CORSI
DI PREPARAZIONE SUPERIORE
ALLA GRAVIDANZA,
AL PARTO DOLCE E NATURALE
- LOTUS BIRTH -
SIA IN ACQUA CHE FUORI,
INDIVIDUALI, DI COPPIA,
CON IL RESPIRO DELLA MEMORIA® E LA
COCCOLOTERAPIA® IN ACQUA CALDA
Tel. 06-4462523
È possibile far nascere e
partorire un figlio che ride?
È possibile partorire senza soffrire?
Sono veramente così
assurde queste domande?
Se ritieni di sì, beh allora ciao, hai sbagliato posto!
Se invece ti è venuto il dubbio, significa che hai la mente aperta e allora sei la Benvenuta!
Per
un nuovo modo di nascere e
di far nascere, per migliorare
la qualità della vita su questo pianeta.
E' possibile nascere ridendo?
O quanto meno non piangendo?
E' possibile partorire godendo?
O quantomeno senza dolore?
Quelle
che vedi sopra ti sembrano delle facce contente o
tranquille?
Eppure è quello che viene considerata dalla maggioranza
dei medici e delle persone una "nascita
normale", anzi molti dicono addirittura nella loro
grandissima ignoranza "NATURALE".
"Normale", perché è diventata
un'abitudine, non significa che sia naturale.
"Normale" senza considerare gli effetti futuri
di questa situazione disastrosa, che è alla base
della nostra vita, è veramente da stolti, per
tutta la specie umana.
E' come costruire un edificio qualsiasi, che sia una
piccola o grande casa, su delle fondamenta sabbiose
o instabili.
E' come mandare in giro delle mine vaganti
che non saprai mai quando scoppieranno.
E'
possibile cambiare questa situazione?
Sì, è possibile!
Quella
che vedi sotto è l'alternativa che ti proponiamo
per far sì che la nascita diventi un evento "eccezionale
e meraviglioso" a cui valga la pena partecipare
per celebrare l'arrivo di una nuova "meravigliosa
creatura" e per iniziare un cambiamento a livello
planetario.
le
foto dei bimbi sono tratte dal libro di Frédérick
Leboyer "Per una nascita senza violenza" ediz.
Bompiani
CAMBIANDO
IL MODO DI NASCERE CONTRIBUIAMO A
MIGLIORARE LO STATO DI VITA SUL PIANETA TERRA
Nasce
una nuova coscienza
Questo qui sopra è quello che dovrebbe essere il nostro "naturale" modo di nascere, e cioè ridendo e pieni di curiosità per la vita che ci aspetta, e non quello che ci hanno propugnato e fatto credere fino ad oggi! Per saperne di più sul parto dolce, o Lotus Birth, CLICCA QUI!
Preparazione
superiore alla gravidanza ed al parto
Come hanno dimostrato le coppie che hanno fatto una ottima
o buona preparazione, già prima di arrivare alla
gravidanza, ma anche quelle che lo hanno fatto durante
la gravidanza, la nascita può davvero essere un evento meraviglioso.
Ma perché parliamo di coppie e non di sole donne?
Perché il momento del concepimento è un
momento molto importante, oltre ad essere molto bello
di per sé, nell'atto sessuale, e, se si fa con consapevolezza,
tutto quello che ne seguirà sarà un'avventura
meravigliosa da vivere insieme.
Anche l'uomo ha la sua
importanza durante la gravidanza ed il parto, perché
conoscendo meglio se stesso può essere un valido
aiuto e sostegno nel momento in cui la sua donna ne
ha bisogno.
Ma come è possibile nascere ridendo, o partorire
senza dolore? E' un'utopia? O è davvero possibile
tutto questo?
Per comprendere come sia possibile tutto questo basterebbe
osservare la natura.
Hai mai visto un mammifero di
qualsiasi genere partorire? Magari anche solo tramite
un documentario.
Ti risulta che quando partoriscono
le mamme urlino o si agitino? E che i loro cuccioli
piangano od urlino in vari modi?
A parte i casi di mammiferi
che hanno a che fare con l'uomo, e che hanno quindi
perso la loro naturalezza (vedi cani, gatti, cavalli,
mucche, etc.), in natura non si partorisce e nasce in
modo doloroso o traumatico come avviene per l'uomo.
