in famiglia possono essere interiorizzati dal bambino e diventare una "memoria" che altera la sua visione del mondo.
Certo, non si può evitare che il bambino soffra, ma la premura con la quale i genitori coccolano il bambino determina il grado di sicurezza con cui quest'ultimo affronterà la vita e le difficoltà che via via incontrerà.
Insomma, il contatto fisico è un nutrimento.
Lo è anche per gli adulti, e per questo la Coccoloterapia dà molta importanza al contatto fisico.
Come abbiamo visto, i reduci del Vietnam guarivano con sorprendente rapidità grazie al contatto fisico, alle carezze, alla tenerezza che i terapeuti di Esalen applicavano durante la terapia.
Ogni individuo ha bisogno di contatto fisico. L'intimità dei rapporti amorosi nutre questo bisogno fondamentale. Aiuta a sentirsi in contatto con se stessi, con la "radice" fisica, cioè il corpo.
Spesso, durante le sedute di Coccoloterapia® e di Rebirthing o di Respiro della Memoria®, constato che le persone non sono in contatto con loro stesse. Non ascoltano il corpo e i suoi messaggi.
La mente risucchia la maggior parte della loro energia e blocca il respiro.
La prima difficoltà da affrontare è guidare la persona all'ascolto.
Mentre respira in modo "ampio e circolare", prende coscienza di avere un corpo che respira.
Impara a sentire ogni parte del corpo e l'energia vitale che "entra" con il respiro.
Alla fine di una seduta di Rebirthing, Respiro della Memoria® e di Coccoloterapia®, il livello di autoconsapevolezza aumenta notevolmente, tanto che alcune persone sono spaventate dalla grande velocità con cui possono cambiare le cose.
Ma cosa determina questo risultato?
Un atto semplice e naturale: il respiro.
Copyright © 2000 Paolo Cericola
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