Possono esserci sì delle eccezioni, ma sono per l'appunto
"eccezioni", mentre per quanto riguarda il
mammifero uomo l'eccezione sembra essere diventata "la
regola".
La donna partorisce con dolore, non perché è
scritto in quel famoso libro "tu donna partorirai
con dolore" (qualcuno potrebbe obiettare: ma se
è scritto lì, deve essere per forza così), bensì perché non ha una completa consapevolezza
di se stessa e del proprio corpo (questo vale anche
per gli uomini).
Il nostro corpo è fatto per
la maggior parte di muscoli, così come anche
la vagina e l'utero. Se, al momento del travaglio, quei
muscoli non si rilassano, quando ci saranno le spinte
i muscoli si strapperanno e quindi ............... tu
donna partorirai con dolore, ed il bambino di conseguenza
per l'enorme sforzo che ha dovuto affrontare, oltre
alla consapevolezza di star facendo male a sua madre,
inevitabilmente piangerà.
Se invece si ha piena
consapevolezza di se stessi - ed in questo ci aiuta notevolmente
il nostro respiro - e si rilassa tutto il corpo, non si
prova assolutamente dolore, o tuttalpiù un leggero
fastidio, come ci hanno confermato donne che hanno fatto
questo tipo di parto.
Alcune hanno detto di provare
un orgasmo come non avevano mai provato in vita loro.
Ovviamente il tutto si riflette in maniera enorme sul
bimbo che nasce, che non farà sforzo per venire
alla luce e ...................... non piangerà
assolutamente, ma sarà con gli occhi aperti a
curiosare sul nuovo mondo, di cui è appena entrato
a far parte, e se lo accarezzerete e gli parlerete, egli
riderà.
Chi guiderà la preparazione?
Per quanto riguarda
l'approccio legato alla consapevolezza del proprio respiro
e del proprio corpo, sarete seguiti da Paolo
Cericola, il quale, avendo "rivissuto"
la propria nascita, è in grado di comprendere
quello che il bambino prova al momento della nascita,
ed anche quello che prova la madre, in merito. Paolo
ha accompagnato molte persone, durante le sedute diRespiro
della Memoria®e diCoccoloterapia®
in acqua calda, nel "rivivere" la propria
nascita, aiutandole a chiarire completamente quella
memoria.
Quando questo avviene, le persone sanno bene
cosa bisogna fare o non fare per aiutare il nuovo "Bambino-Essere"
che sta arrivando.
Invece, per quanto riguarda l'aspetto
più tecnico, ci rivolgiamo a dottori ed ostetriche
che fanno già parti naturali od in acqua e che
qui, poiché non siamo ancora autorizzati, al
momento non vi possiamo segnalare.
Paolo Cericola
Ti consiglio dal cuore di
leggere questi libri,
molto meglio prima di
concepire un figlio!
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Guarda il video
molto interessante che abbiamo scaricato da YouTube:
"Allarme parti cesarei in Italia al Tg La7"
della giornalista
Elisabetta Malvagna
E per finire, anzi per cominciare ..... a te
qualsiasi considerazione.
Guarda il video
molto interessante che abbiamo scaricato da YouTube:
"Mission"
da nunvereggaecchiu
Guarda in particolare l'espressione al minuto 3.16, anzi ferma il video e confronta l'immagine con questa: quanto gli assomiglia?
Quel bambino è talmente incazzato che neanche respira e se potesse fulminerebbe tutti con lo sguardo.
Paolo Cericola
Qui sotto un articolo scritto da una amica preziosa, Maria Teresa Lanza
L’esogestazione e l’importanza del
contatto corporeo nella relazione
madre-figlio
Ashley Montagu (1905-1999), noto antropologo, scienziato e umanista inglese, trasferitosi negli Stati Uniti nel 1927, divulg� all�inizio degli anni settanta, attraverso il suo libro �Touching: the Human Significance of the Skin� (pubblicato in Italia col titolo �Il linguaggio della pelle�), il risultato di approfonditi studi e ricerche circa alcuni importanti aspetti che caratterizzano la nascita degli esseri umani.
La nascita del piccolo dell�uomo � determinata dalle dimensioni che il suo corpo e soprattutto la sua testa hanno raggiunto.
Per la sopravvivenza del feto e della madre � perci� necessario che l�endogestazione (gestazione dentro l�utero) termini non appena raggiunto il limite delle dimensioni del capo compatibili con quelle del canale di parto, cio� molto prima della completa maturazione del feto stesso:
quando viene alla luce,
il bambino
non � effettivamente pronto
ad affrontare la vita.
Di conseguenza, una parte significativa di ci� che poteva considerarsi lo sviluppo endouterino si trova invece ad avvenire nei mesi seguenti la nascita (da cui il termine �esogestazione�, cio� gestazione fuori dall�utero).
Nelle prime settimane il neonato � sostanzialmente disadattato alla sopravvivenza sia sotto il profilo motorio che cognitivo e sociale.
Il suo prolungato periodo di immaturit� comportamentale rivela non soltanto quanto sia sottosviluppato e dipendente al momento della nascita ma anche come il suo organismo sia profondamente immaturo dal punto di vista biochimico e fisiologico.
Nel bambino, per esempio, a differenza delle altre specie mammifere, alcuni enzimi epatici e duodenali (amilasi) non compaiono prima che siano trascorsi settimane o mesi e per questo motivo l�Organizzazione Mondiale della Sanit� stessa raccomanda l�introduzione di alimenti diversi dal latte materno non prima dell�effettivo compimento del 6� mese di vita.
Il Prof. Bostock ritiene che il termine dell�esogestazione venga a coincidere con lo stadio in cui il bambino comincia ad andare a carponi speditamente.
Il feto sembra, infatti, completare la sua crescita ed il suo sviluppo in tale periodo.
E� interessante notare che l�esogestazione, se si considera terminata quando il bambino comincia a gattonare, dura, approssimativamente, quanto l�endogestazione.
Il bambino resta immaturo molto pi� a lungo del cucciolo del canguro e dell�opossum e tuttavia, mentre il piccolo marsupiale gode della protezione della borsa materna, al piccolo d�uomo non � dato questo vantaggio.
Egli fa parte, per�, di un�unit� simbiotica: durante la gravidanza la madre, che gli ha dato rifugio e sostentamento nel grembo, si � accuratamente preparata a continuare la sua opera dopo la nascita.
Il piccolo, a causa della forzata e prematura interruzione della vita fetale vive, inoltre, un�esperienza di abbandono e di lacerazione, che pu� lasciare in lui segni profondi: non la si deve sottovalutare solo perch� egli non si sa esprimere in modi da noi riconoscibili.
Il dolore del bambino, non potendo essere da lui raccontato, cio� comunicato attraverso le parole, viene spesso dall�adulto semplicisticamente negato.
Tuttavia la madre � in grado di sintonizzarsi con questa sofferenza, di riscoprirla nel proprio intimo, costruendo su di essa un rapporto empatico ed affettivo assai intenso con il proprio piccolo e pu�, quindi, esercitare nei suoi confronti un�azione di riparazione affettiva, ripristinando e restaurando con altri mezzi il legame che la nascita ha cos� traumaticamente turbato.
Ci� di cui ha innanzitutto bisogno il neonato � il contatto corporeo con la mamma: l�essere tenuto in braccio, l�essere portato addosso (ad es. con una fascia porta-beb� o con un marsupio), la condivisione del sonno (specie notturno) nel lettone, l�essere allattato al seno, l�essere abbracciato e coccolato.
Nel caso di allattamento artificiale, si ricordi che l�uso del biberon non deve necessariamente precludere al lattante il piacere cinestetico di sentire la pelle della madre contro la sua. Ella, infatti, una volta scopertasi il seno, pu� portare il bambino a stretto contatto col suo corpo e l� mantenervelo mentre lo allatta col biberon.
Il desiderio del piccolo di
rannicchiarsi contro il corpo
della madre corrisponde al bisogno
di un involucro, di una protezione,
atti a riprodurre le condizioni
dell�ambiente intrauterino.
Inoltre, dato che il neonato in certi casi vive con turbamento il mancato controllo dei suoi movimenti involontari, egli necessita all�inizio di essere fisicamente �contenuto�.
Il tatto, inteso come �il senso del corpo intero� e non solo come la facolt� localizzata nei polpastrelli delle dita, � il primo sistema sensorio attraverso cui il feto e il neonato iniziano a �conoscere il mondo�, prima ancora che con la vista e con l�udito.
La pelle � ricca di terminazioni nervose e per il bimbo l�esser toccato, l�entrare in contatto con il corpo della madre (sentirne il calore, l�odore, il battito del cuore, il respiro) influisce sullo sviluppo cardiorespiratorio, sull�ossigenazione del sangue, sulla regolazione termica e sulla conseguente intensificazione dello sviluppo generale.
Queste sono le fondamentali rassicuranti esperienze che il bambino deve provare anche per rafforzare in s� il sentimento di autostima:
la percezione dell'identit� da parte del piccolo
nasce proprio dall'esperienza di contatto corporeo,
che gli fa percepire meglio se stesso e l�altro.
Anche la neomamma
trarr� notevoli benef�ci
dalla comunicazione �pelle a pelle�
con il bambino.
Il recupero di questo linguaggio, precedente le parole e le immagini, offre immediati effetti positivi, emozionali e viscerali, che le permetteranno subito di intraprendere col figlio uno scambio bidirezionale, autentico, coinvolgente, e quindi arricchente e maturante.
Questa relazione profonda con il bambino, inoltre, attiver� automaticamente in lei tutte quelle competenze materne che, seppur insite in ogni donna, potrebbero rimanere inespresse a causa di inveterate abitudini socio-culturali e/o personali (che, spesso, si mettono in atto in modo inconsapevole e, quindi, senza mai metterle in dubbio).
� d�obbligo, a questo punto, senza voler giudicare o colpevolizzare alcuno, sottolineare che, purtroppo, la paura della madre (o di chi le vive vicino, sia esso compagno o parente stretto) di viziare il bambino porta spesso a deprivare il piccolo proprio dell�essenziale, primario e prezioso �nutrimento� di cui egli cos� tanto abbisogna.
Perch� si dovrebbe interferire nella soddisfazione di questa necessit�, indispensabile allo sviluppo del bambino, nonch� all�instaurarsi di una �viva� e �umanizzante� relazione madre-figlio?
Non c�� davvero alcun motivo perch� la mamma, nel rapportarsi al proprio piccolo, debba precludere o �dosare� il contatto corporeo:
in una relazione umana, esso � un atto di comunicazione pieno di significato, che crea i presupposti per un adeguato sviluppo psico-affettivo e cognitivo del bambino, determinante per la sua evoluzione nell�intero corso della vita.
Il metodo canguro -
Riscoprire il modo naturale di accudire il proprio bambino
Il metodo canguro � stato definito in differenti modi, ma i due principali elementi sono il contatto pelle a pelle e l�allattamento: � stato raccomandato come un possibile mezzo per curare i prematuri.
Il metodo canguro descrive il modo corretto di occuparsi di tutti i neonati: se un bambino � al suo posto, cio� sul petto della sua mamma, si comporter� nel modo giusto e sapr� esattamente che cosa fare.
Le moderne tecniche di assistenza neonatale, sia dei bambini prematuri che dei nati a termine, sono molto lontane da tutto questo.
Molti ospedali separano la mamma dal bambino: non c’è nulla di peggio.
Quando mamma e bambino sono sempre insieme stabiliscono anche un adeguato schema di sonno.
Se dormono contemporaneamente la mamma e il bambino saranno meno stanchi e stressati.
La marsupioterapia (o canguroterapia) è un metodo assistenziale, sviluppato inizialmente e in modo quasi casuale da un gruppo di pediatri di Bogotà, in Colombia, nel 1978, per far fronte sovraffollamento dei reparti neonatali, “sfruttando” in maniera efficace i genitori,
24 ore su 24, al posto delle incubatrici.
Il paradigma del metodo canguro è fondato sul fatto che l’essere prematuri non è una malattia ma che la separazione dall’habitat naturale (la madre) rende l’essere prematuri una malattia.
Nel metodo canguro, il rispetto dell’habitat originale (cioè il contatto pelle a pelle fra mamma e bambino) e del comportamento pre-programmato per questo habitat (l’allattamento al seno) costituiscono i punti di partenza, la base delle cure, a cui saranno aggiunti il sostegno e la tecnologia disponibili.
Articolo redatto da Maria Teresa Lanza
Conduttrice dei Gruppi d’Incontro
MATRES MATUTAE “Madri della Luce del Primo Mattino”
Albino (Bg)
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